capitolo 12

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Sofya:

Mi sveglio sentendo qualcosa di umido sul collo, mi giro e vedo Dimitri che mi sta lasciando piccoli baci.

<Buongiorno piccola>

<Buongiorno> rispondo con voce assonnata mentre mi accoccolo a lui.

<Oggi parlerò con mio padre, gli dirò che ci conosceremo prima e poi quando farai 18 anni, se vuoi, non posso obbligarti, ci sposeremo> parla mentre mi accarezza i capelli.

<Se vuoi anche tu>

<Vedremo> sorride.

Mi piacerebbe conoscerlo meglio, ieri sera sono stata benissimo.

<Oddio ma che ore sono? La scuola!>

<È già tardi piccola, andrai domani>

<Va bene>

Mi piace stare fra le sua braccia.

Dimitri:

Fino ad ora non avevo mai dormito con una ragazza, stanotte dormire con lei mi ha fatto sentire bene.

Non so ancora cosa provo, non so se è amore, non l'ho mai provato, però so che mi fa stare bene e non voglio che le succede qualcosa.

Parlerò con mio padre, ci conosceremo prima e poi vedremo se ci sposeremo, questa è la mia decisione.

<Piccola riposati un altro po', io vado a parlare con mio padre>

<Te ne vai?>

<Ci vediamo stasera tranquilla> annuisce e le do un bacio.

Mi alzo dal letto e vado di sotto a vestirmi, i vestiti sono rimasti qui da stanotte, se penso a quello che è successo stanotte, la sua lingua, dio mi eccito solo al pensiero, sapere che sono il primo a cui ha fatto una cosa del genere mi fa più eccitare.

Dopo vestito vado di nuovo a salutarla e poi esco di casa.

★★★

Apro la porta e vado in ufficio da mio padre.

<Dimitri dove sei stato stanotte? Non dormi mai fuori>

<Con la mia futura moglie>

<Bene, chi sarebbe?>

<Si chiama Sofya>

<Sofya? Ma non è la nuova cameriera?>

<Esatto>

<È piccola>

<Lo so, ha 17 anni, ci conosceremo prima e poi quando compierà 18 anni ci sposeremo, se lo vogliamo, questa è la mia decisione>

<E dobbiamo aspettare un anno?>

<Non c'è fretta, quindi ora non mi rompere il cazzo tutti i giorni a dirmi che devo trovare moglie> detto ciò esco dall'ufficio e vado in camera mia.

★★★

Sono le 18:00 e Sofya ancora non è arrivata a lavoro, sono preoccupato, se è successo qualcosa?

<Tutto bene?> chiede Damien.

<Si>

<Sembri turbato> parla Vlad

<Sto bene, sto bene>

<E non avevi intenzione di dirci che ti sposerai con Sofya?> ridacchia Damien

<Immagino sia stata Cloe a dirtelo> annuisce felice, sembra molto preso dall'amica di Sofya.

<Ci conosceremo prima, poi quando avrà 18 anni decideremo>

<Lo sapevamo che ti piaceva> sorrido ma non rispondo.

Eccola lì, è appena entrata, mi sorride e va nel camerino, decido di andare anch'io.

<Come mai hai fatto tardi?> sobbalza dalla paura mentre si abbassa i jeans.

<Potresti anche bussare> arrossisce.

<Non sono paziente> mi avvicino.

<Comunque stavo facendo una ricerca per la scuola e ho fatto tardi, oggi Cloe è venuta a casa e mi ha dato i compiti da fare>

<E le hai detto anche del matrimonio>

<Non potevo?>

<Certo, è tua amica, è ovvio che vi dite tutto> annuisce e si infila la gonna.

<Tu hai parlato con tuo padre?> chiede mentre si toglie la felpa.

<Si tranquilla> prendo la maglia della divisa e gliela metto.

<Che fai? Non sono una bambina!> ridacchia.

<Si, sei la mia bambina> la prendo dai fianchi e la bacio.

<Dimitri..devo andare a..lavorare>

<Sono io il capo qui, zitta e baciami>

La prendo in braccio e mi siedo su una sedia mettendola a cavalcioni su di me.

Le nostre lingue si intrecciano e si muovono a ritmo, le sue mani stringono i miei capelli, le accarezzo una gamba salendo fino a sopra da sotto la gonna, si fa sfuggire un gemito e con un dito tocco la sua mutandina.

<Sei bagnata> continuo a toccarla con un dito e lei ansima.

Smetto di toccarla e lei mi guarda confusa e eccitata.

<Qui no, nessuno sentirà i tuoi gemiti, solo io posso, stasera ti farò stare bene>

<Va bene> si alza, mi da un bacio e va a lavorare.








Ciao!

Domani leggete il 13 capitolo🙊

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