Non siamo soli //ALEX//

25. Cosmary

Eravamo ormai arrivati all'ultima puntata prima del Serale.
Inutile negarlo, eravamo tutti molto euforici ma tesi allo stesso tempo.

E soprattutto ognuno gestiva l'ansia in modo diverso: per esempio c'era Luca che saltellava da una parte all'altra della casetta, oppure Serena che si era offerta di fare i capelli a tutte per restare impegnata.

E poi c'erano quelli più tranquilli, come me, che passava il poco tempo che ci separava dalla puntata ad ascoltare della musica classica che fuoriusciva dalle cuffiette per non disturbare gli altri.

E poi c'era Alex.
Lui non capivi mai cosa provava.
Ma io avevo imparato a comprenderlo, almeno un po'.

E adesso potevo dire con certezza che fosse nervoso anche se cercava di nasconderlo in ogni modo, e probabilmente ci stava riuscendo, Perché quasi sicuramente solo io me ne ero accorta.

Notavo il suono nervosismo dal suo toccarsi ossessivamente gli anelli che portava le dita e dagli occhi che guizzavano da una parte all'altra della stanza senza fermarsi un attimo.

Sorrisi osservandolo.
Mi sembrava un piccolo bambino impaurito e avrei tanto voluto tranquillizzarlo ma la comparsa di una ragazza me lo impedì.

Cosmery si sedette vicino a me con un enorme sorriso allora io mi tolsi le cuffiette.

<<Sono così emozionata!>>
Esclamò la ragazza, quasi mi trapassò un timpano.

Ridacchiai

<<Me ne sono accorta.>>
Dissi con un po' di sarcasmo nella voce e lei mi spintonò leggermente.

<<Spero solo di non deludere la maestra.>>
Mi confessò poi rabbuiandosi un po'.

<<Cosmy sono sicura che lei è fiera dei tuo progressi.>>
Provai a tranquillizzarla.

Lei annuì poco convinta.
Poi cambiò discorso.

<<Come va con la canzone?>>
Si riferiva alla canzone che avevo iniziato a scrivere qualche tempo fa.

Mi strinsi nelle spalle.

<<Non lo so... Non sono convinta.>>
Mi confidai.

<<Io sono sicura che è molto bella.>>

Le rivolsi un dolce sorriso.

<<Di cosa parla? La canzone intendo.>>
Mi chiese.

<<Del mio percorso, e di tutto quello che ho imparato stando qua.>>

<<Non vedo l'ora di ascoltarla.>>
Mi fece l'occhiolino prima di alzarsi e andarsi a cambiare.

Mancava sempre meno all'imminente puntata.

~•~

Seduta al mio banco aspettavo che Maria facesse il mio nome.

Avevo una gran voglia di cantare quel pezzo.
Erano settimane che ci lavoravo e voleva andare al Serale sapendo di averlo affrontato.

E solo dopo quelle che mi parvero ore, la conduttrice mi richiamò all'attenzione.

E per l'ultima volta, posai la mia maglia dorata davanti al mio professore.

<<Alice, visto che ormai hai la maglia assicurata voglio che scelga tu cosa cantare. Stupiscimi.>>
Esordì Rudy.

Sorrisi alla donna.

Sapevo già cosa cantare.

E quando sentii la base, riconobbi subito quella famigliare sensazione alla bocca dello stomaco.
La paura, l'insicurezza, l'energia.