Sofya:
<Andiamo a fare una doccia vieni>
Mi alzo dalla scale del ponte e andiamo in casetta.
<È molto bella> gli dico dopo averla vista.
<Si, andiamo a visitare il bagno> ridacchio e lo seguo in bagno.
Una volta entrati in doccia mi sbatte contro la parete.
<È stato bello farti venire in quel modo, ma ora voglio sentirti stretta con le mie dita> si porta due dita in bocca succhiandole e poi le fa entrare dentro di me guardandomi negli occhi.
Sono accaldata.
Sento la sua durezza sulla mia gamba, decido di toccarlo, così inizio a stuzzicare prima la sua punta con un dito, poi piano piano lo prendo tutto in mano e inizio a fare su e giù.
La mia mano trema attorno al suo cazzo quando sento la sua lingua leccare il mio capezzolo.
Mi bacia la spalla, poi la mandibola e finisce a lasciarmi piccoli baci umidi sul collo.
<Sputa sopra> mi ordina.
<Sputare dove?>
Non capisco niente, le sue dita dentro di me mi fanno sentire così bene.
<Sul mio cazzo, Sofya>
Ah..
Ci sputo sopra e poi aumento la velocità.
<Sei così calda e stretta, mi fa impazzire>
Tu sei così duro.
Vorrei dirgli..ma farei una figura di merda.
Con il pollice inizia a stuzzicarmi anche il clitoride.
Muovo velocemente la mano sul suo cazzo e lui aggiunge un terzo dito dentro di me.
Aumenta la velocità e dopo un paio di secondi urlo il suo nome quando riesco a raggiungere il secondo orgasmo.
Mi mette in ginocchio nella vasca e prende il suo cazzo in mano.
<Apri la bocca e caccia la lingua fuori, voglio venirti in bocca>
Faccio quello che dice e lui si masturba facendomi toccare la sua punta con la lingua, aumenta la velocità e dopo mi ritrovo il suo liquido in bocca, ingoio e poi mi alzo.
Ci baciamo e poi facciamo una doccia.
★★★
Sto cucinando la pasta, Dimitri e a telefono con Damien, discutono di affari.
Quando chiude la telefonata viene dietro di me ad abbracciarmi.
<Mi piace> parla mentre appoggia la sua testa sulla mia spalla.
<Cosa?>
<Io e te, qui, da soli> sorrido e gli dico che anche a me piace, tantissimo.
Mi stringe più forte.
<Non ti facevo un tipo da abbracci> lo prendo in giro ridacchiando.
<Abbraccio te, quindi mi piace> arrossisco e accarezzo le sue mani.
<La pasta e pronta, puoi apparecchiare?> annuisce e si stacca da me.
Chiudo il gas, scolo la pasta e dopo la metto in due piatti aggiungendo la salsa.
Porto i piatti a tavola e iniziamo a mangiare.
Non posso fare a meno di pensare a quanto è bello stare con lui.
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Devil
RomanceLui, un ragazzo di 23 anni, freddo, spietato, pericoloso, senza cuore e calcolatore, è figlio di Boris Ivanov, un uomo crudele, capo della mafia russia. È stato cresciuto per diventare una macchina da guerra, all'età di 10 anni suo padre gli regalò...