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Le vacanze di Natale finirono troppo presto per i gusti di Donghyuck. Gli ultimi pomeriggi prima del rientro li dovette spendere con Renjun il quale lo aiutò a studiare e a fare i compiti che lui non aveva nemmeno guardato, perciò non sembrarono veramente giorni di vacanza.
Quella seconda settimana di gennaio iniziò con lui estremamente assonnato, sua madre esaurita, i suoi fratelli troppo rumorosi. Poi, c'era suo padre che in quel caos leggeva tranquillamente il giornale sorseggiando la sua tazza di caffé.
Ovviamente la situazione non migliorò quando si ritrovò a scuola con i suoi amici. Renjun stava già parlando dei compiti e delle probabili verifiche, facendo agitare Jisung con tutti quegli argomenti apparentemente difficili. Chenle era allegro come sempre, forse perché presto avrebbe rivisto la sua adorata Kang Jiyoon. Mark aveva la testa fra le mani, accovacciato al loro albero, e Donghyuck capì che stesse dormendo. Poi, c'era Jeno, noioso come sempre.
La campanella suonò e Donghyuck con un lamento si alzò dall'albero assieme agli altri ed entrarono nell'edificio. Attorno a loro gli altri studenti spingevano e gridavano per entrare, come se stessero tutti facendo a gara per arrivare primi in classe. Ma che divertimento c'era, Donghyuck proprio non lo sapeva.
Svogliatamente si fece largo verso il suo armadietto, dove posò i libri inutilizzati e prese lo stretto necessario per la prima ora di lezione, scienze: si sentiva morire.Con Jeno e Renjun a fianco, camminò per i corridoi con sguardo assonnato e scocciato, lanciando occhiatacce a chiunque provasse a guardarlo. Ma per la sua sfortuna, a qualcuno non andò giù il suo sguardo.
"Lee Donghyuck, non provare a guardarmi in quel modo!"
Con un sospiro profondo, il ragazzo si girò a guardare Choi Jisu, rossa dalla rabbia, che accanto aveva la sua guardia del corpo Hwang Yeji. La sua espressione era così divertente che sentì le sue labbra arricciarsi in un sorrisetto beffardo.
"Oh, peccato. L'ho appena fatto."
Gli studenti attorno a loro risero alle sue parole, irritando maggiormente la ragazza che strinse le mani in due pugni e sbatté il piede a terra. "Ti avverto, Lee. Non pensare di poterla passare liscia."
"Cosa vorresti fare? Andare a lamentarti da zietta? Mi spiace ricordartelo, ma mi ha complimentato!"
Il corridoio esplose nuovamente in grida e ululi di divertimento, mentre Donghyuck si godeva la sua gloria. E fu per questo che non vide arrivare la mano di Jisu. Lo schiaffo risuonò nel silenzio, nel quale tutti erano rimasti sconvolti dal comportamento totalmente inappropriato della nipote della professoressa Choi. Era ritenuta da sempre una studentessa modello e vederla menare un altro alunno le avrebbe danneggiato la reputazione.
"Choi Jisu, non mi aspettavo un comportamento del genere da te."
Gli occhi di Donghyuck si spalancarono nell'udire quella melodiosa voce e girando la testa si ritrovò davanti Kang Jiyoon. E accanto a lei, per la sua goduria, vi era la Choi, stupefatta e irata come non mai.
"Ingrata di una nipote, chi ti ha educata in questo modo! Ora va in classe, prima che ti insegni le buone maniere davanti a tutta la scuola!"
La ragazzina, completamente terrorizzata, corse in classe a gambe levate. Yeji nemmeno la seguì, per quanto anch'ella e tutto il resto dei presenti fossero sbalorditi dall'accaduto.
"Cosa fate tutti lì impalati? Andate in classe, le lezioni stanno per cominciare!" Tuonò la Choi e gli alunni scapparono tutti nelle rispettive classi. Anche Donghyuck fece per seguire Renjun e Jeno nell'aula di scienze, ma una mano lo fermò per il polso. Si girò sorpreso, trovandosi Kang Jiyoon a sorridergli dolcemente. "Vieni. Andiamo in infermeria per quella ferita."
Lui la seguì silenziosamente, con ancora il suo polso legato alla sua mano. Ma dentro di sé Donghyuck sentiva mille fuochi d'artificio esplodere contemporaneamente.
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"Ahi! Brucia!"
"Fai silenzio. È solo un graffietto."
Donghyuck chiuse immediatamente la bocca, stringendo i denti per il bruciore alla guancia procurato dal disinfettante. A quanto parve, Choi Jisu era un'amante degli anelli, e proprio uno di quelli gli aveva sfregiato il suo bellissimo volto con quel terribile schiaffo. E lui non se ne sarebbe mai accorto se Jiyoon non gli avesse improvvisamente spruzzato dell'alcool sulla guancia.
"Se è solo un graffietto, allora perché mi hai portato in infermeria?"
Donghyuck sorrise vedendo le guance della ragazza arrossarsi leggermente, ma tenne comunque il suo sguardo serio e indifferente concentrato sul taglietto della guancia.
"Non si sa mai cosa possa avere fra le dita quella vipera."
"Wow, Kang Jiyoon che parla male di uno studente?! Non credo alle mie orecchie!" Esclamò Donghyuck con gli occhi sbarrati e un sorrisetto divertito. La maggiore gli colpì una spalla con la mano libera, sempre però sorridendo. "Se lo merita. Non sai da quanto tempo stavo cercando di sorprenderla con la professoressa Choi."
"Ah, ma grazie!"
"Non sei l'unico studente che bullizzava." Continuò lei subito dopo, riportando l'attenzione sulla sua ferita. Ma le guance le erano tornate rosse e Donghyuck sorrise vittorioso.
Quella era stata la mattina migliore di gennaio.
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My First and Last - [L.DH]
Fanfic❣︎ 1º libro della serie "First Love" "Forse, questo potrebbe essere amore." Dove sei adolescenti vengono tutorati da una ragazza dell'ultimo anno, non sapendo che innamorarsi è più facile di quel che pensavano. Highschool AU [NCT DREAM] {Song-fictio...