Sofya:
4320 minuti che non lo vedo, 72 ore, sono poche lo so, però mi manca.. oggi ci siamo scritti e ha detto che tornava stasera però andava a casa, quindi ci vediamo domani.
Ora sto tornando a casa da lavoro.
In questi giorni sono andata a scuola, sono andata a lavoro e sono stata con Cloe, Damien e Vlad, li ho conosciuti un po' quest'ultimi e sono simpatici.
Sono arrivata davanti casa, sto per aprire la porta ma qualcuno mi abbraccia da dietro, un secondo prima ho paura perché penso che vogliono rapirmi di nuovo, il secondo dopo mi tranquillizzo perché riconosco le sue braccia e il suo profumo.
Mi giro verso di lui e lo abbraccio stringendolo forte.
Ci stacchiamo dall'abbraccio e mi prende la faccia tra le mani e mi bacia.
<Mi sei mancata> mi dice tra un bacio e l'altro.
<Anche tu> ammetto.
<Mi hai detto che andavi a casa>
<Volevo farti una sorpresina, però ora devo andare, ho bisogno di fare una doccia e qui non ho vestiti quindi devo andare a casa, ti passo a prendere domani mattina e ti porto in quel posto, okay?>
<Va bene, ci vediamo domani mattina> annuisce e mi bacia.
Dopo se ne va e io rientro a casa.
★★★
Dimitri:
3 giorni senza scopare e baciare nessuna, io che di solito neanche una giornata riesco a tenerlo nei pantaloni.
Volevo solo lei, le sua labbra, un suo abbraccio, volevo vedere quel sorriso stupendo e il suo faccino rosso quando si imbarazza.
Mi è mancata.
E se ho sempre pensato che mi sentivo all'inferno, ora, qui con lei, baciandola di nuovo, mi sento in paradiso.
A malincuore ci stacchiamo e ci salutiamo, la vedo entrare in casa e dopo parto.
Domani la porterò in un bel posto, ci sono andato sempre da solo, è il mio posto sicuro dove mi sento veramente a casa, ma se anche con lei mi sento a casa perché non portarla?
È un bel posto, una casetta di legno su un prato verde e davanti c'è un ponte a scale, che quando le scendi dopo c'è un lago.
5 anni fa ho trovato quel lago, poi ho deciso di far costruire una casetta di legno, non l'ho detto a nessuno perché volevo che fosse solo il mio posto.
Arrivo a casa e vado in camera mia, poi vado in bagno e mi spoglio, faccio una doccia e mi rilasso, dopo mi asciugo, metto un paio di box puliti e vado a letto.
★★★
Sofya:
Sono sotto la doccia, Dimitri è arrivato poco fa, mi sta aspettando in camera, dopo finito mi asciugo e metto l'accappatoio, vado in camera e indosso l'intimo, poi mi vesto con una felpa nera con la scritta bianca "Angel" e un jeans.
Prendo anche una borsa grande e metto qualcosa per dormire e un cambio di vestiti dentro perché Dimitri mi ha detto che passeremo la notte fuori.
Ho fatto lo shampoo quindi ora devo asciugarli, fortunatamente anche se non faccio la piastra i miei capelli sono lisci.
Accendo il phon e mi metto seduta davanti allo specchio.
Dopo un po' vedo Dimitri alzarsi dal letto e mi viene dietro, prende il phon con una mano e con l'altra me la passa tra i capelli mentre li asciuga.
Sposta i capelli di lato e mi da un bacio sulla nuca facendomi venire i brividi dappertutto.
★★★
Spruzzo il profumo e prendo la borsa con il telefono e usciamo di casa salendo in macchina sua.
<Quanto tempo ci vuole per arrivare dove dobbiamo andare?>
<Un'oretta> annuisco e gli accarezzo la mano che ha sulla mia gamba.
★★★
Sento la macchina fermarsi e Dimitri viene ad aprirmi, poco prima che arrivassimo mi ha bendata, mi prende la mano e mi aiuta a camminare.
<Pronta?>
<Si>
Scioglie il nodo della benda e quando apro gli occhi sono meravigliata, è più che bellissimo questo posto.
<Dio Dimitri è stupendo, ho sempre desiderato una casetta su un lago>
Mi abbraccia da dietro e mi sussurra qualcosa all'orecchio.
<Questo è il mio posto sicuro, qui mi sento a casa, non ho mai portato nessuno e solo io conosco questo posto>
Mi giro verso di lui.
<Ora lo conosco anche io>
<Solo tu>
Sorrido felice e lo bacio.
Dopo un po' si stacca e inizia a spogliarsi.
<Spogliati anche tu, facciamo il bagno>
Mi spoglio e rimango in intimo.
<Togli anche l'intimo, tanto ci sono solo io>
Tolgo anche l'intimo e rimango nuda, come lui.
<Questo posto più tu qui davanti a me è una visione pazzesca> arrossisco e poi mi prende la mano.
Lego i capelli in una crocchia e poi scendiamo le scale del ponte e ci ritroviamo nel lago, è un po' fredda l'acqua ma non me ne frega, è troppo bello.
<Ti piace?>
<Tantissimo>
Si avvicina a me.
<Si? E ti piace più questo posto o più io?>
<Mmh..>
Faccio finta di pensarci.
<Il posto 100% e tu 101%> ridiamo insieme.
Appoggia le mani sui miei fianchi e mi avvicina a lui, sento il suo membro sullo stomaco e un formicolio lì sotto quando inizia a baciarmi.
Mi prende in braccio e circondo il suo bacino con le mie gambe, continuiamo a baciarci e poi mi stende sulle scale del ponte.
<Non preoccuparti, voglio solo farti provare piacere>
Mi allarga le gambe e si mette in mezzo, appoggia il suo membro sul mio punto più sensibile e si struscia, chiudo gli occhi e gemo di piacere, sento tutto il corpo infiammarsi e urlo di piacere quando sento la sua lingua leccare un mio capezzolo per poi morderlo.
<Ti darò tutto il tempo che ti serve per sentirti pronta, la prima volta farò piano per non farti male..>
Si stacca dalla mia tetta e si avvicina all'orecchio.
<..ma quando ti abituerai ti scoperò così forte Sofya, sarai capace solo di urlare il mio nome> mi sussurra con voce rauca.
Lascia un bacio sotto al lobo e si avvicina alla mia bocca, mi bacia con passione e inizia a strusciarsi più forte, la sua lingua cerca con prepotenza la mia, la sua mano finisce attorno al mio collo stringendolo dolcemente, un calore lì sotto mi fa capire che sto quasi venendo, si stacca dal bacio e apre la bocca per cacciare un gemito trattenuto a lungo.
<Vieni con me, ora>
Con entrambe le mani mi palpa le tette e mi lascio sfuggire dei gemiti forti quando raggiungo l'orgasmo insieme a lui.
Ansima contro le mie labbra e mi lascia un bacio sopra.
Ciao!
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Devil
RomanceLui, un ragazzo di 23 anni, freddo, spietato, pericoloso, senza cuore e calcolatore, è figlio di Boris Ivanov, un uomo crudele, capo della mafia russia. È stato cresciuto per diventare una macchina da guerra, all'età di 10 anni suo padre gli regalò...