<<Ma dove mi porti!?>>
Esclamai ridendo, mentre il ragazzo mi trascinava per mano chissà dove.<<Vedrai.>>
Erano ore ormai che me lo ripeteva.Ridacchiai quando sentii solleticarmi le gambe da quella che pensavo fosse erba, erba leggermente più alta del solito.
Ma la sentivo sfiorarmi perfino le braccia.
Iniziavo a preoccuparmi.
Poi lui arrestò il suo passo.
Lo sentii fermarsi dietro di me e slacciare la benda che mi aveva messo sugli occhi.
Quando finalmente fui libera mi guardai intono.
Un'enorme distesa di grano.
Rimasi stupita del silenzio limpido che regnava in quel posto e potevo capire perché mi ci aveva portato.
Voleva un momento per noi due, da soli, lontani da occhi indiscreti e fuori dal rumore cittadino della città.
E poi questo silenzio sarebbe servito in previsione a quella sera dove sarei andata al suo primo concerto.
E beh, non ci sarebbe stato tutto questo silenzio.
Ma non mi sarei mai persa un momento così importante per lui.
<<Perché siamo qui?>>
Chiesi con tono basso, non volendo interrompere il bellissimo silenzio che regnava in quel posto.<<Perché questo è un posto dove poter lasciare i propri desideri, i propri sogni, le proprie paure. Lui li custodirà nel silenzio.>>
Sorrisi tenera alle sue parole.<<Allora cosa facciamo? Dobbiamo dire lui qualcosa di speciale?>>
Chiesi e lo vidi annuire.Ci pensai su, facendomi venire in mente qualcosa che lui non sapeva, da poter lasciare qui, e andare via più leggera.
E mentre lo guardavo osservare il cielo, sorridevo.
<<Io voglio lasciare qui il ricordo di papà.>>
Dissi dopo, in modo calmo incontrando i suoi occhi.<<Voglio pensare che lui rimarrà nascosto sotto il grano, invisibile agli occhi di tutti, ma presente nell'anima.>>
Mi si avvicinò intrecciando le nostre mani.E il silenzio regnò sovrano su di noi.
<<Io lasciò qui noi due.>>
Mi voltai curiosa verso di lui.<<Qualsiasi cosa accada, questo posto custodirà il nostro amore, in modo che se mai lo perderemo, potremmo venire a cercarlo.>>
Sentii i miei occhi farsi lucidi.<<Ali quei mesi senza di te mi sono sembrati una vita.>>
Mi disse sincero, e sapeva che per me era lo stesso.<<E non voglio più stare lontano da te per così tanto tempo.>>
<<Ale...>>
Lo chiamai.
<<tu non sarai mai solo.>>
Dissi piano facendo un chiaro riferimento alla sua canzone.Lo vidi sorridere.
<<Non saremo mai soli. E quando ti ci sentirai, verrai qui, e ascolterai il suono del nostro amore.>>
Conclusi io.Non era da noi essere così sdolcinati, ma ogni tanto Alex aveva un improvviso attacco affettivo e aveva il bisogno di dimostrarmi quando ci tenesse, anche se lo sapevo.
Mi posò un leggero bacio a fior di labbra.
E anche quello lo lasciammo lì.
Nascosto sotto il grano.
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Non siamo soli //ALEX//
FanfictionAlice, all'apparenza una semplice ragazza della periferia della sua piccola cittadina nelle Marche, che nasconde un mondo dentro il suo fragile cuore. Suo padre le ha trasmesso l'amore per la musica e quando la sua migliore amica Angelica ha sentito...