Bending Light - scullymurphy - TRADUZIONE ITALIANA

Capitolo 1

Rifrazione: la deviazione da un percorso rettilineo subita da un raggio di luce nel passaggio obliquo da un mezzo all'altro.

La rifrazione si verifica quando la luce si piega.

***

Da qualche parte nel centro Italia...

Draco Malfoy guardò la strada e accelerò bruscamente, il suono del motore che ardeva attraverso la campagna lussureggiante. C'erano esattamente due cose buone in questa situazione; il tempo e la moto. Uno era caldo e l'altra era veloce, ed entrambi stavano distogliendo la sua mente da tutto il resto.

Cambiò marcia per fare una curva profonda, il suo corpo inclinato verso la strada. Non era lo stesso di una scopa, ma era il più vicino possibile. Uscì di corsa dalla curva e sorvolò una leggera salita, riuscendo a sollevare entrambe le ruote da terra per un allegro secondo. Tornare a terra con un piccolo ondeggiamento gli ricordò che non poteva semplicemente lanciarsi nel cielo.

Le sue spalle si tesero e sentì l'oscurità iniziare a insinuarsi, così spinse la moto ancora più velocemente, il vento caldo che gli sferzava il viso.

Tre cose! Tre cose del cazzo. Avere un appartamento tutto suo non era affatto male. Beh, principalmente il suo appartamento. Theo si era mostrato un coinquilino molto assente; si stava già scopando almeno tre ragazze in città e restava sempre da loro. Bastardo finto romantico.

Draco vide il villaggio apparire in vista , quindi rallentò, guardando le calde pareti degli edifici che coprivano la cima della collina di fronte. La luce pomeridiana li contrastava, creando un contrasto con le profonde ombre color terra d' ombra e brillando sulla guglia della chiesa in cima alla collina. Mentre osservava, uno stormo di uccelli volò dal tetto a cupola, creando una piccola poesia nel cielo.

Supponeva che ci fossero posti peggiori in cui essere esiliato.

Perché in effetti era in esilio, anche se la chiamavano "protezione". Non poteva andarsene, non poteva comunicare con la sua famiglia o i suoi amici, non poteva usare la magia. Supponeva che quello fosse il prezzo, però, di essere dalla parte sbagliata per così tanto tempo.

Ma era cambiato, anche se era stato qualcosa di vicino, in piedi lì con la sua bacchetta tesa, a fissare un Silente incapace. Lanciare un incantesimo avrebbe significato protezione per la sua famiglia e un'enorme quantità di potere se, o quando, il Signore Oscuro avesse vinto questa pietosa guerra. Ma Draco non era stato in grado di farlo, non era stato in grado di fare l'ultimo, irreparabile passo. Il suo corpo si era ribellato anche davanti alla sua mente, e aveva osservato la mano della bacchetta abbassarsi come se appartenesse a qualcun altro.

"Possiamo proteggerti, Draco," aveva detto Silente, basso e urgente. "Ma devi venire adesso. Sono quasi arrivati." Draco aveva annuito una volta, si era fatto avanti, aveva preso la mano tesa di Silente e aveva messo in moto tutto ciò che lo aveva portato a quel momento, in questo luogo: una piccola strada tortuosa che conduceva a un antico villaggio italiano.

Quando ci aveva pensato (e onestamente aveva cercato di non farlo) aveva avuto ragione sulla scelta. Anche se era anche profondamente arrabbiato per aver dovuto farcela - la sensazione di essere una pedina in un gioco che capiva a malapena era rimasta anche dopo essere passato alla parte "buona".

Volò dietro un'altra curva, il motore della moto che rombava, la sua mente tornava a quelle prime notti al rifugio quando alcuni lo avevano guardato con disgusto, altri con pietà, ma tutti con sospetto. Sapeva allora che non si sarebbero mai fidati veramente di lui, qualunque cosa avesse fatto. Che quello che aveva quasi fatto lo avrebbe seguito per tutta la vita.