Sugawara
Per la terza volta in tre giorni, tutti i prefetti corvonero e i capiscuola si riunirono per cercare di risolvere la situazione della Casa nero-blu. Quello scherzo – aveva assicurato il preside Furudate – non sarebbe stato lasciato impunito. Il problema, certo, era che non sapevano ancora chi ne fosse l'artefice. Erano già due giorni che i professori tentavano di scoprirlo. Avevano iniziato con le buone, ma presto – chi più chi meno – avevano iniziato a spazientirsi.
"Pretendo che il colpevole si faccia avanti adesso," era ad esempio stata la tattica di Washijo "o i compiti triplicheranno per tutti". Così adesso Suga non solo doveva risolvere la faccenda insieme agli altri prefetti e coordinare i propri compagni affinché lasciassero la Sala Grande prima che la colazione avesse inizio, ma aveva anche molti temi in più da svolgere.
"Almeno la vostra Casa ha finito le partite da giocare, per quest'anno!" si stava lamentando Daichi – l'unico grifondoro nella stanza – in quel momento "Dobbiamo allenarci moltissimo se vogliamo rimontare, ed i miei compagni di squadra non sono quelli che si potrebbero definire..." rifletté forse troppo a lungo sul termine da usare "be', diciamo solo che non sono il tipo di persone in grado di studiare in fretta!" sospirò ed incurvò le spalle. "Avete almeno qualche sospetto su chi abbia lanciato quelle dannate cacchebomba?" Suga si guardò intorno: in mancanza di una Sala Comune si trovavano in un piccolo salotto gentilmente offerto dal professor Nekomata. I prefetti erano seduti chi in poltrona, chi sul divano o su sedie di legno fatte comparire per magia. Solo Shimizu e Daichi stavano occupando la scrivania.
"Su quale Casa sia responsabile non ci sono dubbi." disse qualcuno, e Suga vide Daichi corrucciare gli occhi.
"Siete sicuri di questo?"
"È così, Daichi." rispose lui. "Hanno firmato il colpo. Quando è scoppiato nel bel mezzo dei nostri festeggiamenti sono saltati fuori anche fuochi d'artificio verdi e argentati."
"Magari i colpevoli l'hanno fatto di proposito per depistarci..." suggerì il Caposcuola senza crederci davvero. Suga lo conosceva e sapeva che se diceva così era solo perché non voleva escludere nessuna opzione, ma alcuni prefetti risero.
"E perché avrebbero dovuto?" chiese quella del quinto anno "I Serpeverde si sono vendicati! Lo sappiamo tutti!"
"Quindi i sospetti si riducono al 25% degli studenti." intervenne Shimizu "Ma questo non ci aiuta. Da adesso ci sarà quasi impossibile ridurre il campo."
"I Direttori delle Case si stavano già occupando di capire la posizione di ogni loro studente quella sera. Dirò al professor Washijo di torchiare di più i suoi." disse Daichi. "Sembrerà eccessivo interrogare i nostri compagni, ma per quanto mi riguarda sono d'accordo con il preside: questo scherzo non rimarrà impunito." tutti annuirono concordi.
"Avete notizie riguardo alle pulizie?"
"Be', la Sala Comune è teoricamente pulita," riportò Akaashi "ma la puzza è ancora insopportabile."
"Non possiamo continuare a rimanere in Sala Grande!" si lamentò la sua collega del sesto anno "Siamo costretti a svegliarci tutti all'alba per lasciare il posto ai tavoli per la colazione. Dovete fare qualcosa." supplicò i capiscuola. Daichi e Shimizu annuirono.
"Parleremo con i professori e cercheremo una stanza più adatta." rispose la ragazza.
"Credo che per oggi non ci sia più nulla da aggiungere." concluse Daichi. "Rimaniamo per domani sempre a quest'ora. Vi diremo se abbiamo trovato dove trasferirvi. In caso di cambiamenti ci aggiorniamo." tutti assentirono di nuovo con il capo, poi presero ad alzarsi.
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Hogwarts' Stories || Haikyuu!!
Fanfiction[Iwaoi | Kuroken | Daisuga | Tsukkiyama | Bokuaka | Sakuatsu + accenni di Kagehina | Tanakiyo]. Haikyuu ad Hogwarts: segue le vicende dei nostri protagonisti per un anno (quinto per Hinata e co; settimo per Daichi e co). Daichi è il papà di tutti i...