16 - San Valentino (pov. Daichi - Osamu - Tsukishima - Iwaizumi)

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Daichi

E senza che avesse un attimo di pace, gennaio finì per lasciare il posto a febbraio, e con esso arrivarono tutte le preoccupazioni di Daichi per San Valentino. Guardando, ora, Suga sorridere, il Caposcuola seppe di aver fatto la scelta giusta.

"Che cosa si fa di solito per San Valentino???" aveva chiesto disperato ai suoi amici solo due settimane prima "Come ci si comporta in coppia!?" era andato nel panico più totale. Al pensiero di quel giorno, Daichi rise. I suoi compagni non avevano potuto far altro che tentare di calmarlo:

"Esci con Suga da due mesi e ci chiedi come ci si comporta in coppia adesso?" fu la risposta di Aran.

"Vi comportate da coppia da almeno un anno!" l'intervento di Noya.

"Ma per San Valentino è diverso! Si hanno delle aspettative, no?" continuò a chiedere lui disperato.

"E tu credi che Sugawara sia quel tipo di persona?" Kuroo rise "A Kenma non interessa che sia il 14 febbraio o qualsiasi altro giorno. Devi solo fare quello che fai sempre."

"E cosa faccio sempre?" Daichi era talmente in ansia per l'evento da non ricordare nemmeno in che modo fino a quel momento si era potuto muovere senza imbarazzo ad un appuntamento. Kuroo sospirò.

"Senti, di solito io mi limito a stare accanto a Kenma mentre gioca alla PSP. Lo guido per strada mentre lui continua a giocare e poi lo costringo a mangiare." sollevò le spalle "Che vuoi che ti dica? Fa' qualcosa che piace a lui!" Daichi aveva quindi preso un ampio respiro. Sarebbe stato troppo patetico chiedere agli amici "E cosa piace al mio ragazzo?" quindi si era imposto di trovare da solo la soluzione. Fortunatamente, la gita ad Hogsmeade programmata per la giornata degli innamorati non precludeva il classico finesettimana al villaggio mensile. A soli cinque giorni dal grande evento, quindi, Daichi ed i suoi amici si erano ritrovati a lasciare la scuola per raggiungere Hogsmeade.

Lui e Tanaka si erano separati presto dagli amici. Insieme, avevano iniziato a cercare il posto perfetto per un appuntamento a San Valentino.

"Quindi Shimizu ti ha finalmente concesso un'uscita?" aveva chiesto Daichi al più piccolo, che però aveva scrollato le spalle.

"Io mi tengo sempre pronto".

Il primo posto che visitarono fu La sala da thè di Madama Piediburro che a quanto pareva aveva molto successo tra le coppie. Era bastata una rapida occhiata, tuttavia, perché Daichi scartasse l'opzione. La carta da parati, la moquette rosa, i merletti e le porcellane esposte... era già di per sé tutto troppo esagerato "E sarà molto più addobbato per San Valentino, cari!" era stato loro spiegato dall'oste. Daichi ebbe l'orribile immagine di Suga che si guardava intorno e poi iniziava a ridergli in faccia.

"Cambiamo posto?" aveva quindi subito dopo detto a Tanaka, che tuttavia sembrava inspiegabilmente attratto dall'idea di portare lì Shimizu.

"Stai davvero pensando di venire qui con lei?" gli aveva chiesto Daichi incredulo "Shimizu. Qui." Tanaka lo aveva guardato e dopo un paio di secondi scosso la testa:

"Nah, hai ragione".

Avevano vagato per il villaggio senza meta e sempre più rassegnati quando finalmente la soluzione si era palesata davanti ai loro occhi: Mielandia! Prenota la tua giornata speciale per San Valentino.

La sola brochure – lasciata all'ingresso del negozio – era bastata a convincerlo. Daichi aveva quindi prenotato per due e pagato la somma. Tanaka aveva fatto lo stesso, quindi a Daichi non era rimasto che ammirare l'ottimismo dell'amico, sperare che Shimizu avrebbe ceduto per lui e aspettare che San Valentino arrivasse.

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