"Indovina un po'" scende le scale Tom "cosa?" "Siccome ho notato che non siamo più romantici come una volta, ho prenotato per stasera al ristorante dove ci siamo dati il primo bacio" gli occhi mi si fanno lucidi e inarco la testa mettendo il labbro in fuori "noo non piangere" mi abbraccia Tom "ti amo" "ti amo anche io, e ora andiamo a prepare i bambini così li lasciamo ai miei genitori e andiamo, ok?" "Va bene".
Sto facendo il bagno a Stefania che non fa altro che schizzarmi "ma devi lavarti tu o io?" Rido "entrambe" mi bacia la testa Tom che entra nel bagno con solo un asciugamano in vita "Stefania basta" "non ha ancora fatto il riposino perché è così energica?" Si mette le mani sui fianchi Tom "non lo so, ma non mi piace questa cosa" "Stefania ferma" la tiene Tom "guardati" ride "cosa?" "Sei completamente bagnata" "dillo alla signorinella nella vasca" mi alzo da terra "che fai? Te ne vai? Non stavi facendo tu il bagnetto a lei? Io mi sono appena fatto la doccia" "una sciacquatina veloce non ti farà male" corro ridendo dal bagno.
Abbiamo lasciato i bambini da Nic e Dom per poi risalire in macchina. "Comunque non te l'ho detto stasera ma...sei bellissima" si volta verso di me Tom "anche tu lo sei" mi stringe l'interno coscia e io rimanevo a fissare la mano così tanto vicino alla mia parte intima "oh..scusami" toglie la mano
Non posso vivere nella paura per sempre
Gli riprendo la mano e la rimetto dove era prima, lui mi guarda sorridente ma con fare interrogativo "infondo..tu non sei Nicola" sussurro, lui si sporge lentamente per baciarmi.
"Tavolo a nome Holland" "certo, mi segua" il cameriere ci fa vedere il nostro tavolo, e Tom sposta la sedia per farmi sedere "addirittura che gentiluomo" gli do un bacio veloce, si siede di fronte a me "ma come hai fatto ad orette lo stesso tavolo del nostro primo bacio?" Mi guardo attorno "un segreto" "signor Holland, questa volta mi ha stupita" "grazie Signora Holland, ma la serata ancora non è finita" sussurra con fiato caldo "il che mi piace" mi avvicino lentamente per baciarlo "mh mh" Si fa sentire il cameriere, così io e Tom ci allontaniamo, "cosa posso portarvi?" Chiede duro lui, mentre parlavo noto che il cameriere passa lo sguardo dai miei occhi al mio seno, il che mi fa sentire in soggezione, e Tom lo nota "ok è tutto?" Domanda il cameriere continuando a fissare il mio seno "Dio sembra che stai facendo la domanda al suo seno" mi indica Tom "io..non..stavo" balbetta continuando a guadare "sei vuoi saperlo ha una quarta" a questa affermazione mi scappa una leggera risatina "mi scusi" se ne va il cameriere, alzo lo sguardo e noto lo sguardo di Tom e scoppio a ridere "davvero gli hai detto che ho una quarta o l'ho sognato?" Rido "purtroppo no" "davvero ti ricordi la mia misura di reggiseno?" "Non voglio rispondere" ridacchia anche lui. Mangiamo, ridiamo, scherziamo..è come il nostro primo appuntamento, a distanza di undici anni. Paghiamo e andiamo a fare una passeggiata sul mare, non molto lontano dal ristorante. Ci mettiamo a camminare con le scarpe in mano "raccontami del tuo primo bacio in assoluto" chiede Tom "il mio primo bacio? L'ho dato..al ragazzo più figo di tutta la scuola, per scommessa" mi guardo i piedi "in che senso per scommessa?" "Che aveva scommesso con i suoi amici che sarebbe riuscito a baciarmi per cinquanta euro" "non aveva capito la tua bellezza" "credimi non la avresti capita neanche tu se fossi stato al liceo con me" "l'avrei capita" "Tom..io ero semplicemente brutta al liceo, ero quella che mangiava il panino in silenzio in un angolino della scuola" scuoto la testa, lui mi prende per i fianchi facendo toccare il mio bacino col suo "non-aveva-capito-la-tua-bellezza" scandisce bene le parole, gli sorrido e lo bacio, era un bacio..passionale e pieno d'amore, salgo e allaccio le mie gambe al suo bacino, butto in dietro la testa, permettendogli di baciare la mia scollatura. Andiamo sotto degli scogli dove lui non esita a togliermi il vestito che avevo
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Iniziò a baciare e a mordere i capezzoli, mentre io metto una mano tra i suoi folti ricci ribelli che gli cadeva sul volto. Dal seno scende piano piano continuando a baciare il mio corpo, arriva al ventre che bacia con cura, mi toglie le mutande e mi apre le gambe "sei sicura? Sei davvero sicura di volerlo fare?" Mi chiede premuroso come sempre, gli prendo il viso tra le mani "sono sicura.." sussurro a pochi centimetri dalla sua bocca "non farti problemi a dirmi se ti faccio male" scende di nuovo e infila in viso tra le mie gambe, inizia a fare su e giù con la lingua, torturando il clitoride, iniziai a muovere il bacino verso di lui, la sua lingua esplorava la mia parte intima e le sue mani andavamo su e giù per il mio corpo, non so descrivere bene cosa provai in quel attimo, per un momento mi sono ritornati in mente dei flashback, ma il tocco cauto di Tom mi ha fatto ricordare che lui non era Nicola, non era un mostro, era mio marito, l'unica persona al mondo che non potrebbe mai ferirmi, era questo..quello che dovevo ricordare dall'inizio.
Ribaltai la situazione è mi misi a cavalcioni su di lui togliendogli i pantaloni, scesi in basso guardandolo maliziosa negli occhi, iniziai a pompare e lui a gemere, così tanto forte che gli misi una mano da vanti alla bocca "non devono per forza sentirci tutti" rido.
*fine*
Dopo le nostre "acrobazie" mi sono stesa sul suo petto ad ammirare l'alba, il sole che sorgeva, un giorno nuovo che iniziava. "Sono tanto fiero di te" sussurra lui "perché abbiamo fatto l'amore?" Rido "non solo perché è sei stata fantastica, ma perché hai affrontato le tue paure" "solo perché c' eri tu accanto a me".
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Qualunque cosa accada 2
Fiksi PenggemarDiana William e Tom Holland, sono finalmente sposati, ma ora devono badare a due bambini e non hanno molto tempo per loro stessi, sono in crisi ormai. Specialmente Diana che pensa ancora alla tragica storia della sua vita. Si aggiunge anche un probl...