Sofya:
Mi sveglio sentendo qualcosa di umido sul collo, mi giro e vedo Dimitri che mi sta lasciando piccoli baci.
<Buongiorno piccola>
<Buongiorno> rispondo con voce assonnata mentre mi accoccolo a lui.
<Oggi parlerò con mio padre, gli dirò che ci conosceremo prima e poi quando farai 18 anni, se vuoi, non posso obbligarti, ci sposeremo> parla mentre mi accarezza i capelli.
<Se vuoi anche tu>
<Vedremo> sorride.
Mi piacerebbe conoscerlo meglio, ieri sera sono stata benissimo.
<Oddio ma che ore sono? La scuola!>
<È già tardi piccola, andrai domani>
<Va bene>
Mi piace stare fra le sua braccia.
Dimitri:
Fino ad ora non avevo mai dormito con una ragazza, stanotte dormire con lei mi ha fatto sentire bene.
Non so ancora cosa provo, non so se è amore, non l'ho mai provato, però so che mi fa stare bene e non voglio che le succede qualcosa.
Parlerò con mio padre, ci conosceremo prima e poi vedremo se ci sposeremo, questa è la mia decisione.
<Piccola riposati un altro po', io vado a parlare con mio padre>
<Te ne vai?>
<Ci vediamo stasera tranquilla> annuisce e le do un bacio.
Mi alzo dal letto e vado di sotto a vestirmi, i vestiti sono rimasti qui da stanotte, se penso a quello che è successo stanotte, la sua lingua, dio mi eccito solo al pensiero, sapere che sono il primo a cui ha fatto una cosa del genere mi fa più eccitare.
Dopo vestito vado di nuovo a salutarla e poi esco di casa.
★★★
Apro la porta e vado in ufficio da mio padre.
<Dimitri dove sei stato stanotte? Non dormi mai fuori>
<Con la mia futura moglie>
<Bene, chi sarebbe?>
<Si chiama Sofya>
<Sofya? Ma non è la nuova cameriera?>
<Esatto>
<È piccola>
<Lo so, ha 17 anni, ci conosceremo prima e poi quando compierà 18 anni ci sposeremo, se lo vogliamo, questa è la mia decisione>
<E dobbiamo aspettare un anno?>
<Non c'è fretta, quindi ora non mi rompere il cazzo tutti i giorni a dirmi che devo trovare moglie> detto ciò esco dall'ufficio e vado in camera mia.
★★★
Sono le 18:00 e Sofya ancora non è arrivata a lavoro, sono preoccupato, se è successo qualcosa?
<Tutto bene?> chiede Damien.
<Si>
<Sembri turbato> parla Vlad
<Sto bene, sto bene>
<E non avevi intenzione di dirci che ti sposerai con Sofya?> ridacchia Damien
<Immagino sia stata Cloe a dirtelo> annuisce felice, sembra molto preso dall'amica di Sofya.
<Ci conosceremo prima, poi quando avrà 18 anni decideremo>
<Lo sapevamo che ti piaceva> sorrido ma non rispondo.
Eccola lì, è appena entrata, mi sorride e va nel camerino, decido di andare anch'io.
<Come mai hai fatto tardi?> sobbalza dalla paura mentre si abbassa i jeans.
<Potresti anche bussare> arrossisce.
<Non sono paziente> mi avvicino.
<Comunque stavo facendo una ricerca per la scuola e ho fatto tardi, oggi Cloe è venuta a casa e mi ha dato i compiti da fare>
<E le hai detto anche del matrimonio>
<Non potevo?>
<Certo, è tua amica, è ovvio che vi dite tutto> annuisce e si infila la gonna.
<Tu hai parlato con tuo padre?> chiede mentre si toglie la felpa.
<Si tranquilla> prendo la maglia della divisa e gliela metto.
<Che fai? Non sono una bambina!> ridacchia.
<Si, sei la mia bambina> la prendo dai fianchi e la bacio.
<Dimitri..devo andare a..lavorare>
<Sono io il capo qui, zitta e baciami>
La prendo in braccio e mi siedo su una sedia mettendola a cavalcioni su di me.
Le nostre lingue si intrecciano e si muovono a ritmo, le sue mani stringono i miei capelli, le accarezzo una gamba salendo fino a sopra da sotto la gonna, si fa sfuggire un gemito e con un dito tocco la sua mutandina.
<Sei bagnata> continuo a toccarla con un dito e lei ansima.
Smetto di toccarla e lei mi guarda confusa e eccitata.
<Qui no, nessuno sentirà i tuoi gemiti, solo io posso, stasera ti farò stare bene>
<Va bene> si alza, mi da un bacio e va a lavorare.
Ciao!
Domani leggete il 13 capitolo🙊
Se la storia vi sta piacendo lasciate una ⭐ e ditemi cosa ne pensate🥰
STAI LEGGENDO
Devil
RomanceLui, un ragazzo di 23 anni, freddo, spietato, pericoloso, senza cuore e calcolatore, è figlio di Boris Ivanov, un uomo crudele, capo della mafia russia. È stato cresciuto per diventare una macchina da guerra, all'età di 10 anni suo padre gli regalò...