La giornata trascorse freneticamente e ben presto arrivò il momento della partenza. Il sole era tramontato già da un po' ormai e nel cielo delle lingue arancioni coloravano la sommità dei tetti delle case.
"Ohhhhhh...." Gerard tirò appena le redini per far fermare i cavalli. Saltò giù agilmente dal sedile del cocchiere e si affrettò ad aprire lo sportello della carrozza abbassando la predella.
Sollevò lo sportello della cassa posteriore in attesa dei bagagli e si avvicinò a Cesar ed Alexandre.
"Buoni, buoni... siete proprio dei bravi cavalli!!"
Indugiò con la mano sul muso di Cesar mentre una voce alle sue spalle lo fece sussultare.
"Non la pensavi così quando era il tuo turno alle stalle della caserma!!"
Si girò e regalò ad Oscar un sorriso splendente... Non vedeva il suo comandante da quando aveva lasciato l'accampamento, incosciente e per di più vestita da donna!!
"Comandante... che piacere rivedervi!!"
"Ti ringrazio Gerard ma io non sono più il tuo comandante... chiamami tranquillamente col mio nome..."
"Per noi resterai sempre il NOSTRO comandante!!" la voce di Alain era carica di affetto. Li raggiunse seguito da Charlotte e dal dottor Lassonne che aveva appena visitato Oscar.
"Come vi ho detto poc'anzi madamigella, non dovete assolutamente sottoporvi a nessun tipo di sforzo. Purtroppo la tisi ha minato seriamente la salute dei vostri polmoni. Solo la continua esposizione al clima marino e la costanza nell'assunzione delle erbe medicamentose possono giovarvi..."
"Lo so dottore, me lo avete ripetuto un'infinità di volte. Ho fatto una promessa ai miei amici che si sono così tanto prodigati per me..." abbracciò con lo sguardo prima Alain e poi Charlotte.
"E non intendo venir meno ad essa..."
"Non ho motivo di dubitare della vostra lealtà ma..." sospirò come per prendere coraggio.
"... conosco anche la vostra cocciutaggine e la vostra irruenza..."
"Ah ,ah, ah, dottore! Non posso che darvi ragione!!!"
"Ma... ALAIN!!!"
"Ti prego Oscar non te la prendere ma sai bene che è così!! Dimmi, se fossimo attaccati te ne staresti tranquilla nella carrozza e lasceresti me e Gerard a proteggervi!??"
"Certo che no!!"
Dalla tenera età di 5 anni la spada era diventata la sua fedele compagna e le aveva permesso di salvarsi in molte occasioni.
"MADAMIGELLA... IO... IO CAPISCO IL VOSTRO CORAGGIO MA A TUTTO C'E' UN LIMITE!!! NON PERMETTETE ALLA VOSTRA TESTARDAGGINE DI VANIFICARE TUTTO CIO' CHE E' STATO FATTO PER VOI... " sbraitò il dottore lasciando tutti senza parole.
Abbassò poi il tono della voce e addolcì lo sguardo.
"Oscar, permettetemi di chiamarvi così, ho aiutato vostra madre a darvi la luce e sono sempre stato presente ad ogni vostro malanno... e già allora era un'impresa pensare di farvi stare a letto per curarvi. Ma ora la posta in gioco è la vostra vita... e da essa dipende la felicità di... ecco... insomma... di tante altre persone!!"
"Non preoccupatevi. Testarda sì ma non sconsiderata!! Cercherò di tenere a bada il mio impeto... So che affrontare un duello con la spada nelle mie condizioni significherebbe condannarsi con le proprie mani ma posso proteggermi con la pistola... Dopotutto è solo questione di mira!!"
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La rosa ed il lillà la storia d'amore di Oscar ed Andrè
FanfictionQuesta storia è destinata a tutti gli appassionati del manga di Lady Oscar e, soprattutto, a chi ha sempre desiderato un finale diverso per il grande amore di Oscar ed Andrè. Due giovani cresciuti negli sfarzi della Corte francese del 1800, tra intr...