capitolo 26

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Dimitri:

Damien e Vlad mi hanno aiutato a sotterrare il corpo del ragazzino, invece a quell'altro l'ho spedito in Bulgaria dalla sua famiglia, con un biglietto sopra con scritto "provate a vendicarvi e farete la stessa fine", mio padre invece avrà un funerale, solo per far capire alla gente che ora sono io quello che comanda.

Sofya è ancora spaventata, come biasimarla?
Ha scoperto che quel ragazzo era il figlio dell'assassino dei suoi genitori, l'ha parlata, spiata, toccata..e io non ho potuto proteggerla..le ho detto anche di restare in macchina..se lei non avesse sentito quel rumore non me lo sarei mai perdonato..

<Stai bene?> Sofya si siede accanto a me sul divano.

Mi giro a guardarla.

<Tu sei viva, sto più che bene>

<Non parlo di me, per tua madre dico>

<Mi ha detto che era una donna dolce e che non mi avrebbe mai cresciuto come ha fatto lui> si appoggia al mio petto abbracciandomi.

<Mi dispiace, anche per tua madre per aver sopportato quel mostro crudele> annuisco.

<Spero che marcisca all'inferno insieme agli altri>

Le accarezzo i capelli facendola rilassare.
Se le succedesse qualcosa non so che farei..

<Ho avuto paura quando ho sentito gli spari prima, pensavo che avessero colpito te, poi mi sono detta "è lui che li ha uccisi", anche al night club i primi giorni quando hanno sparato e mi hai fatto chiudere nel tuo ufficio, quando ho sentito gli spari ho avuto prima paura ma poi ho creduto che invece eri tu a sparargli, però prima ho avuto più paura, non voglio perderti Dimitri, non anche te> la mia maglia e bagnata dal suo pianto.

Le alzo la testa e prendo la sua faccia tra le mani guardandola dritta negli occhi.

<Non mi perderai mai Sofya, non ti libererai così presto di me>

<Non voglio mai liberarmi di te>

<Non succederà> la bacio e la faccio stendere sul divano insieme a me, ha bisogno di riposare.

Sofya:

Apro gli occhi lentamente e la prima cosa che vedo è il braccio di Dimitri che mi circonda tenendomi stretta.

Mi giro verso di lui e lo guardo dormire.

Mi dispiace tantissimo per quello che ha scoperto su sua madre..non è giusto.

Non ho mai detto una cosa del genere, ma come ha detto lui oggi, spero che marcisca all'inferno insieme agli altri.

Oggi la paura di perderlo è stata troppa.

Non ho detto niente ma..dalla macchina stavo già scendendo anche prima di sentire quel rumore, appena ho sentito gli spari ero già con un piede fuori dalla macchina, poi quel rumore mi ha paralizzata, però mi sono alzata subito velocemente, e stavo entrando in casa, ma lui era già uscito.

Stavo rischiando troppo oggi e per questo ho capito di essermi innamorata di lui, perché rischierei ogni secondo per lui e non mi pentirei mai.

Lui è il mio primo amore, spero di esserlo anch'io per lui..come spero che saremo anche l'ultimo per entrambi.

Lo vedo aprire gli occhi e gli sorrido dolcemente.

Mi accarezza una guancia delicatamente e io gli accarezzo i capelli, gesto che lo fa chiudere gli occhi, come a bearsi di quel tocco.

<Voglio comprare un'altra villa, non voglio stare qui, e voglio che tu vieni con me>

Vivere con lui sarebbe un sogno.

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