20 - Corvonero vs. Serpeverde (pov. Akaashi)

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Akaashi

Poche ore e i Corvonero avrebbero dovuto affrontare i Serpeverde a Quidditch. Akaashi avrebbe dovuto sentirsi agitato, impaurito; si trattava di giocare contro la squadra migliore di quell'anno! Tuttavia, il cercatore stranamente era calmo. Esonerato in quanto giocatore dalle lezioni, si era alzato con calma e aveva messo qualcosa di leggero sotto i denti. Aveva salutato Bokuto e si era diretto insieme ai compagni di squadra agli spogliatoi. Quando fu pronto, chiuse gli occhi e prese un ampio respiro: ancora pochi minuti e avrebbe dovuto vedersela con il ragazzo prodigio Kageyama, ma non aveva paura. Ripensò alle partite che aveva già disputato e alle conseguenti sconfitte. Si era impegnato il doppio perché ciò non accadesse per la terza volta e così avevano fatto i suoi amici. Adesso era giunto il momento di farlo vedere a tutta la scuola.

Il professor Ukai li annunciò e la squadra entrò in campo seguita subito dopo dai Serpeverde. Si disposero in formazione e al segnale del professore la partita ebbe inizio. Kageyama non perse tempo: lui e i suoi dannati occhi di falco rintracciarono e presero immediatamente a seguire il boccino, ma Akaashi si fece trovare pronto e scattò a sua volta. I due cercatori si inseguirono l'un l'altro per interi minuti, zigzagando tra compagni e avversari ed evitando bolidi feroci. Infine, il boccino sparì. Akaashi sollevò il proprio manico di scopa e lasciò spazio libero ai cacciatori. Scrutò il campo alla ricerca di un bagliore dorato e nel frattempo controllò il punteggio. Era passato ancora poco tempo, ma i Corvonero quel giorno erano più agguerriti che mai! Akaashi non aveva idea di chi tra i suoi compagni avesse segnato, solo che per il momento la sua squadra era in vantaggio con trenta punti a zero. Sakusa stava per ottenerne altri dieci quando Atsumu riuscì a rubargli la pluffa. Compì delle azioni straordinarie, dribblò con facilità tra gli avversari ed evitò non uno, ma due bolidi. Si liberò di Shimizu fingendo di passare la pluffa ad Oikawa salvo poi tenerla per sé. Attraversò l'intero campo con le sue sole forze; Osamu era pronto in porta, ma troppo spostato verso destra per poter proteggere al meglio l'altro anello laterale. Atsumu se ne accorse e lanciò la pluffa a sinistra; sorrise e iniziò a esultare, ma troppo presto: Osamu arrivò con facilità all'anello scoperto e afferrò la palla. Fu lui a sorridere beffardo all'indirizzo di suo fratello, poi – senza distogliere lo sguardo da Atsumu – passò la palla a Sakusa che, qualche passaggio più tardi, segnò un altro punto per i nero-blu. Akaashi esultò e tornò a concentrarsi su Kageyama ed il boccino. Non c'era ancora nessuna traccia della piccola sfera, quindi pensò bene di tallonare il proprio avversario serpeverde. Quella decisione si rivelò corretta: fu Kageyama ad avvistare il boccino; Akaashi lo seguì. A differenza di quella di Yachi e di Hinata, la sua scopa era perfettamente in grado di competere con la Firebolt del serpeverde. Tuttavia, Kageyama aveva un paio di metri di vantaggio.

"Suga, Yaku!" chiamò. Non seppe chi fu dei due battitori a sentirlo, ma un bolide accorse subito in suo aiuto tagliando la strada a Kageyama permettendo ad Akaashi di raggiungerlo. Adesso erano testa a testa, le braccia di entrambi tese per afferrare i centocinquanta punti, ma bastò un'occhiata al tabellone del punteggio perché Akaashi cambiasse idea: cinquanta a zero. I Corvonero erano in forma perfetta e Akaashi non aveva intenzione di far finire adesso la partita. Andò addosso a Kageyama deviando la traiettoria di entrambi e il boccino scomparve un'altra volta.

Il cercatore si chiese come mai i Serpeverde, così micidiali in tutte le altre partite, non stessero riuscendo a segnare neanche un punto, quindi osservò Oikawa che commetteva errori, mancava alcuni passaggi, non volava veloce come al solito; Atsumu che volava con incredibile destrezza solo per essere ogni volta bloccato da suo fratello; l'unico che sembrava giocare come al solito era Wakatoshi che però senza il supporto degli altri due poteva poco e niente contro l'impeto ritrovato dei troppo-volte-sconfitti Corvonero. Erano centoventi a quaranta quando le tensioni iniziarono a scoppiare tra i ranghi verde-argento.

"Cazzo!" fu l'esclamazione di Tendou ad un ennesimo goal mancato di Atsumu "Sembra che tutto il lavoro lo stiamo facendo io e Suna!" Akaashi pensò che non avesse tutti i torti "Hai intenzione di fare qualcosa a riguardo, Capitano?" chiese acido a Ushiwaka. Questi lo guardò di sbieco e gli intimò di non dirgli come fare il suo lavoro. La partita continuò: Akaashi continuò ad impedire a Kageyama di afferrare il boccino fino a quando il punteggio non fece sì che accadesse il contrario: se il boccino fosse stato preso in quel momento, che fosse Akaashi o Kageyama a farlo, Corvonero avrebbe vinto. Keiji continuò ad inseguire il boccino insieme al proprio avversario, ma non si rammaricò neanche una volta di averlo perso di vista: non aveva ancora intenzione di porre fine a quella magnifica partita.

Erano duecentocinquanta a centoventi quando Wakatoshidecise di effettuare una sostituzione. Alla fine, Oikawa era riuscito a segnarecinque volte, ma Atsumu era rimasto a quota zero. Miya andò con stizza inpanchina insultando per nulla velatamente Osamu e le sue parate diaboliche. Alsuo posto entrò Suguru. La partita ricominciò, Shimizu segnò altri dieci punti,ma subito dopo la pluffa venne afferrata da Ushiwaka, poi Suguru e di nuovoUshiwaka. In due minuti Serpeverde segnò due goal. Fu allora che Akaashi decisedi non rischiare oltre. Il ritmo della partita era cambiato, il vantaggio dei Corvoneronon poteva crescere più di così, quindi individuò il boccino e questa volta fudeciso ad afferrarlo. La battaglia fu serratissima; le sue intenzioni dovevanoessere apparse chiare a tutti, perché non solo Kageyama, ma anche Suna e Tendougli furono subito alle calcagna. Akaashi non si era mai sentito così in forma:evitò un bolide che finì per disturbare Kageyama, vide Oikawa con la codadell'occhio venirgli incontro per tagliarli la strada ed evitò anche lui. Poi,i bolidi smisero di dargli fastidio. Akaashi sorrise: "Suga e Yaku." pensò,e continuò a volare. Kageyama era nella sua scia, il boccino davanti a lui.Seguì la sua traiettoria, in alto, in basso e a zig-zag. Infine,nell'esclamazione generale, lo afferrò e pose fine alla partita.

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