- ...un'altra! - Kageyama fece l'ennesima alzata, e Hinata la trasformó in una veloce perfetta.
Continuavano ad allenarsi da diverse ore. Nessuno dei due aveva ancora chiesto di fermarsi, né accennato di essere stanco. Probabilmente avrebbero continuato così per un bel po', se non fosse che ad un certo punto si sentí un gorgoglio provenire dalla pancia del rosso. Kageyama bloccò la palla a mezz'aria e si girò verso di lui.
- Hinata-kun... -
- S-sí? -
- Forza, prendi la borsa -
- Perché? Possiamo allenarci ancora un po'! -
- Non posso allenarmi con la tua pancia vuota che rischia di esplodere, e poi è quasi ora di pranzo -
Hinata sorrise e si avvicinò un po' all'alzatore. - Ti stai forse preoccupando per me? -
Kageyama evitò di guardarlo negli occhi. - N-no. Guarda che ho fame anche io. Andiamo -Uscirono e chiusero a chiave la palestra. Avevano deciso che sarebbero tornati nel pomeriggio.
Era una bella giornata.
Camminavano in silenzio, ascoltando i suoni intorno a loro.
Da fuori probabilmente nessuno l'avrebbe detto, ma Kageyama amava l'estate. Amava potersi svegliare quando preferiva, amava il sole e la sensazione di benessere quando un soffio di vento spezzava l'aria calda. Amava poter organizzare le sue giornate, amava giocare a pallavolo e stare con i pochi ma buoni amici che gli volevano bene. E anche se non riusciva ancora a spiegarselo, aveva come la sensazione che quell'estate sarebbe stata diversa dalle altre, forse migliore. O almeno era quello che sperava.Si voltó leggermente verso Hinata. Stava sorridendo. Contemporaneamente, anche il rosso fece la stessa cosa.
Si guardarono negli occhi per qualche secondo o forse un po' di più, come se non riuscissero a staccarsi. Kageyama sentì le guance leggermente calde, si voltò di scatto e cominció a fissarsi le scarpe da ginnastica.Hinata's p.o.v.
Per un attimo avevo sentito gli occhi di Kageyama addosso, così mi ero girato. E lo avevo visto lí, che mi stava fissando. Perché non ero riuscito a distogliere lo sguardo? Non era importante, tanto ci aveva pensato lui.
Ultimamente mi capitava spesso di pensare a Kageyama. C'era qualcosa di strano in quel ragazzo, ma non riuscivo a spiegarmi cosa fosse. Era come se mi attirasse, e allo stesso tempo mi facesse paura. Non riuscivo a capire se volevo allontanarmi da lui o stargli vicino.In ogni caso, stare in silenzio non mi piaceva. Quando stai in silenzio finisci per pensare, e io preferivo non farlo, mai. Ero sul punto di iniziare una conversazione, quando lui fece una cosa che non mi sarei mai aspettato: parló per primo.
- Dove andiamo? Insomma, cosa vuoi mangiare? - sorrisi leggermente. Era imbranato e carino allo stesso tempo.
- È indifferente, basta che sia cibo -
- Sushi? -
- Sushi. -
- Ottimo. Ne conosco uno qui vicino -
- Davvero? Prima di trasferirmi qui ci andavo tutte le domeniche sai? - Kageyama non mi aveva piú guardato, come se avesse paura di rimanere di nuovo incollato ai miei occhi.
- Hinata-kun... -
- Mmh? -
- Ti manca la tua vecchia casa? -
Non mi sarei mai aspettato una domanda del genere. Non da lui almeno. Kageyama non si distingueva per loquacità.- Sí, mi manca molto. Ogni giorno in modo diverso -
- Capisco... se posso chiedertelo, perché hai scelto la Karasuno? Insomma, c'erano tante scuole migliori... - era una domanda sensata, ma... potevo davvero raccontargli la verità?Mi ero trasferito poco prima dell'inizio dell'estate, quindi da qualche settimana. Daichi, il capitano della squadra, mi aveva affidato a Kageyama, dicendomi che eravamo un'accoppiata perfetta e che mi avrebbe aiutato sicuramente con la pallavolo. Sapevo già giocarci, dato che ero in una buona squadra alle medie. Entrambi odiavamo perdere tempo, così avevamo deciso di iniziare subito gli allenamenti.
A quanto pare Daichi ci aveva visto giusto. Dopo una settimana sapevamo già fare una veloce niente male.
Mi ero trovato subito bene con Kageyama, anche se era un tipo un po'... particolare. Sembravamo quasi destinati a stare insieme, a nostro modo.
Però... conoscevo l'alzatore del Karasuno da troppo poco. Non sarei mai stato in grado di raccontargli tutta la verità, l'avrei fatto più avanti, forse.
Che cosa mi aveva chiesto? Perché avevo scelto la Karasuno, giusto. "Inventati qualcosa"- Ci siamo trasferiti qua perché era più comodo per il lavoro di mia madre. E già alle medie qualche mio compagno mi aveva consigliato questa squadra. Tutto qui -
- Ah, ok... -
- Tu che mi dici invece? Perché conoscevi già il capitano, sei anche tu al primo anno no? - Kageyama continuava a fissarsi le scarpe.
- Daichi... siamo amici da qualche anno. Mi ha visto giocare in un torneo alle medie, e alla fine è venuto a parlarmi. Per questo ti ha affidato a me, conosce già i miei punti di forza. Dopo quel torneo ci siamo allenati molto insieme. E... ha visto anche una tua partita giusto? -
- Sí esatto. Il tuo torneo invece? Com'era andato? Sicuramente se è venuto a parlarti ha riconosciuto subito il tuo talento -
- Non proprio. Era stata una buona partita, ma nulla di che. Credo di non avergli fatto una buona impressione quella volta -
- E perché mai? Tu sei fortissimo, scommetto che anche alle medie eri... - mi fermai. Percepivo una strana tensione da parte sua. Notai che aveva i pugni leggermente stretti. - Il ristorante è questo? - Kageyama mi sembrò grato per aver cambiato argomento.
- Sì, è questo -Kageyama's p.o.v.
Entrammo e ci fecero sedere dopo qualche minuto. Hinata si illuminò quando aprì il menù, come un bambino che si è appena intascato tutte le caramelle della pentolaccia. Il cameriere strabuzzò leggermente gli occhi non appena si rese conto di tutti i piatti che aveva ordinato, e per un attimo mi sembrò che sorridesse come a dire: "non riuscirà mai a mangiarli tutti e dovrà pagarli per intero". E invece Hinata mangiò tutto, si accarezzò la pancia e ordinò un'altra dozzina di nighiri.
• ° • ° • ° • ° • ° ☾︎ ~ ☼︎ • ° • ° • ° • ° • °
Finito il pranzo andammo a pagare. Alla cassa c'era lo stesso cameriere che ci aveva servito poco prima, il quale sembrò particolarmente deluso dal fatto che il rosso fosse riuscito davvero a divorare tutto. Hinata pagò soddisfatto e si prese ben due biscotti della fortuna. Usciti dal ristorante me ne porse uno.
- Per te! - esclamò.
- Uh, uhm, grazie - sorrisi leggermente. Li aprimmo e sbirciai per vedere la sua frase.
- Ma guarda tu questo! Mi stai forse spiando?? -
- Oh scusa, non vol... -
- Guarda che sto scherzando eh, a volte mi sembra proprio che tu non abbia il minimo senso dell'umorismo! - mi tirò un pugno affettuoso sulla spalla. - "Sembra sempre impossibile, finché non viene fatto" ~ Nelson Mandela - lesse. Accennò un sorriso, e per un attimo mi sembrò che avesse gli occhi leggermente lucidi. - La tua invece? -
- "E quindi uscimmo a riveder le stelle" ~ Dante Alighieri - mi fece piacere leggere quelle parole. La connessione con le stelle mi sembrò molto azzeccata. Sorrisi anch'io.• ° • ° • ° • ° • ° ☾︎ ~ ☼︎ • ° • ° • ° • ° • °
Hinata's p.o.v.
- Kageyama-kun... ei, Kageyama-kun... - finalmente si mosse. Aprì debolmente gli occhi e li strizzò per la luce.
- D-dove sono? -
- Su una panchina. Le capacità di scrittura di Dante devono averti ispirato talmente tanto che ti sei addormentato -
- O-oh... capisco -
- Comunque anche io credo di aver dormito un po'.
Senti ma... -
- Sì? -
- Mi sorprende dirlo, ma al momento non credo di avere la forza di allenarmi - Kageyama rise.
- Rischieresti di riportare in vita tutto il salmone che hai mangiato, e io preferirei non assistere allo spettacolo -
- Ah ah ah, divertente. Però ecco, magari potremmo andare a casa mia e riposarci un po', così facciamo un salto in palestra più tardi -
Il moro sembrò sorpreso dalla mia proposta. Era felicità o paura quella sul suo viso? non avrei saputo dirlo. Annuí. - E va bene - disse. - Ma solo perché sei tu -• ° • ° • ° • ° • ° ☾︎ ~ ☼︎ • ° • ° • ° • ° • °
benvenut* di nuovo nello spazio disagiato dell'autrice :D
perdonate la lunga attesa ma ho avuto giusto qualche problemino con il capitolo, del tipo che mancava un pezzo molto consistente che non ho ritrovato (temo non scoprirò mai dov'è finito, ormai ho perso le speranze), comunque meglio tardi che mai :3
per farmi perdonare, il capitolo è un po' più lungo del solito :D
non so che dire, alla prossima WuW ((sperando non passino altre due settimane :))~ artxmismoony
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𝘾𝙤𝙪𝙣𝙩𝙞𝙣𝙜 𝙨𝙩𝙖𝙧𝙨 || ᵏᵃᵍᵉʰⁱⁿᵃ ♡︎
Romansa«Avrei voluto piegare il tempo e strapparlo come un foglio di carta, riscrivere la nostra storia affinché nessuno dei due dovesse più vivere un solo attimo di sofferenza. Usare tutte le lacrime che avevamo versato come inchiostro, e lasciare sulla c...