30. Anch'io

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"Lo stai ancora facendo? Davvero?" Chiese Tay ridendo guardando il suo migliore amico. 
Era seduto su una sedia e continuava a guardare le foto e le storie del suo piccolo collega, Gun. 
Non metteva mai mi piace. Sapeva di non poterlo fare...  
"Se ti manca cercalo, mandagli un messaggio. " Disse confuso, non capiva che stava accadendo. 

Off a quel punto sbuffò e lo guardò male "e pensi che non l'abbia già fatto? È arrabbiato con me. Quindi non mi risponde, di solito non pubblica così tante quel tipo di foto. Lo sta facendo apposta. Soprattutto quella storia. Lo so che l'ha fatto apposta!" Rispose arrabbiandosi ancora di più, di solito non gli dava fastidio, il più piccolo amava fare stati e mettere storie, ma in quel momento sentiva che era tutto contro di lui... 
Se n'era andato nel momento peggiore.  

"Perché è arrabbiato con te?" Chiese a quel punto l'amico. 
Gun si "arrabbiava" facilmente, ma non era mai niente di grave... 
Raramente l'aveva visto davvero arrabbiato, forse mai.  
"Niente è una cazzata mia. Si tratta di questo viaggio... " Rispose vago Off, l'amico sospirò, sapeva benissimo che non avrebbe mai ricevuto una vera risposta.

Non era il tipo da dire le cose, lo faceva unicamente quando non sapeva che avesse fatto e doveva risolvere la questione.  
"Andiamo ora, dobbiamo lavorare su" disse facendolo alzare, l'altro annuì andando con lui, forse così si sarebbe distratto. 

Dall'altra parte della Thailandia c'era invece un piccolo uomo che si divertiva "allegramente" con i suoi amici... Il primo giorno era rimasto da solo, voleva rilassarsi e stare tranquillo, in più doveva sbollire la rabbia.  
Gli aveva solo proposto di andare con lui, ci aveva solo provato.

Ma Off non poteva dirgli semplicemente di no, doveva sgridarlo e dirgli che no non sarebbe mai andato con lui, era troppo pericoloso e che di sicuro non ci avrebbe fatto nulla con i suoi amici. 

Gun poteva anche capirlo ma il tono usato dal maggiore gli aveva dato davvero troppo fastidio, quindi fece una sola domanda che fu come la goccia che fece traboccare l'acqua dal vaso. 

"Quindi noi non potremmo mai fare un viaggio insieme? O anche uscire da soli?" Chiese mentre il più grande lo guardò se possibile ancora più infastidito "certo che no. Lo sai com'è la cosa. In più sto lavorando. Non ho il tempo di prendermi una settimana di pausa come te, non sono come te io. E non voglio neanche farlo un viaggio! Perché cavolo devi fare così? Cosa ti aspettavi?" Rispose molto più acido del solito. 

A quel punto Gun si sentì terribilmente ferito, sia come ragazzo che come lavoratore.  
Anche lui lavorava un sacco, avevano solo dei differenti orari.  
Non disse niente e se n'è andò dalla casa di Off senza più rivolgergli la parola.  
Partì e da qual giorno il più grande non sentì più una parola da lui. 

Stava leggermente meglio, perché Off lo cercava. Ma non si sentiva ancora pronto per rispondergli, solo pensare a quel discorso gli fece ancora male al cuore.  
Il terzo giorno di vacanza doveva partire in barca, stava davvero bene, fece qualche foto a lui e alle sue amiche, decise anche di mettere una storia dove c'era una sola amica, voleva sapere cosa avrebbe fatto l'altro. Sapeva che stava guardando ogni cosa...

Anche perché Tay gli aveva fatto una foto e gliela aveva mandata, lo ringraziò, si sentiva meglio...  
Sarebbe riuscito a parlare con lui da persona matura una volta tornato. Sperava nelle scuse di Off... Perché per quanto gli scrivesse non aveva ancora chiesto scusa, o almeno non sembravano delle vere scuse. 

Poco dopo aver pubblicato la storia Off rispose ad essa "ti stai divertendo molto" scrisse.  
Il più piccolo ridacchiò e lasciò il cellulare, si divertò molto. 

One-shot OffgunDove le storie prendono vita. Scoprilo ora