Capitolo XXIII

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Non so spiegare quando iniziò questo periodo di assenza, so solo che ci travolse tutti.
Dopo che sei andato via, tutto è cambiato.
Tua madre è distrutta, Harry. Gemma non riesce nemmeno a smettere di piangere.
Louis sembra essere un fantasma.
Da quando sei andato via, tutti sono morti un po' dentro.
Anche io.
Ti volevo bene. Tutti te ne volevamo.
Preferirei dire che te ne vogliamo ancora, perché non posso credere che non ci sei più.
Perché proprio tu?

Da quando sei morto i girasoli sembrano sempre spenti.
Louis mi ha detto che un paio sono morti, ma penso sia un modo per spiegarmi che, senza di te, nemmeno i girasoli gli fanno sentire qualcosa.
Mi manchi, Harry. Ma non perché mio figlio stava bene quando c'eri tu con lui. Mi manchi perché portavi felicità ovunque, anche se tu non eri felice.
Sappiamo tutti cosa è successo, e ci dispiace non essercene accorti in tempo.
Mi dispiace tu abbia pensato che tua madre fosse disattenta, che non ti dava l'amore che meritavi. Mi dispiace che Gemma si sia solamente arrabbiata quando hai tentato il suicidio e non ti abbia chiesto alcuna spiegazione.
Mi dispiace essere stata assente, perché so benissimo quanto avessi bisogno anche del mio sostegno. Mi dispiace averti lasciato solo.

Dispiace anche a Louis.
A lui in particolare, in realtà.
Ieri, mentre cucinavamo, ha accidentalmente fatto cadere una tazza e non puoi neanche immaginare quanto si sia scusato.
Ho paura voglia fare qualcosa di stupido.
Mentre lo aiutavo a raccogliere i pezzi, vedevo le sue mani stringersi attorno la porcellana e tagliarsi volontariamente.
Gli chiesi perché lo facesse, ma non mi rispose.
Sono sicura che tu sapresti cosa fare. Ma non ci sei.
Oggi è andato a trovarti. Ha portato con sé il tuo diario.
Mi ha sempre detto quanto fosse importante per te, e ancora oggi, dopo quasi un anno, non se ne stacca nemmeno un attimo.
Lo porta con sé all'università, lo legge prima di dormire, lo stringe mentre si lava i denti.

Dice che in questo modo ti sente più vicino.
E allora io spero che sia così. Spero tu sia lì, con lui, e lo accarezzi, e gli dici che andrà tutto bene. Di non mollare la presa.
A volte spero addirittura tu sia in quell'uccellino blu che vedo sempre sul balcone di mio figlio.
O spero che un soffio di vento porti il tuo profumo, così che Louis possa sentirti un'altra volta.
Spero tu sia nascosto nelle sue lacrime, e lo consoli mentre lui si dondola sul letto, inconsapevole del fatto che io lo sento sempre gemere di dolore.

Qualche settimana fa sembrava stare meglio, però. Non voglio auto convincermi, perché sapevo stava meglio.
Quando gli chiesi spiegazioni lui mi disse solamente -Mi ha detto che mi ama-
Inizialmente non capii, ma quando andò in camera e si addormentò collegai semplicemente le cose.
Ti aveva sognato.
E da quel giorno non fece altro che dormire. Dorme tantissimo.
Ogni giorno dorme sperando di incontrati. Quando ci sei è felice.
Quando non ci sei è così triste che piange fino a svenire nuovamente in un sonno profondo.

Manchi a tutti, Harry. Ma a Louis specialmente.
Ho sempre pensato Louis fosse più forte di me, anzi ne ero dannatamente sicura.
Eppure adesso non riesce a superarla, e so il perché.
Eri tu l'unica persona che amava e che ama; anche se sei morto, anche se non può più vederti, lui continua ad amarti.
E questo lo sta uccidendo.
È sempre stato più forte di me, ma adesso che non ci sei, non ha più ragioni per lottare.

Anche se questo mi ferisce, è la verità.
È l'amore a renderci forti, e forse io non lo amo abbastanza.
Forse è anche colpa mia perché non sono una buona madre, ma giuro che sto facendo il mio meglio.
Giuro che sto tentando di salvarlo.
Eppure, ogni volta che sembra stare meglio, una marea di tristezza lo colpisce in pieno viso, riportandolo alla realtà.

Cosa posso fare, Haz?
Come posso salvarlo?
Ho paura di perdere anche lui.

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