Capitolo 22

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"Voglio fare un Brindisi" si sente la voce di Tom al microfono, col bicchiere pieno di champagne in alto "voglio brindare a questo splendido film dove tutti ci hanno messo impegno...non sarei qui senza l'aiuto dei miei genitori, dei miei fratelli...ma soprattutto di mia moglie" tutti applaudono e alcuni fischiano anche mentre io arrossivo "Diana tu mi hai motivato davvero tanto, senza di te probabilmente io non sarei a bere questo buonissimo champagne, buonissimo, di che marca è?" Fa ridere le persone accanto a lui "ti amo, e amo anche.." prendo Leo e Stefania in braccio "i miei due splendidi figli...Leo vuoi dire qualcosa a questa gente?" Gli mette il microfono vicino "grazie per aver fatto fare al mio papà le capriole in aria" risponde timido alzando una grossa risata "e che fai? Non fai dire due parole a tua figlia?" Gli urla Harry da lontano, mette il microfono da vanti alla bocca di Stefania che lo prende e dice queste toccanti e profonde parole "ghegga" tutti ridono mentre Tom cerca di staccare il microfono dalla sua potente stretta "aspetta" mi avvicino "ghegga vuol dire latte, quindi vado ad allattarla" la prendo in braccio "quello che stavo cercando di dire prima delle fantastiche parole di mia figlia è...grazie a tutti" un applauso si scatena tra la folla.
Siamo finalmente di nuovo a Londra, non vedevo l'ora di tornare a casa, ovviamente la prima tappa è...la scuderia. Scendo dalla macchina metto la bambina nel passeggino, mentre Leo era sulle spalle di Tom. Ci incamminiamo per la scuderia e vedo Furia venire verso di me con Marcus "ciao!" Urlo prima di saltare addosso a Marcus allacciando le gambe attorno alla sua vita "hey! Tutto bene?" "Si sì,tu?" "Alla grande" mi mette giù "il mio arco?" "Qui, sapevo lo avresti chiesto" indica l'arco appoggiato al muro "io e Furia abbiamo un cosa da fare...hey!" batto la gamba per terra due volte e Furia corre dalla parte opposta, corro con lui, prendo le redini e con un salto monto su di lui che corre ancora, facciamo il giro e prendo l'arco tenendomi alla redimi e buttandomi all'indietro, mentre corriamo mi volto verso Tom e Marcus a bocca aperta "sei stato bravo bello" batto la mano sul suo collo. Ritorno dopo un paio di tiri con l'arco ritorno indietro dove trovo Tom con Stefania in braccio che dorme seduto al tavolo con Marcus e Leo che fa lezione con Rosa "sei tornata!" Alza le braccia al cielo quando mi vede "ciao Rosa" mi abbasso per darle un bacio sulla guancia "hai fatto qualche tiro?" "Esatto, come sta andando Leo?" "È molto bravo, ha preso tutta dalla zia" "ah c'è una cosa nuova" sorrido "cosa?" "Ora chiama me: mamma, e Tom: papà" "che cosa carina" si mette le mani sulla bocca "Signora Rosa" la chiama Leo "va, ti sta chiamando, a dopo" "a dopo" scendo da sopra a Furia e mi siedo al tavolo con Marcus e Tom "non hai galoppato per mesi, come ti senti?" Chiede Marcus "libera" "comunque tua figlia è un angelo, per tutto il tempo è stata lì e non ha pianto una volta" "solo perché non aveva nulla da afferrare" ridacchio.

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