Aiuto

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Non so con esattezza dove mi trovavo, ma sentivo urla e un forte odore di bruciato come se qualcosa stesse prendendo fuoco. Più mi avvicinavo a quell'odore di bruciato più sentivo crescere in me un senso di ansia e di angoscia, come se il mio stesso corpo non volesse che mi avvicinassi, come se avesse paura di qualcosa. Naturalmente nonostante la voglia pazzesca che provavo nel fermarmi e andarmene da li, non lo feci continuai a muovermi e solo poco più avanti mi accorsi della presenza di quattro figure. Non riuscì a capire chi fossero, perché i loro volti erano offuscati come le loro voci del resto.

Non riuscì a capire esattamente che cosa stavano dicendo ma sentì soltanto dire da uno dei quattro.

"occupatevi di lei e fate in modo che nessuno sappia chi sia chiaro?"

"ma non possiamo...dobbiamo restare tutti insieme"

"no ascoltate ciò che vi sto dicendo....non possiamo stare insieme tra poco verremo raggiunti dagli umani e se non ci sbrighiamo moriremo come il resto del nostro clan"

"ma noi non possiamo....è il vostro bambino....saremo noi a farvi guadagnare tempo così riuscirete ad andare via."

"no non se ne parla....non riuscirei comunque ad andare lontano"

"ma...."

"niente ma occupatevi di ..... chiaro?"

.........

Non so per quale motivo, ma non riuscì a capire cosa stavano dicendo. Di chi si dovevano occupare? E poi perché non riuscivo a vederli in volto? Che cosa stava a significare tutta quella faccenda?

E ancora prima che potessi farmi altre domande, ecco comparire davanti ai miei occhi una delle 4 figure. Ma dal momento che non potevo vedere il suo volto, non riuscivo a capire cosa gli passasse per la testa...era stupito? Arrabbiato? Deluso? Indifferente? Non lo potevo sapere...l'unica cosa certa era che avvicinò una sua mano al mio viso, come se stesse cercando di toccarmi.

"non dovresti essere qui..."

E prima che potessi dire o fare qualcosa sentì la testa diventare sempre più pesante e tutto intorno a me iniziò a girare.

Iniziai a sentirmi male, avevo paura, mi mancava l'aria, non sapevo per quale motivo stavo avendo questo improvviso malessere e non sapevo neanche se era colpa di quella persona. Ma l'unica cosa di cui ero certa, era che me ne volevo andarmene immediatamente da li.

".....ci rivedremo presto..."

Non potei nemmeno parlare, perché improvvisamente venni colpita alla nuca.... e tutto intorno a me diventò nero.

Non so a che ora mi svegliai, ma sapevo che la colpa era del sogno appena fatto. Non capivo come mai lo avevo fatto, né tanto meno perché provavo quel grande senso di ansia e paura. Non riuscivo a capirci nulla...eppure normalmente non facevo sogni strani o meglio se li facevo non li ricordavo mai...quello invece era ancora vivido nella mia memoria, non sapevo chi fossero le persone presenti....ma era come se una parte di me li conoscesse, non so spiegarmi come, mai ma sentivo che era così.

Probabilmente non era un sogno...magari c'era qualcosa dietro a tutto ciò, ma so per certo che nei sogni non si prova dolore, invece quando sono stata colpita alla testa avevo provato un dolore lancinante, tanto da farmi svenire.

Forse dovevo chiedere consiglio alla mamma, magari mi sapeva dire che cosa c'era dietro.

Decisi così di mettermi seduta e seppur provata dal sogno cercai di alzarmi, in modo da recarmi in cucina e bere un bicchiere d'acqua fresca. Sfortunatamente però nell'esatto momento in cui misi i piedi sul fusama, sentì provenire dalla foresta un forte senso di paura che pervase completamente tutto il mio corpo. Non potevo far finta di nulla, non era da me fare una cosa del genere e dal momento che volevo evitare che i miei genitori si svegliassero, decisi di aprire la finestra della mia camera, in modo da poter andare a vedere da chi proveniva tutta quella paura.

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