My First and Last - [L.DH]

❣︎ XXXV ❣︎

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Il giorno dopo iniziò come se nulla fosse accaduto; gli studenti entrarono malvolentieri dalle porte spalancate dell'edificio scolastico per riversarsi sui corridoi, sistemare il proprio materiale negli armadietti e dirigersi verso la prima classe con i propri amici.

Solitamente, fra i corridoi si udivano sempre gli schiamazzi e le urla del gruppetto di ragazzini migliori amici, composto dai nostri cari protagonisti, ma quel mattina erano tutti piuttosto silenziosi. O meglio, due lo erano; Mark e Donghyuck se ne stavano da una parte, da soli e silenziosi, osservando i vari studenti che passavano con timore.

"Come sta la schiena?"

"Meglio di ieri... E te? Tua madre ha visto i lividi?"

Donghyuck si portò automaticamente una mano al collo, dove sotto al colletto alto era nascosto una macchia scura causata dagli strattoni di Dongmin, e negò le parole del maggiore. "L'ho scampata per un pelo. Per qualche tempo dovrò tenermi questi maglioni alti di mio padre."

"Almeno non ti stanno male." Commentò Mark, cercando di sollevargli sù il morale, ma risultò nella sua indignazione. "Mi stai dando del vecchio, per caso?!"

"Sarei un ipocrita, no?"

"Beh, infatti lo sei!"

"Parla quello che si rifiuta di dire a Noona-"

"Fa' silenzio!" Donghyuck fu veloce e tappargli la bocca con una manata. "E se sei così tanto paladino della giustizia, perché non glielo dici te?!"

Effettivamente, Mark rimase senza parole; perché non era già andato a parlarne con la diretta interessata, se aveva anche le prove materiali?
La verità era che anche lui temeva di ferirla, quando pareva veramente felice con il suo fidanzato infedele.

"Cosa succede qui?"

Da dietro i due spuntò la faccia interlocutoria di Renjun, alla quale si unirono anche Jeno, Jisung e Chenle. "Già. Che confabulate senza di noi?"

"Oh, nulla di che. Solo cose inutili..."

"Se sono inutili potete dircele senza problemi." Constatò Renjun, e a Donghyuck venne una gran voglia di percuoterlo con il bastone di sua nonna. "In verità riguardano Kang Jiyoon." Esclamò per salvarsi le chiappe, scaturendo la curiosità di tutti gli altri.

"Vero?!"

"Davvero?" Chiese Mark sorpreso come il resto, ma ricevette un calcio nello stinco da parte dell'abbronzato. "Oh, sì sì! Mi chiedeva consigli per dei vestiti."

"Ma il tema della festa non è ancora usci-"

"È uscito il tema della festa!""

I sei ragazzini videro Kang Jiyoon correre per il corridoio verso di loro con un sorriso smagliante e le braccia spalancate. In mano, infatti, aveva un volantino luccicante. "Ragazzi, sarà elegante. E dovremo avere qualcosa di rosso!"