Quel giorno mi ero svegliata particolarmente allegra.
Infatti arrivai in cucina saltellando con un enorme sorriso.Mi fermai proprio davanti ad Albe e Serena che mi squadrarono da capo a piedi.
<<Ti sei svegliata felice oggi?>>
Chiese la bionda.<<A quanto pare si>>
Le rispose il riccio al posto mio.<<Sono semplicemente felice del fatto che finalmente abbiamo quelle felpe d'oro.>>
Dissi mentre mi preparavo un caffè.<<Non sono ancora sicure però...>>
Iniziò il biondo.<<Albe, non guastare il mio umore già di mattinata.>>
Il ragazzo mi sorrise, posò un bacio sulla guancia della sua ragazza e uscì di casa.
<<La tua felicità non è dovuta solo a questo vero?>>
Chiese a bassa voce Serena per non farsi sentire dagli altri ragazzi che erano entrati in cucina.In risposta le rivolsi un sorrisetto.
<<Voglio sapere tutto.>>
Specificò la ragazza, che aveva già intuito chi fosse l'oggetto della discussione che avremmo avuto.Così le raccontai del mio rapporto con Alex.
Come stava crescendo, come fosse dolce nei miei confronti e sempre presente.<<Siete due anime simili e opposte allo stesso tempo.>>
Esordì subito dopo.<<Già...ma forse per questo stiamo così bene insieme.>>
<<Avete entrambi un mondo dentro che tenete nascosto agli altri ma per voi due, sembra essere tutto così chiaro.>>
Disse la riccia, al che sorrisi ricordando la conversazione avuta il giorno del mio compleanno sul nostro passato.<<Sembrate capirvi con un solo sguardo ed è chiaro a chiunque vi guardi che c'è un forte sentimento a legarvi.>>
La lunga considerazione che Serena stava facendo su Alex venne interrotta dall'ingresso di Cosmary.
<<Buongiorno.>>
La saluti, la mora mi rivolse un sorriso.Negli ultimi giorni mi ero trovata spesso a parlare con lei, quando andavamo agli studi, in casetta, durante i pasti.
Mi trovavo bene con lei per un motivo che non mi era del tutto chiaro.Semplicemente avevamo un carattere molto simile eppure così diverso che delle volte mi stupivo della nostra amicizia.
<<Io vado, ho lezione.>>
Serena mi salutò con un bacio sulla guancia.
Così io mi rivolsi a Cosmary.<<Che lezioni hai oggi?>>
<<Ho classico con la maestra e moderno con Dario.>>
Mi spiegò mentre beveva una tazza di latte caldo.<<Ti accompagno?>>
La ragazza non fece in tempo a rispondermi perché venne interrotta dall'ingresso di Alex, che venne immediatamente a salutarmi, posandomi un bacio sulla testa.<<Ho lezione tra poco, mi accompagni?>>
Mi chiese il ragazzo con voce dolce.<<In realtà...>>
Iniziai, cercando lo sguardo della ragazza.<<Stai tranquilla Ali, va con lui, me la caverò anche da sola.>>
Mi sorrise prima di lasciarci soli.Incontrai gli occhi di Alex che mi sorridevano.
<<Stai facendo amicizia con lei.>>
Esordì.<<Si... c'è qualche problema?>>
Scosse la testa.
<<Solo che siete così diverse...>>
Sussurrò, come se non avesse voluto dirlo a voce alta.Mi ritrovai immediatamente a pensare che loro due non si erano praticamente mai parlati, se non raramente.
Come poteva essere così sicuro che io e la ragazza fossimo così opposte?
<<Ale?>>
Richiamai la sua attenzione.E quando si voltò verso di me parlai.
<<Per caso conoscevi già Cosmary? Intendo fuori da qui.>>
Vidi la sua mascella contrarsi e i lineamenti del suo volto irrigidirsi.
<<No, assolutamente no.>>
Si affrettò a rispondermi.
<<Stavo solo facendo una riflessione basandomi su quel poco che conosco di lei.>>
Specificò.Non avevo molta voglia di stare a mettere i puntini sulle 'i' così decisi di lasciar perdere il discorso.
Mi sembrava tutto molto strano.
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Nei giorni successivi vedevo Alex sempre molto nervoso, sempre teso e stressato nonostante avesse la maglia del Serale assicurata.
Era l'unico, insieme a Carola e Sissi che potesse stare tranquillo e invece stava a crogiolarsi per chissà quale motivo, di cui non voleva parlarmi nonostante avessi provato più volte a chiedere.
Avrei voluto tanto che riuscisse a confidarsi con me ma conoscevo il suo carattere chiuso e riservato.
Aveva bisogno del suo tempo e io gli avrei dato tutto quello di cui aveva bisogno.Non stavamo correndo, stavamo camminando a rallentatore, come dipinti in un quadro che rimane impresso per sempre sulla tela.
Ma avevo sempre la costante paura che quel quadro si sarebbe sgretolato.
Questi pensieri Alex li aveva messi nel suo brano, "Tra silenzi".
Molte volte ci eravamo trovati in giardino a scrivere qualcosa e più volte mi aveva chiesto aiuto per trovare le parole giuste.
Forse per questo quella canzone per me aveva un valore più alto, perché lo avevamo scritto assieme.
C'era una piccola parte della mia anima nella sua canzone e mi piaceva pensare che anche tra 20 anni, cantando quella canzone avrebbe pensato a me.Venni però risvegliata dai miei pensieri dalla mia nuova amica, Cosmary, che si sedette sul mio letto con un sorriso che andava da un'orecchio all'altro.
La guardai confusa.
<<È successo qualcosa?>>
Le chiesi, vedendo che non accennava a dirmi niente.<<Ho fatto lezione con la maestra oggi.>>
Iniziò.
Le feci cenno di continuare.<<E le ho chiesto se potevi cantare la canzone sulla quale ballerò in puntata.>>
Sgranai gli occhi.
<<E?>>
Le chiesi.<<E ha accettato!>>
Esclamò abbracciandomi.<<Cosmary...>>
La chiamai, allontanandola da me.<<Perché io?>>
Vidi il suo volto corrucciarsi.<<Si insomma, non ho una voce così bella, Sissi è molto più brava di me...>>
Iniziai ma venni subito interrotta.<<Ali, ho chiesto di farla cantare a te perché ti reputo la migliore, e poi ti voglio con me sul palco.>>
Le sorrisi sincera.
<<Ok, allora mettiamoci a lavoro.>>
La ragazza si alzò sorridente, porgendomi la mano per portarmi in soggiorno a provare "E penso a te".
Eppure non riuscivo a concentrarmi.
Continuava a pensare a come Alex evitasse sempre la ragazza che mi stava al fianco che mi parlava sorridente.Era l'unica con cui non aveva stabilito un rapporto e la cosa mi sembrava sempre più strana.
Ma non riuscivo a darmi una spiegazione.
D'altro canto, alla ragazza non faceva ne caldo ne freddo la presenza del ragazzo ma ogni volta che qualcuno ne parlava si rabbuiava e si isolava per un po'.
Eppure volevo fidarmi di Alex, voleva fidarmi di lui.
Volevo credere che se ci fosse stato un problema, me ne avrebbe parlato.
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Non siamo soli //ALEX//
FanficAlice, all'apparenza una semplice ragazza della periferia della sua piccola cittadina nelle Marche, che nasconde un mondo dentro il suo fragile cuore. Suo padre le ha trasmesso l'amore per la musica e quando la sua migliore amica Angelica ha sentito...