11 - Diversi tipi di appuntamento (pov. Daichi - Kuroo - Daichi)

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Daichi

Daichi era decisamente disperato. Sì, perché bisogna essere assolutamente e irrimediabilmente disperati per chiedere consigli amorosi all'interno della Sala Comune di Grifondoro.

"Davvero stai chiedendo a noi come proporre a Suga un appuntamento?" persino Tanaka riconosceva quanto quella fosse una pessima idea.

"A questo punto sentire altri pareri non può fare male, giusto?" e nel porre quella domanda, il Caposcuola avrebbe davvero voluto sentire una risposta positiva, ma gli sguardi sbiechi che i suoi compagni si scambiarono dissero tutt'altro.

"Perché non provi a proporgli una sfida?" si fece coraggio Hinata "E se perde, allora la penitenza sarà uscire con te!!" il cercatore sorrise, e sembrò genuinamente felice della sua trovata. Daichi pensò persino che stesse pensando di prendere spunto dalla sua stessa idea, ma francamente il Capitano era anche del parere che quel metodo fosse davvero troppo poco lusinghiero nei suoi confronti.

"Quindi passare del tempo con me sarebbe una penitenza!"

"Ma una di quelle belle." gli fece l'occhiolino Noya. Daichi sospirò.

"Altre idee?"

"Se avessi idea di come conquistare un Corvonero," iniziò pacato Bokuto "A QUEST'ORA AVREI UN RAGAZZO!" e con quella frase lo persero definitivamente per il resto della serata, che passò in totale silenzio e depresso seduto sul davanzale della finestra.

"Mostra i muscoli!" suggerì Yamamoto;

"No," dissentì Noya "meglio se ti fai vedere direttamente a torso nudo."

"Ragazzi!" fu Aran a bloccare il loro impeto crescente "È di un Corvonero che stiamo parlando!" rise "Non lo si può certo sedurre con un bel corpo." Daichi annuì soddisfatto, felice di vedere che finalmente qualcuno si stesse avvicinando a dargli una soluzione.

"Grazie, Aran!" disse, poi lo guardò speranzoso in attesa che proponesse la sua idea:

"Il cervello." Daichi non capì "È con quello che devi sedurlo. Mostrati intelligente."

"Ma non troppo!" lo avvertì ancora Noya "Oppure sembrerai un nerd." con la coda dell'occhio, il Caposcuola notò Tanaka tirare fuori un taccuino dalla borsa e con quello prendere appunti.

"Studio con lui quasi ogni giorno. Non penso che mostrarmi intelligente sia la giusta strada da seguire, ragazzi." seguirono alcuni attimi di silenzio, rotti infine da Yamamoto:

"Sei sicuro di esserti mostrato in quel modo?" chiese scettico "Intelligente, intendo." il Capitano assottigliò gli occhi.

"Stai insinuando che sembro stupido?"

"Non stupido." si affrettò a chiarire "Solo... meno nerd." Noya diede una pacca sulla spalla a Yamamoto.

"Esatto!" allora Daichi – di nuovo – buttò fuori un sospiro.

"Avete una strana idea di cosa sia un nerd."

"Daichi, ci stai pensando troppo." la voce femminile di Mika gli sembrò un canto angelico "Devi semplicemente chiederglielo!" si bloccò per un attimo, poi chiaramente visualizzò un'idea e i suoi occhi iniziarono a brillare "Dovresti fare qualcosa di romantico! Come portargli un mazzo di rose all'ingresso della Torre di Corvonero! Oppure potremmo tutti organizzare un flashmob in Sala Grande, alla fine del quale tu gli chiederai un appuntamento!!" Daichi storse il naso.

"Non è molto da Suga." e quando tutte le sue speranze sembravano essere sparite, una risata derisoria giunse dalla poltrona più vicina al caminetto:

"Gente. Vi prego." disse Kuroo con aria di chi la sa lunga "Vorrei ricordarvi che io sto con Kenma. Vuoi sapere come conquistare un Corvonero? Te lo dico io!" improvvisamente non solo Daichi, ma anche Bokuto e Tanaka erano tutti orecchi. I tre si avvicinarono all'amico che, non prima di aver creato la giusta atmosfera di suspense, rispose: "Per esasperazione."

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