Capitolo 7 "Lo so papà"

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La mattina dopo Evelyn non fece colazione, aveva l'aria stanca e si sentiva molto molla. Per l'intera notte aveva pensato solo a Quattro che le avrebbe visto la mente. Le parole di Eric sugli intenti degli Eruditi l'avevano scossa, sperava che uscita da quella fazione non si sarebbe più dovuta preoccupare di loro, ma non era così.

Andò nella sala dove tutti gli Intrepidi facevano colazione solo per cercare il fratello o Tori, quando incontrò lo sguardo di Eric gli fece segno di seguirla. Si nascose in un vicoletto dove avrebbero potuto parlare tranquilli

"Non ti avevo consigliato di riposare? Mi sembri più stanca di ieri..."

Disse lui sussurrando preoccupato mentre le accarezzava la spalla

"Ho passato la notte a cercare di capire come superare la prova mentale, ma non so cosa aspettarmi quindi non mi viene in mente nulla"

"Ascolta... Ti sembrerà una follia, ma oggi fai la prova come ti senti.

I tuoi tratti... Beh diversi, verranno fuori in questo modo"

Evelyn lo guardò confusa, spalancò la bocca prima di continuare a parlare

"Non è quello che dovremmo evitare? Che i miei... tratti vengano fuori?"

Chiese lei un pò irritata, era nervosa, si sentiva come un fascio di nervi per tutto il corpo

"Sì e no

Ascolta

Oggi sarà Quattro a guardarti la mente. Anche se avesse dei sospetti non li comunicherebbe mai a nessuno, non è il tipo, e soprattutto è contrario a tutte le nuove regole.

Possiamo usare questo a nostro vantaggio. Perché anche sospettasse non si rivolgerebbe a persone più in alto, ma a fine prova direbbe qualcosa a te. Magari come migliorare nella prova o altro

Quattro cerca sempre di insegnare ai nuovi iniziati, con qualche consiglio da fargli seguire.

Oggi fai la prova, e vedi poi cosa ti dice. In base a quello lavoreremo su come ti dovrai comportare durante la simulazione del test finale"

Era un piano folle, Evelyn lo sapeva bene, ma non aveva molte altre scelte. Pensò a tutti i consigli che Quattro le aveva dato fino a quel momento, se l'avesse scoperta non l'avrebbe denunciata. O almeno lo sperava

Dalla sala da pranzo si sentì del baccano e per questo i fratelli tornarono dal gruppo, Max stava comunicando che era il momento di esercitarsi per il secondo modulo.

 Eric strinse la mano alla sorella senza farsi vedere, per infonderle coraggio, prima che questa sparì fra gli Iniziati.

Cristina le aveva chiesto più volte se fosse tutto apposto, mentre attendevano il loro turno per la simulazione, ed Evelyn si era giustificata dicendo che aveva solo fatto fatica a dormire.

"Cristina"

Quattro chiamò l'ex candida, mentre altri due intrepidi portavano fuori un Amber molto scossa

"Dio ma che le hanno fatto..."

Le sussurrò l'amica prima di lasciarla

Evelyn rimase sola, sarebbe stata l'ultima a sostenere la prova. L'attesa la stava uccidendo, non sapeva a cosa stava andando incontro e aspettare senza poter fare nulla la faceva sentire impotente ed inutile.

La portà si aprì e Cristina uscì stringendosi le braccia al corpo, era evidentemente scossa. Evelyn uscì dalla porta per chiamare Will, che la portò via rassicurandola.

Ma che diavolo succedeva in quella stanza?

"Evelyn"

La ragazza si voltò incrociando lo sguardo di Quattro, per la prima volta quel giorno. Lui la guardò un pò preoccupato: si vedeva che era stanca, quasi debole, allo stremo delle forze. Senza proferire parola entrò nella stanzetta dove vide un piccolo divano ed un computer.

In me c'è una parte di ogni fazione - DivergentDove le storie prendono vita. Scoprilo ora