Capitolo 18

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Vado nel furgone dove lo stavano truccando "eccoti" mi vede dallo specchio che aveva da vanti mentre gli mettevano il fondotinta "vieni qui" mi avvicino a lui che mi prende i fianchi e mi avvicina sempre di più a lui "lei è Diana, mia moglie" sorrido alla signora da vanti a me e le stringo la mano "ho saputo quello che è successo, mi dispiace, è terribile" "è successo quello che è successo" sorrido, sento la stretta di Tom aumentare sui miei fianchi, così gli prendo la mano mentre col pollice gli accarezzavo il dorso di essa "però voglio conoscere anche i tuoi figli" ride "penso che stiamo dormendo" "stanno dormendo" lo correggo io "Stefania sta notte non ha fatto altro che piangere" "davvero? Non l'ho sentita" "lo so" "allora" riprende a parlare la truccatrice "io mi devo sposare tra due mesi" "congratulazioni" sorrido "grazie, ma non so poi come sarà, non sono sicura di volerlo fare" "non preoccuparti è solo ansia da matrimonio, anche io l'ho avuta" "per un momento hai pensato di non volermi sposare?!" Ci fa ridere Tom "si, l'ho pensato la notte prima, ho anche chiamato Harry e Marcus per farmi tranquillizzare, ma alla fine ho fatto la scelta giusta" lo bacio "siete proprio una bella famiglia" "grazie" "ora però io vado, Stefania deve fare colazione" guardo l'orologio "a dopo, sta vicino a Harry" "va bene, a dopo amore" "ciao tesoro" scendo dal furgone e vado verso Harry che ha Stefania in braccio che piange e il passeggino con Leo che dorme "hey, grazie per avermeli tenuti" prendo la bambina "ha incominciato a pingere, ho pensato avesse fame, ma qui non ho nulla signori" si tocca il petto riferendosi al seno "vado ad allattarla, quando Leo si sveglia gli ho fatto un panino con la nutella nella borsa" "ok" annuisce, vado in bagno e allatto la bambina.
Hanno dato qualche minuto di pausa e Tom va subito in panico perché non mi trova, si gira in continuazione attorno ma non riesce a vedermi, alzo la mano sventolandola e fa un sospiro di sollievo quando mi vede, corre verso di me "non ti avevo detto di stare con Harry? Dov'è?" "Calmo, è andato in bagno" metto una mano sul suo petto "ciao tesoro" prende la bambina tra le sue braccia e inizia a baciarla "buongiorno campione" sorride a Leo che si avvicina a noi sbadigliando "ciao papà" lo prendo in braccio e lo metto sulle mie ginocchia, gli do il panino in mano e subito lui lo addenta "hai dormito bene?" Chiede Tom a lui "bene" mi sento osservata, e a quanto pare anche Tom visto che si guarda attorno, notiamo entrambi un paparazzo così mi affretto a prendere due coperte, una la lancio a Tom che copre la bambina nascondendogli il volto, e una la metto attorno a Leo nasconde anche a lui il volto, è come se avessimo un codice, quando vediamo un paparazzo sappiamo entrambi che cosa fare, per questo ho sempre dello coperte nella borsa per i bambini, non voglio ancora far vedere i miei bambini al mondo, sono troppo piccoli, non voglio che crescano troppo in fretta. Io e Tom abbiamo lasciato i bambini da Sam e siamo andati a fare una passeggiata, ma un gruppo di ragazzi si avvicina a noi, Tom mi prende il braccio e me lo fa mettere attorno alla sua vita, per tenermi stretta "hey, possiamo fare delle foto?" "Certo" annuisce Tom, mi allontano ma loro insistono per fare una foto anche con me, "arrivederci" Tom fa per andarsene però lo fermano "aspetta, quando ci farete vedere il volto dei vostri figli?" "non sembra una domanda rispettosa" cerchiamo di passare ma loro ci toccano e ci fermano "no, perfavore non toccatela" mi toccavamo le spalle mi spingevano leggermente, uno mi prende il polso e Tom scatta, mi allontana da lui e si mette davanti a me per farmi da scudo, "ho detto: non toccatela!" Ci allontaniamo da loro e ritorniamo al set. Per tutto il tragitto lui era silenzio anche se vedevo benissimo gli occhi lucidi. Arriviamo al set, e io lo porto dietro a un furgone "dimmi, che succede?" Incrocio le braccia sotto al seno, stringe le labbra guardandosi attorno, si rivolta verso di me e vedo le lacrime cadere sulle sue guance "sono qui" lo abbraccio e lui cade con le ginocchia a terra, stringendomi forte, mette la testa sulla mia pancia e continua a piangere "io non voglio perderti, non- non lo potrei sopportare" "tranquillo, va tutto bene"

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