Contro ogni mia previsione, nonostante fossi andata a dormire tardi riuscì fortunatamente a svegliarmi, grazie al continuo suonare senza sosta della sveglia e anche se non avevo le forze necessarie per sopravvivere a quella giornata decisi di alzarmi in modo da prepararmi, così da poter iniziare al meglio la giornata nella nuova scuola.
Pervasa da un improvviso senso di tristezza, dovuto sostanzialmente dall'ennesima possibile perdita di amici, mi recai in bagno per farmi velocemente una doccia, in modo da potermi svegliare del tutto.
Mi misi l'accappatoio, in modo da non gocciolare in bagno e solo una volta che il mio corpo fu asciutti, iniziai a vestirmi mettendomi un jeans nero stretto e una t-shirt leggermente aderente che valorizzava il mio seno leggermente grande. Naturalmente non scelsi questi vestiti per un secondo fine o perché volevo vantarmi del mio corpo, ma semplicemente perché non avevamo fatto in tempo ad andare a recuperare la divisa scolastica o meglio se vogliamo dirla tutta, me ne ero completamente dimenticata con tutto il da fare che io e i miei genitori abbiamo avuto con la nuova casa.
Mi accorsi dopo essermi vestita, grazie a un piccolo orologio che avevo posizionato vicino al lavandino, che erano 6:55 e se non mi fossi sbrigata sarei arrivata in ritardo, facendo una pessima figura già dal primo giorno di scuola.
Per accelerare i tempi decisi quindi di legarmi i capelli in una cipolla alta, prendendo in questo modo due piccioni con una fava, ovvero avevo fatto un acconciatura nel giro di pochi secondi e con i capelli così acconciati evitavo che cadessero sul cibo, mentre preparavo la colazione per tutti.
Ad essere sincera molto spesso i miei capelli li tenevo legati, in quanto non mi piaceva il colore che avevano. In primis perché avevo paura che mi dessero l'aspetto di un canarino dandomi così un aspetto ridicolo, essendo i miei capelli di un biondo accesso, secondo poi perché avevo paura di essere nuovamente vittima di bullismo, come era già accaduto in alcune mie vecchie scuole.
Per di più li odiavo perché erano nettamente diversi da quelli dei miei genitori, come anche il colore dei miei occhi. Questo provocava in me un forte senso di disagio, in quanto non riuscivo a trovarmi, neanche con le più buone intenzioni, a mio agio con il mio aspetto estetico, nonostante i miei genitori continuavano a ripetermi che ero bellissima così come ero e che dovevo accettarmi perché ero estremamente uguale alla mia nonna.
Questo fatto dell'essere uguale alla nonna mi andava anche bene, ma nonostante tutto non riuscivo a togliermi dalla testa che c'era qualcos'altro sotto. Non mi chiedete il perché o il percome, ma ogni qual volta che i miei dicono che assomiglio alla nonna sento che non è così. Forse sono paranoica. Oppure pazza ma.... probabilmente poteva anche essere vero che sotto sotto c'era un qualche segreto.
Comunque non potevo continuare a restare li a fissarmi in quel benedetto specchio, perché altrimenti avrei fatto realmente tardi. Così prima di uscire dal bagno mi lavai velocemente i denti e una volta finito sciacquai lo spazzolino, per poi riporlo nel bicchiere che avevo sistemato il giorno prima nell'armadietto.
Fatto ciò uscì da lì ritrovandomi nella mia camera, così da poter prendere prima di scendere al piano inferire, la borsa accuratamente sistemata sulla scrivania.
Nel preciso istanti però, in cui chiusi il fusama della camera sentì mia madre chiamarmi e dire a voce fin troppo alta:" TESORO SVEGLIATI O FARAI TARDI", naturalmente non le risposi, non perché volessi essere maleducata, ma perché stavo iniziando a scendere quei pochi gradini che effettivamente mi impedivano di per arrivare in soggiorno e recarmi così in cucina dove sapevo di trovare mia madre.
Naturalmente quando entrai la vidi completamente immersa nei suoi pensieri che non fece caso nemmeno della mia presenza e la cosa sarebbe andata avanti ancora per un po', se non l'avessi salutata dandogli un bacio sulla guancia. Ciò servì per riportarla alla realtà, tanto che girò il suo viso verso di me sorridendomi non appena i nostri sguardi si incrociarono e con voce tranquilla mi disse:" tesoro sono andata a prenderti la divisa scolastica, vai a cambiarti e visto che sono le 7:10 riuscirai anche a mangiare e ad andare a scuola con calma visto che la UA è qui vicino."
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Crazy Lovers [Omegaverse]
Fanfiction[OC]Una scuola speciale. Il luogo in cui centinaia di ragazzi in possesso di quirk, sono riuniti per diventare dei pro-hero in grado di salvare le persone in difficoltà e non solo. Questo è possibile grazie alla migliore scuola per pro hero, ovvero...