VERSO LA LIBERTA'

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In prossimità di Place de la Concorde Oscar alzò la mano e li fece fermare.

"Tra poco incontreremo il primo reggimento delle guardie austriache... Mi raccomando... lasciate parlare me! Dobbiamo capire la dislocazione delle altre truppe per poter poi..." le sue parole vennero interrotte da delle grida.

"GUARDATE!! I SOLDATI DELLA GUARDIA METROPOLITANA!! SICURAMENTE ANCHE LORO SONO QUI PER COMBATTERE CONTRO DI NOI!!... PRESTO PRENDIAMO LORO I FUCILI!!"

La folla dei rivoltosi si stava avvicinando sempre più. C'erano uomini ma anche donne e bambini che brandivano bastoni e forconi. I cavalli iniziarono ad innervosirsi ed Oscar cercò di mettersi in mezzo tra i propri soldati e loro. André la raggiunse velocemente.

"Ascoltate!! Noi non siamo qui per combattere contro di voi ma con voi!!" urlò lei ma capì che non le avrebbero creduto.

I rivoltosi rallentarono il passo ed uno di loro alzando il proprio bastone disse:

" E' perché mai dovremmo credervi!?? Siete o non siete dei soldati come quelli che poco fa ci hanno sparato contro!??" gli sguardi si fecero sempre più minacciosi mentre ripresero ad avvicinarsi.

André temette per lei.

"Oscar allontaniamoci! Non è così che dobbiamo..."

"FERMI!!"

Quella voce... Oscar ed André si guardarono ed all'unisono esclamarono:

"BERNARD!!"

"FERMI...GARANTISCO IO PER IL COMANDANTE DE JARJAYES E I SUOI SOLDATI!" tra la folla si fece largo un giovane di bell'aspetto dai capelli scuri e con lo sguardo vivace.

Si avvicinò ad Oscar la quale prontamente smontò da cavallo e lo salutò calorosamente.

"Bernard Chatelet che piacere rivederti!!"

Le sorrise e disse:

"Anche per me è una gioia rivederti!!" e poi si accorse di André.

"Anche tu qui!!"

"Ciao Bernard come stai?"

André aveva impedito che quel giovane finisse sul patibolo tempo addietro. Aveva pregato Oscar di non consegnarlo alle autorità, anche se lui era l'uomo che lo aveva privato della vista all'occhio sinistro. Anche se lui era stato il famigerato Cavaliere Nero, colui che rubava ai ricchi per aiutare i poveri.

Si rivolse alla folla:

"Ascoltatemi. Abbassate le armi... io mi fido del Comandante Oscar François De Jarjayes!!"

"E' vero... quell'uomo è Bernard Chatelet... il braccio destro di Robespierre... e se lui dice che possiamo fidarci... beh... allora lo faremo!"

L'uomo che parlò abbassò prontamente il braccio che gremiva il bastone e porse la mano ad Oscar.

"Beh se davvero dite di voler combattere con noi allora... siete i benvenuti!!"

Altri uomini si avvicinarono a loro e strinsero le mani ai soldati. Erano vestiti molto mestamente, taluni addirittura scalzi ma il loro sorriso valeva più di tutto.

"Bernard dimmi...com'è la situazione all'interno della città?" ma Oscar non fece in tempo ad udire la risposta.

Una voce squillante risuonò forte nella confusione.

"Madamigella Oscar... siete voi!" ed una fanciulla volò tra le sue braccia.

"Rosalie tu qui!!??" esclamò Oscar stupita accarezzandole i capelli.

La rosa ed il lillà     la storia d'amore di Oscar ed AndrèDove le storie prendono vita. Scoprilo ora