Erano nel loro dormitorio mentre Cristina raccontava di cosa le fosse successo durante la simulazione, a quanto pare era ricoperta da insetti molto piccoli che le camminavano addosso
"Cervellona, vuoi dirci come hai reso la prova tanto facile oggi?"
Peter si avvicinò all'orecchio di Evelyn e le parlò con tono di sfida
"Che vuoi Peter?"
Chiese Will guardandolo storto
"Solo sapere come l'erudita ha finito la simulazione in meno di 5 minuti"
"Quanto? Ma è pochissimo"
A quel punto intervenne Al, Evelyn sapeva che la prova non gli fosse andata particolarmente bene e che per non essere buttato fuori doveva ancora allenarsi molto
"Sai Peter, invece di preoccuparti del risultato che ottengono gli altri dovresti migliorare le tue di prestazioni"
"Oh fidati piccola Eve, con le prestazioni me la cavo più che bene"
La ragazza si allontanò da lui, era già frustrata abbastanza in quella giornata e non voleva stare ad ascoltarlo. Will si mise in mezzo e rispondendo a tono riuscì a mandarlo via
"Peter ha ragione? La prova ti è durata davvero così poco?"
Prese la parola Cristina, mettendo l'amica nella condizione di non poter più scappare
"Non lo so, cioè sì ma credo ci siano stati dei problemi"
"Problemi?"
"Sì... la macchina non deve aver funzionato. La simulazione si è bloccata di colpo, senza un senso. Quattro ha fatto finta di nulla, ma credo che qualcosa sia andato storto con i macchinari e non abbia voluto dirmelo"
La ragazza aveva valutato in passato di scegliere i candidi come fazione, ma raccontare bugie le veniva estremamente bene. Si era creata una maschera così credibile quando era fra gli eruditi da riuscire sempre a cavarsela.
"Può essere, non avrà detto nulla per non farci credere che quello che ci iniettano non funzioni"
"Non so, mi sembrava un pò in imbarazzo ecco
Spero solo di fare la prova completa la prossima volta"
Durante la cena Eric ed Evelyn cercarono un tavolo appartato dove poter parlare.
Ormai chiunque li conoscesse sapeva che fossero fratelli, Evelyn lo aveva confidato a Cristina e Will qualche giorno prima. Aveva parlato molto con gli amici del rapporto che avevano, ed i due le avevano consigliato di non nascondere la cosa, non c'era nulla che dovesse restare segreto.
Ma i loro incontri clandestini nei corridoio potevano diventare sospetti a lungo andare, la cosa migliore era nascondersi sotto gli occhi di tutti
"Hai visto papà vero?"
Sapeva di dover affrontare l'argomento con il fratello, ma la giornata era stata così stancante da farle solo sperare di andare a letto il prima possibile
"Tu non lo avevi visto nelle tue paure?"
Chiese lei con tono leggermente sarcastico. Era ovvio che parte delle sue paure erano dominate dalla figura del padre.
Da quando si erano riconciliati i due non ne avevano più parlato, era sempre stato un tasto dolente da affrontare per entrambi
"Che cosa hai visto?"
Evelyn lo guardò con sguardo supplicante, non voleva rivivere di nuovo quell'incubo
"Eve ho bisogno di sapere per aiutarti"
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In me c'è una parte di ogni fazione - Divergent
FanfictionEvelyn è la sorella di Eric. Ai suoi sedici anni si trova, come i suoi coetanei, a dover scegliere a che fazione appartenere. Evelyn non è sicura di che strada intraprendere, ma sa di certo in che fazione non vuole essere. Una di queste è proprio qu...