Capitolo XXV

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Louis è sveglio.
L'ho sentito uscire di soppiatto dalla camera e l'ho seguito a qualche metro di distanza.
Sapevo benissimo dove stesse andando prima ancora che imboccasse la traversa di Lord's head lane.
Durante il tragitto ha solamente guardato avanti, neanche una volta ha seguito i rumori che lo circondavano.
Gli interessava solamente di te.
Tiene in mano qualcosa, ma giuro che non capisco cosa.
Quando siamo arrivati davanti il cimitero, lui di fronte la tua lapide e io a 5 metri di distanza, si è lasciato cadere sulle ginocchia, e il tonfo è arrivato vivido nelle mie orecchio.
Le sue spalle si alzano e si abbassano in maniera irregolare.

È il tuo compleanno, Harry.
L'ho ricordato non appena ha lasciato una busta colorata sulla tua tomba.
Ho poggiato una mano sulla mia bocca solamente per trattenere i singhiozzi mentre vedo mio figlio, distrutto, che chiede perdono per qualcosa che neanche capisco.
-Mi dispiace Harry- dice.
Ma perché gli dispiace?
-Ti prego, perdonami- e mi chiedo cosa voglia dire.
Poi non ha detto più niente. È rimasto per un'ora intera inginocchiato, ansante, a leggere le stesse parole che saranno incise per sempre.

Qui giace Harry Styles
Figlio
Fratello
Amico
1/02/1994-3/04/2013
"You'll be alright"

L'ultima frase è stata scelta da Louis, ma non ci ha mai spiegato il motivo. Penso sia una sua speranza.
Sono circa le 5 del mattino quando lui si alza e torna a casa.
Come prima, non si volta nemmeno, cammina dritto.
Quando era abbastanza lontano, mi sono avvicinata alla tomba, osservando quella busta colorata. L'ho presa ed era aperta. Era piena di lettere, tutte scritte da Louis.

Le ho portate a casa con me.
Non potevo lasciare che qualcun altro le prendesse. Sono di mio figlio.
Parlano di mio figlio, non del loro.
Quando ho aperto la porta di casa era tutto uguale.
Louis è in camera e il sole è appena sorto.
Mi sono seduta sul divano, mi sono coperta le gambe e ho preso la prima lettera.

"Caro Harry
Qui è tutto grigio. Niente sembra avere più un colore da quando non ci sono più i tuoi occhi a guardarmi. Aspetto con impazienza un tuo ritorno, perché so che tornerai, ma non so quando o come.
Sai, la luna è sempre così bella. Sei tu che la illumini un po' di più?
O forse sono solo io a vederla in questo modo?
Il fatto è che mi manchi, e che ti amo.
Ti amo, Harry.
L'ultima volta ho fatto così tanto affinché tu mi lasciassi, e adesso sono io a non riuscire a lasciarti andare.
Sono un incoerente del cazzo.
Spero tu possa capirlo e possa perdonarmi.
Sto andando nel campo di girasoli, ti aspetto lì...se mai volessi venire, ovviamente.
Porto con me il tuo diario, così possiamo leggerlo insieme.
Ti amo. Lo so che già l'ho detto, ma volevo solamente ripeterlo.
Ti amo e lo farò sempre.
Sinceramente tuo, Louis."

Ne ho presa un'altra.

"Amore mio
Sai, stamattina un uccellino si è posato sulla finestra. Era blu.
Cinguettava e muoveva la testa mentre mi guardava.
Per un attimo ho voluto credere fossi tu. Forse lo eri veramente, chi lo sa. Vorrei chiedertelo, ma non mi vieni più a trovare nei miei sogni, e non so proprio come fare.
Ti penso spesso, sai?
Ogni giorno.
Non riesco nemmeno a guardare nessun altro senza pensare a te.
Ti avevo detto che ero pronto a lasciarti andare, che sarei stato in grado di amarti lo stesso.
E infatti è così: posso amarti, ma non riesco ad amare me stesso.
Ogni giorno mi guardo allo specchio e, ogni giorno, mi manca qualcosa.
I miei occhi non brillano più. Il mio sorriso è spento. Ho le occhiaie sotto gli occhi.
La mia anima è spezzata.
Quando ti ho permesso di entrare nella mia vita, quando ho permesso di amarti, la mia anima non mi è appartenuta più. Appartiene a te.
E allora chi sono, adesso?
Le persone qui spesso ridono. Il mondo sembra andare avanti, e allora io mi fermo.
Mi fermo, alzo gli occhi al cielo e ti cerco.
<Vi ricordate di lui?> mi chiedo <Vi ricordate che io, senza lui, non so vivere? Io sono di lui Non sono niente> ma non lo dico mai ad alta voce.
Non capirebbero.
Per questo non ci sarà altro tempo.
Nel nostro posto, Harry. Sto arrivando.
Ti amo.
Sinceramente tuo, Louis"

Sto arrivando.

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