Dimitri:
<Sofya, piccola svegliati>
Sono le 6:30 e sto cercando di svegliare Sofya, devo accompagnarla a casa per prepararsi perché deve andare a scuola.
Lentamente apre gli occhi e mi fissa, si gira dall'altro lato e chiude di nuovo gli occhi.
<Sofya devi andare a scuola> mugugna qualcosa di incomprensibile ma non si alza.
Le tolgo le coperte e la prendo in braccio portandola in bagno mentre si lamenta.
La metto davanti al lavandino e le dico di prepararsi mentre mi guarda arrabbiata, sorrido e vado di sotto a preparare la colazione.
Preparo i waffle e dopo un po' scende Sofya.
Mi viene vicino e mi abbraccia, lo fa spesso, e mi batte il cuore ogni volta che lo fa, è tenera.
<Mangiamo e poi ti accompagno> le do un bacio e ci mettiamo a tavola.
Dopo finito di fare colazione vado a prepararmi anch'io.
Vado in bagno e faccio una doccia.
Non so come farò a scoprire chi ha messo la bomba, non c'erano telecamere, non posso vedere.
So solo che quando scoprirò chi è stato lo ammazzerò senza pietà, nessuno deve permettersi di fare del male a Sofya.
Mi asciugo e vado in camera a vestirmi.
Scendo di sotto e trovo Sofya che ha appena pulito la cucina che ho sporcato per fare i waffle.
<Pronta?> annuisce e usciamo di casa, prendo l'auto e parto.
★★★
Sono steso sul suo letto, lei è andata a farsi una doccia.
Dopo un po' esce dal bagno solo con un asciugamano che la copre.
Fa cadere l'asciugamano e arrossisce.
È bellissima, non smetterò mai di dirlo.
Prende il reggiseno sopra al letto e lo indossa.
<Ho messo anche le mutandine sul letto, dove sono?>
Nascondo un sorriso.
<Non lo so>
Mette le mani sui fianchi e mi guarda.
Alzo le mani.
<Okay, mi hai scoperto> rido e le do le mutandine che avevo nascosto nella sacca dei jeans.
Le prende e se le mette, poi indossa un jeans e una felpa bianca.
<Vieni qui piccola> la prendo dai fianchi e la metto a cavalcioni su di me.
<Sei una bambina bella bella> la bacio e dopo un paio di secondi squilla il telefono.
Ma che cazzo.
Ci stacchiamo e rispondo al telefono, è mio padre.
Mentre parlo Sofya mi accarezza i capelli.
Stacco la chiamata e poi ci alziamo, prende lo zaino e il telefono e poi usciamo di casa salendo in macchina.
<Cosa fai ora? Dopo che mi accompagni a scuola?>
<Devo andare fuori città per degli affari, ci vediamo direttamente stasera, vengo a prenderti alle 18:00, okay?> annuisce e sbadiglia.
<Sei stanca?>
<Un po'>
<Dopo scuola riposa un po', Damien viene a prendere Cloe quindi fatti dare un passaggio a casa, non voglio che ritorni sola>
![](https://img.wattpad.com/cover/310515155-288-k445838.jpg)
STAI LEGGENDO
Devil
RomanceLui, un ragazzo di 23 anni, freddo, spietato, pericoloso, senza cuore e calcolatore, è figlio di Boris Ivanov, un uomo crudele, capo della mafia russia. È stato cresciuto per diventare una macchina da guerra, all'età di 10 anni suo padre gli regalò...