Draco osservò Hermione dal letto mentre raccoglieva i vestiti della notte precedente e si pettinava velocemente i capelli.
"Merda, merda, merda!" mormorò mentre girava per la stanza. "Perché ti permetto sempre di farmi fare tardi?"
"Sono irresistibile?" Intrecciò le mani dietro la testa.
Interruppe il suo movimento frenetico. "Questo è sia vero sia estremamente fastidioso." I suoi occhi si posarono su di lui ed emise un suono frustrato prima di dirigersi verso il letto e arrampicarsi per cavalcargli il grembo. La accolse con un sorriso compiaciuto e lei gli prese il viso tra le mani. "Quasi criminalmente stupendo," mormorò, chinandosi per baciarlo.
Allungò una mano per prenderle le labbra e subito fece scorrere la mano sotto la camicetta per prenderle il seno.
"Draco!"
"Che cosa?" disse pigramente, mordicchiandole il labbro inferiore mentre iniziava a sollevare il tessuto del suo top. Se solo potesse dare un'occhiata in più a quelle gloriose...
"Smettila!" si tirò giù il top e si tirò indietro. "Devo aprire stamattina!"
"Beh, sei stata tu quella che si è avvicinata a me", disse, schiaffeggiandole il culo mentre lei si arrampicava giù dal letto.
Stava scuotendo la testa e ridendo mentre usciva dalla camera da letto. Sentì la porta del bagno chiudersi e l'acqua iniziare a scorrere, quindi si tirò su e trovò dei pantaloni da jogging e una maglietta.
Infilandosi la maglietta sopra la testa mentre camminava lungo il corridoio, Draco sentì un sorriso sul viso mentre ripassava alcuni dei pezzi preferiti della sera prima: la libreria e la scala e poi altre attività una volta che si erano materializzati di nuovo all'appartamento. Anche stamattina presto... Il suo sorriso si allargò mentre entrava in cucina.
"Una bella nottata?" La voce di Theo risuonò dall'altra parte della stanza, spaventando Draco dalle sue fantasticherie.
"Merda, non mi ero accorto che eri qui." Draco si fermò a metà del passo, cercando di ricordare se avesse lanciato un incantesimo silenziatore in qualsiasi momento la notte precedente. Non pensava di averlo fatto.
"Nessun problema." Theo sorrise compiaciuto e i suoi occhi sfrecciarono lungo il corridoio fino al punto in cui i rumori di lavaggio molto evidenti provenivano ancora dal gabinetto. "Sono appena arrivato. Sono stato da Francesca. Vuoi del succo?"
Draco vide che Theo aveva tirato fuori il vecchio spremiagrumi e un sacchetto di arance e pompelmi era aperto sul bancone.
"Si, grazie." Draco annuì, andando verso il frigorifero e guardando dentro. "Mi faccio delle uova," disse mentre tirava fuori un cartone dal reparto interno. "Ne vuoi un po'?"
"Sarebbe grandioso." Theo sorrise brevemente e si voltò verso la sua spremitura. "Hermione vorrà...?" Indicò con un'arancia sopra la spalla.
"Non credo." Draco fece una smorfia. "Ha un po' di fretta."
"Ah." Theo continuò ad affettare e spremere la frutta e Draco andò al fornello e lo accese. Il silenzio regnò, da qualche parte tra il comodo e lo scomodo, finché i suoni di un movimento frenetico non giunsero nel corridoio.
"Okay, me ne vado, Draco. Il mio turno finisce alle sei e—Theo!" Hermione apparve sulla soglia. I suoi occhi saettarono su quelli di Draco e le sue guance avvamparono di un rosso brillante. "Non sapevo che fossi..."
"Non era qui." Draco scosse leggermente la testa.
"Non ero qui," disse Theo con più di un accenno di risata nella voce. "Hai tempo per questo?" Gli porse un bicchiere di succo.
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Bending Light - scullymurphy - TRADUZIONE ITALIANA
FanfictionLa storia originale appartiene a SCULLYMURPHY su Ao3, questa è la TRADUZIONE ITALIANA Draco Malfoy era in esilio, anche se la chiamavano protezione. Era l'estate dopo il sesto anno e aveva accettato l'offerta di Silente, aveva disertato dall'altra p...