Quando vedo le nostre foto provo sempre malinconia sai?
Non so come spiegartelo, mi vedo così, sorrido come uno scemo ma allo stesso sento dolore.
Dietro quelle foto ci sono un sacco di ricordi, di sentimenti.
Almeno per me.
Hai mai provato qualcosa per me Papii?
Mi sono chiesto perché proprio ora che io stavo andando avanti senza di te, tu ti sei attaccato di più.
Hai capito qualcosa?
O non ti va più bene non essere il centro del mio mondo.
Sei geloso, di quando esco, di quando non ti rispondo.
Quando sto con P'Tay sei infastidito.
Io lo so, perché.
Perché pensi che P'Tay è più perfetto per me, entrambi fisici no?
Lo penserei anch'io sai?
Ma io ti amo. E questo purtroppo non riesco ancora a dimenticarlo.
Mi fa male, scriverti questa lettera, tu non la leggerai.
La sto scrivendo per me, perché oggi ho visto dei nostri video e ho visto le nostre vite, così differenti.
Sto piangendo mentre scrivo, perché la mamma mi ha insegnato così, di scrivere e poi buttare la lettera.
Quindi non importa dove sono, io la scriverò e poi la butterò.
Ora siamo in ufficio ma nessuno sta mai qui, e nessuno leggerà.
Ed anche se fosse?
In questo momento non mi importa, perché non sa chi sono io e voglio davvero sfogarmi.
Quindi perché fai così?
Perché mi tocchi di più?
Perché mi guardi in quel modo?
Ora però io sto cercando di non provare più nulla per te.
Non ti toccò così tanto e tu lo sai... Ma sto così bene quando lo faccio...
Ora dovremmo recitare di nuovo insieme, dovremmo baciarci di più.
Prima sarebbe stato magnifico ora invece ho paura, perché voglio smettere di farmi male.
Smettere di credere in questo.
Devo smetterla di sognare, perché questo non accadrà mai.Off lesse tutto, in realtà non voleva, ma aveva notato uno strano atteggiamento nel più piccolo, lo vide andare in una stanza.
Aspetto ed entrò subito dopo, voleva capire cosa accadesse.
Notò un foglio tutto stropicciato e si ricordò del rumore di prima.
Lo aprì e lesse.
Si sentì malissimo perché quello era Gun, la parte che il piccolo cercava in tutti modi di nascondere.
Si sentiva in colpa perché era vero, era tutto così vero.
Però poteva rispondere, lo amava.
Ora lo sapeva, lui amava Gun.
Ma il piccolo stava andando avanti ora, quindi non poteva più intromettersi no?
La loro chimica sarebbe finita? Sarebbe finito tutto come un malinconico ricordo?
Sarebbero stati solo vecchi amici per poi dei semplici colleghi?
Non avrebbe più potuto far ridere Gun, non vedere più la sua fossetta, la sua dolce voce che lo chiama o quando rideva...
Sospirò e poggiò la testa tra le mani.
No, non era questo quello che voleva, lui aveva bisogno di Gun.
Questa era la prova no?
Il piccolo lo amava ancora, poteva essere così egoista da provarci ancora?
Ad un tratto però sentì dei passi, cercò di nascondere tutto ma lo scontro fu inevitabile.
Gun aveva dimenticato la borsa ed era tornato indietro, vide il suo foglio tra le mani del più grande.
Era paralizzato. Era finito. Era finito tutto.
Faceva dannatamente male, si sentiva distrutto, senza forze in un attimo.
Era pronto, o almeno pensava di esserlo, al giorno in cui avrebbe detto addio...
Eppure ora faceva così male, perché lo amava e si stava distaccando piano cercando di essere solo un ottimo collega ed amico.
Ma ora lui sapeva e Gun l'avrebbe perso per sempre.
Lo guardò con una disperazione che fece stringere in una morsa dolorosa il più grande.
Lo abbracciò non riuscendo a fare altro, era il gesto più giusto.
Il piccolo non ricambiò, era sorpreso e terrorizzato.
Era un buon segno? Od un addio? Cosa?!
"Gun... Ho letto la lettera e... Mi dispiace" disse il grande sospirando, doveva dichiararsi, non lo faceva da anni ed era nervosissimo.
Gun si staccò e lo guardò con un sorriso che uccise il grande.
"È colpa mia, non volevo metterti a disagio, grazie per essere mio amico... Spero continuerai, non... Non chiedo altro" aveva la voce che tremava, aveva paura, ma voleva provare...
Poteva ancora stargli vicino?
"Gun ma io non voglio essere tuo amico, non più, da tempo ormai, perché-" non riuscì a finire perché notò come il piccolo tremò ora, si stava trattenendo dal piangere davanti a lui, dall' accasciarsi per terra dal dolore.
Decise allora di prendere una posizione definitiva, lo baciò, dolcemente, un tocco leggero e veloce che però fece nuovamente respirare il più piccolo.
"Perché ho capito di amarti.
Hai ragione su tutto quello che hai scritto, su tutto, tranne per il sentimento... Perché quello c'è.
C'è da molto Gun, ma come te ho avuto paura. Non voglio perderti, sei troppo importante per me." Si dichiarò guardandolo, gli sudavano le mani.
Sorrise quando vide delle lacrime uscire ribelle dai suoi occhi, lo pulì e lo vide abbozzare un sorriso...
"Anche io ti amo... Ma se stando insieme ci lasceremo?" Chiese il piccolo, era felice, ma la paura superava quella felicità.
"Non possiamo provare? Se vedremo che non funziona cercheremo, Gun non si può ritornare da capo ora.
So che le nostre vite sono diverse, ma io mi fido di te e tu ti devi fidare di me.
Sarà difficile ma non ho mai provato questo sentimento per qualcun altro.
Voglio poterti toccare e consolare sempre, voglio vederti ridere per me e voglio vivere il resto della mia vita con te.
Puoi provarci?" Chiese Off, non sapeva se era giusto il suo ragionamento, aveva parlato così tanto.
Ma doveva dire tutto, come Gun Nella sua lettera.
Sapeva di poter risultare melenso, ma doveva farlo.
Il piccolo lo guardò e chiuse gli occhi ed Off pensò che l'avrebbe respinto davvero.
Ma Gun lo abbracciò forte per poi alzarsi di poco e baciarlo dolcemente.
Si staccarono e si sorrisero, il piccolo annuì dicendo a bassa voce "mi fido di te... Ti amo Off" ed il grande lo ribació.
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One-shot Offgun
أدب الهواةstoria sull offgun 💚 Con questa raccolta metterò un bel po' di storie dolci principalmente, sono varie one-shot, sono tutte storie a sé. Ci saranno anche storie +18! 🔥 Grazie a chi leggerà, stelline e commenti sono sempre ben accetti 💚 È bello sa...