Capitolo XXVII

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Sono passati 10 anni.
Oggi Gemma compie 31 anni, ed è sola.
È venuta a trovarmi, mi ha detto che Anne non esce quasi mai di casa, avevo detto che me ne sarei presa cura, ma io non riesco nemmeno a capire se sto vivendo o è tutto un grandissimo incubo.
Mi dispiace deluderti, Harry, ma non ho più le forze nemmeno per respirare, e questo non dipende dall'età.
Sai, una cosa che accomuna me e tua mamma è la perdita di un figlio, forse per questo non riusciamo più a stare insieme: entrambe ci ricordiamo di cosa abbiamo perso.

Per il funerale del mio Louis era presente solo Zayn. Nessun altro, nemmeno io.
Lui è stato l'unico a vedere la tomba di mio figlio venire calata nella terra. È stato lui a pensare alla lapide. Ha fatto tutto Zayn, e continua a fare tutto lui.
Non ho mai visitato la tomba di mio figlio, ma non perché non lo amo, ma perché non riesco ad avvicinarmi mai abbastanza.
Osservo da lontano le rose blu e verdi che si alternano tra te e Louis, perché siete vicini, anche a questo ha provveduto Zayn.
Mi dispiace, sono una madre orribile, lo riconosco.
Non meritavo mio figlio.
Non meritavo nemmeno l'amore che mi avete dato entrambi.

Spero soltanto che adesso voi due siate felici.
Spero che, se esiste realmente una realtà alternativa, voi due siate insieme.
Sono convinta che Louis vivrebbe la vita che aveva sempre desiderato.
Forse anche tu vivresti una vita migliore di questa.
Zayn mi ha portato un quadro con voi due sopra, l'ha fatto lui. È veramente bello.
Zayn è un grande artista, forse per questo è così misterioso.
Ma, oltre lo scherzo, quel quadro ha come riacceso qualcosa in me.
Ogni volta che osservo il sorriso di mio figlio e il tuo sguardo , capisco che tutto questo è quasi lecito.

Come poteva mio figlio vivere con un vuoto così grande?
Si parla sempre della perdita di un figlio, ma lui quando ha perso te ha perso metà della sua vita.
Quando ho finito di leggere le sue lettere, non avevo dubbi: vi appartenevate.
Io non ho mai conosciuto un amore così forte, ma nel momento in cui mio figlio lo provò, io capii che non c'era via di scampo, perché l'amore ti entra nel cuore, ti avvelena l'anima e, quando finisce, non esiste una cura.

Sai, Harry, quando mi chiamarono per dirmi che Louis era morto, non ci credetti subito.
Ricordo solo che corsi verso la spiaggia e mio figlio sorrideva. Ti rendi conto?
Sorrideva.
Era così strana quella situazione, ma non dissi mai nulla al riguardo. Tranne adesso.
Un sacco di volte mi aveva chiesto di liberarlo, di lasciare che la vita facesse il suo corso e che, finalmente, potesse tornare da te; ma sono sua madre, e preferivo vederlo in preda a sofferenze inspiegabili che vivere senza di lui.
So che può sembrare egoistico, ma non ero pronta a questo.
Ma era inevitabile questa fine, perché da quando eri andato via, non esistevano quasi più momenti felici. Louis non era mai felice.

Solo una volta lo vidi diverso, e fu qualche settimana prima che morisse.
Mi raccontò una storia di voi due, quando eravate nel campo di girasoli.
Avevi mangiato un girasole e lui sorrideva mentre parlava di te.
Non capivo perché mi parlasse di questo, non ancora almeno.
Ma tu eri l'unico pensiero che lo faceva sentire meglio, e avrei veramente voluto che tutto questo non finisse in questo modo, ma è andata così, e io non posso cambiarlo.

Spero voi siate felici, Harry, perché qui si sta malissimo.
Vi voglio bene,
Sempre vostra, Johanna.

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