L' IDENTITA' SVELATA

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"Forza Alain usciamo... lasciamo il dottore a visitare Rose... Chiamateci se avete bisogno di noi!"

Charlotte prese sotto braccio Alain e lo spinse fuori.

"Rosalie tu rimani... ho bisogno del tuo aiuto per la fasciatura..." e detto questo il dottore si lavò le mani nella bacinella d'acqua che gli avevano preparato.

Pulì accuratamente la ferita, le mise delle bende pulite e le auscultò i polmoni.

"Dunque... madamigella... purtroppo come temevate la ferita si è riaperta. Ho applicato un unguento per bloccare la perdita di sngue ma è necessario che voi seguiate con attenzione le mie indicazioni. Non dovete alzarvi, ogni sforzo può farla nuovamente riaprire e..." alzò una mano anticipando le proteste di lei "...dovete pazientare qualche giorno e vedrete che la ferita si chiuderà"

Si aggiustò gli occhialini sul naso.

"Quello che mi preoccupa sono i vostri polmoni... purtroppo la tisi sta progredendo e la forzata inattività certo non vi giova... Avreste bisogno di camminare e respirare aria pulita... e non di stare rinchiusa tra quattro mura!!!!"

Proseguì :

"Comprendo la vostra situazione... per ora possiamo soltanto sperare che i sintomi non peggiorino... vi prescrivo l'infuso che già avete provato in convento, per la febbre... Suor Eloise ne ha preparato una buona quantità. Invece per il dolore vi lascio un piccolo flaconcino di laudano... Mi raccomando fatene buon uso... Non eccedete, ne bastano poche gocce e..."

"Dottore potete darmi qualcosa per aiutarmi a... dormire?"

Rosalie era perplessa... ma se era rimasta cosciente per poche ore!! Poi però pensò che l'amica temesse il sonno per gli incubi... proprio la notte prima l'aveva sentita agitarsi e ripetere il nome di André.

"Il laudano aiuta anche a conciliare il sonno... basta aumentare di poco la dose..."

Chiuse la sua borsa e le sorrise.

"Tornerò domani e i giorni a venire..."

"Oh...non disturbatevi per me dottore..."

In quel mentre Charlotte entrò nella stanza ma nessuno parve accorgersene.

"Nessun disturbo per l'eroina della rivoluzione..."

Oscar arrossì a quelle parole.

"... e poi l'ho promesso al dottor Lassonne!"

"Sapete..." proseguì " si è preso cura di voi quando siete giunta all'accampamento in quello stato... E' preoccupato per la vostra salute... Avrebbe voluto venire al mio posto ma tutti sanno che è il dottore della Vostra famiglia... sarebbe stato rischioso per la vostra sicurezza se l'avessero seguito..."

"Certo... ringraziatelo per tutto e portategli i miei saluti" e sorrise al ricordo del dottor Lassonne. L'aveva vista nascere e nutriva un sincero affetto per lui.

"Lasciatela riposare il più possibile ma assecondate il suo bisogno di muoversi... Certo non può alzarsi ma magari qualche momento con le gambe giù dal letto... beh può solo che farle bene! Dopotutto rimane pur sempre un soldato e... molto agguerrito direi!!" sorrise a queste parole senza rendersi conto del danno fatto.

Salutò rassicurandoli che sarebbe tornato l'indomani e uscì guardingo. Quando fu certo che nessuno l'avesse seguito si incamminò fuori dal cortile.

"QUINDI!??? C'E' FORSE QUALCOSA CHE DOVETE RACCONTARMI!???"

Charlotte era davvero adirata.

"Calma... calma... Non urlare..." la ammonì Alain accorgendosi che Oscar si era assopita.

La rosa ed il lillà     la storia d'amore di Oscar ed AndrèDove le storie prendono vita. Scoprilo ora