capitolo 7

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Sofya:

Sono appena entrata nel night club, forse è la mia ultima sera di lavoro, non credo che l'assistenza sociale mi farà rimanere a casa.

Entro nel camerino e inizio a mettermi la divisa, la odio, non mi sento a mio agio con questa cosa indosso.

Dopo finito vado subito dietro al bancone e inizio a lavorare.

★★★

<Ciao cretina> Cloe mi saluta.
<Ciao stupida>

<Cloe dopo dobbiamo parlare> mi faccio seria
<Possiamo parlare anche ora se è importante>

<Dopo, tranquilla> ormai le devo dire tutto, lui non c'è più quindi posso, poi potrebbe essere l'ultima volta in cui la vedo se l'assistenza sociale non accetta il mio accordo.

<Un mojito> non c'è bisogno di alzare la testa per vedere chi è, ha quella voce dura, profonda e decisa che riconoscerei tra mille voci.

Preparo il mojito e poi lo avvicino a lui, arrossisco sempre quando mi guarda o se mi sta vicino, mi intimidisce e poi che ci vuoi fare, è uno bellissimo stronzo.

<Ho saputo che un uomo è stato arrestato per maltrattamento minorile>
<Il mio tutore, ma tu come l'hai saputo?>

<Ho amici nella polizia e oggi con uno di loro stavo parlando e mi ha raccontato che una biondina ha chiamato l'ambulanza e la polizia perché ha trovato a terra svenuto il suo tutore e poi dopo ha raccontato tutto>

<Mh, sembri un stalker> sorride e sento i battiti del mio cuore accelerare.

<Tu non hai 17 anni?> si fa serio
<Si>

<E come farai adesso?> perché gli interessa?
<Non lo so, voglio domandare all'assistenza sociale se posso restare a casa, non voglio andare in collegio, potrà venire stesso lei a vedere quando vuole la situazione di come sto, ma non credo che accetterà>

<E quando devi parlare con l'assistenza?>
<Domani mattina viene a casa>

<Okay> annuisco e vado a servire un cliente che ha chiesto un cocktail.

★★★

<E se non accetta l'assistenza come facciamo? Non voglio stare un anno senza di te> Cloe sta piangendo disperata, sto cercando di trattenermi ma sento che sto per scoppiare anch'io.

<Dovevi dirmelo che ti picchiava quel brutto ubriacone>
<Non potevo, avevo paura se ti faceva del male> ci abbracciamo forte.

<Cambiamo discorso, come sta andando con Damien?>
<È dolcissimo con me, mi fa stare bene e mi piace tanto>

<Sono contenta, però stai sempre attenta> annuisce sorridendo.

È mezzanotte e mezza, meglio che vado a casa.

<Io vado, è tardi>
<Ti accompagno, vado a salutare un attimo a Damien, aspetta qui>
<Va bene> si alza e va da Damien.
Speriamo che non la fa soffrire.

Da lontano vedo Dimitri con una ragazza rossa andare in una stanza, una strana sensazione si fa largo dentro di me.

<Dai andiamo> Cloe mi prende la mano e usciamo fuori dal night club.
<Perché fissavi il tuo capo?> arrossisco.

<Non lo fissavo! Stavo guardando da quella direzione>
<Si certo> ridacchia.

Appena arriviamo davanti casa mia ci abbracciamo.
<Speriamo che l'assistenza accetta il tuo accordo>
<Lo spero anch'io> ci abbracciamo un altro po' e poi ci salutiamo.

Entro a casa, e per una volta posso stare tranquilla perché so che nessuno mi farà male.

Vado a lavare i denti, indosso il pigiama e vado a dormire.

★★★

Sono agitata, sono le 10:00 ma sono sveglia già dalle 06:00, l'ansia non mi ha fatto dormire proprio.

Qualcuno bussa alla porta, eccola qui, ora mi prende, mi mette in macchina e mi porta in collegio, mio dio non voglio..

Lentamente apro la porta e faccio entrare la signora.
<Buongiorno, ho fatto il caffè, ne volete un po'?> le domando educatamente.

<Certo tesoro grazie> tesoro?

Verso il caffè nella tazzina piccola e glielo do.
<È buono> si complimenta.
<Grazie> sembra strana.

<Io volevo parlarle di una cosa>
<Dammi pure del tu> la vedo agitata, ma sta bene?

<Okay, io volevo chiederti se posso stare qui, potrai venire a controllarmi quando vuoi tu, io lavoro e posso vivere benissimo da sola, sto bene e poi non vorrei farmi bocciare> spero non mi chiede dove lavoro però..

<Si certo, capisco benissimo la situazione, puoi stare tranquilla, dammi il tuo numero, ti farò una telefonata ogni tanto per vedere se stai bene> cosa? davvero? posso stare a casa mia?

Prendo subito una penna e un foglietto scrivendo il mio numero prima che cambia idea.

<Grazie mille, starò benissimo>
<Si tesoro non preoccuparti, ci sentiamo a telefono, buona giornata> sembra sollevata di andare via.
<Buona giornata a lei>

Sono felice però mi è sembrata strana la signora, vabbè posso stare qui da sola tranquilla senza che nessuno mi farà male.

Non vedo l'ora di raccontarlo a Cloe, ora sta a scuola non posso, oggi le parlerò.




Ciao!
L'assistenza sociale ha accettato senza esitazione l'accordo di Sofya, strano o no?🙊
Domani pubblicherò l'ottavo capitolo❤️

Se la storia vi sta piacendo lasciate una ⭐ e ditemi cosa ne pensate🥰

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