31- Elia...

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Elia uscì dalla mia stanza e io caddi sulle mie ginocchia e piansi fino a terminare le lacrime. Bucky entrò nella stanza e si avvicinò a me prendendomi il viso tra le sue mani

Bucky- hey... guardami, ci sono io con te... chi ti ha fatto questo?

Con la testa dissi di no

Bucky- Elia?

y/n- Bucky... ti prego

Bucky si alzò da terra e strinse i pugni

Bucky- quel figlio di puttana... lo uccido

y/n- no...

Bucky- guarda cosa ti ha fatto y/n! Come puoi perdonarlo?! Lui è un mostro

y/n- è mio padre...

Ritornò nella posizione in cui era prima di alzarsi e mi guardò negli occhi

Bucky- cosa?

y/n- me lo ha appena detto...

Bucky- va bene... facciamo così, alzati e ti riprendi un pò. Poi parliamo... va bene?

y/n- di cosa dobbiamo parlare? Non c'è nulla da dire!

Bucky- Hey! Calmati... stai tremando

Dopo alcuni minuti mi ripresi

y/n- come hai fatto ad entrare qui?

Bucky- ero venuto per dirti che tutti i sistemi di sicurezza in questo edificio avevano smesso di funzionare

y/n- come?

Bucky- ho alcuni amici

y/n- davvero?

Bucky- sì.

y/n- credo che sia arrivato il momento di far saltare questo posto... che ne dici?

Bucky- ottima idea... cosa faremo a Clarke?

y/n- lui lascialo a me, intanto chiamo a una persona

Bucky- amici?

y/n- si

Bucky- non eri morta?

y/n- per alcuni no

Presi il telefono che mi diede Fury per telefonarlo solo nelle emergenze e lo chiamai. Rispose dopo secondi, non perse tempo.

Fury- y/n è successo qualcosa?

y/n- ho bisogno di rinforzi, ti mando le coordinate di dove mi trovo.

Fury- va bene

Chiusi la telefonata, inviai le coordinate e ruppi il telefono.

Bucky- fatto?

y/n- sì, andiamo

Bucky- sarà pericoloso

y/n- ma divertente!

Sorrise e mentre stavo uscendo dalla porta tornai indietro e feci combaciare le labbra morbide, ricambiò subito, ma non durò molto perché dovevamo andare.

Bucky- temevo che non l'avresti fatto mai

y/n- non sottovalutarmi

Dissi sorridendo e subito uscii dalla camera seguita da lui. Riuscimmo facilmente a mettere a terra alcune delle guardie.

Arrivai da Elia, stava cercando di capire come riavviare il sistema. Era completamente buio, l'unica cosa che riuscivo a vedere era la luce lampeggiante rossa sulla scrivania.

Elia- y/n aiutami, dobbiamo riavviare il sistema, potrebbe accadere di tutto se qualcuno ci trova

y/n- oh... mi dispiace non sono un hacker, non so come aiutarti

Elia- quanto odio quando fai questo tipo di sarcasmo

y/n- io ti odio... vedi un pò che bel casino

Elia- non puoi odiarmi sono tuo padre

y/n- che non era mai nei paraggi o che non si è mai interessato di venire a trovarmi, questo è quello che fa un padre? Eh? Avanti dillo!

Elia- non potevo vederti!

Rilasciai un sospiro di sollievo

y/n- grazie per avermi dato un altro motivo per lasciarti morire

Elia- non lo farai

y/n- perché no?

Elia- non riuscirai, sono più forte di te

y/n- ti ricordo che mi hai insegnato tutto quello che so, e se prima mi hai detto che tutto quello che ho è grazie a te, ora posso dire che la mia vittoria è dovuta a te. Quindi grazie per la lezione.

Iniziai a combatterlo nel buio più totale, stava riuscendo a battermi, ma poi chiusi gli occhi e feci come lui stesso mi raccomandò di fare: mi fidai di me stessa.

A distanza di momenti lui era per terra e mi implorava di non ucciderlo, poi Fury entrò e la luce tornò. Ero ridotta male, ma non mi interessava.

Fury- Elia... davvero sei caduto così in basso?

Elia- vai al diavolo Nick!

Gli diedi un pugno e gli feci perdere i sensi

Fury- che colpo!

y/n- grazie... bella l'entrata

Dissi mentre riprendevo fiato

Fury- grazie! Ora dobbiamo andare sul jet

y/n- Bucky?

Fury- è già lì

A quelle parole mi rilassai e lo seguii, saliti sul jet May mi abbracciò.

May- pensavo fossi morta

y/n- era quello l'intento

Mi staccai dall'abbraccio

y/n- posso parlarti?

May annuì e ci allontanammo dagli altri

y/n- allora... pare che ti devo delle scuse e spiegazioni

May si sedette lasciandomi continuare

y/n- ho scoperto delle cose... non so se tu le sapessi già

May- y/n...

y/n- no, lasciami finire... per favore. Sono cambiata e ho avuto la possibilità di conoscermi in tutti i miei aspetti, ma non abbastanza... non so più chi sono e dopo aver scoperto che Elia è mio padre in realtà, non so veramente se fidarmi di me stessa... insomma l'hai visto... tu lo conosci, sai com'è fatto... è uno psicopatico

May- ascoltami attentamente... tu non sei tuo padre

Vorrei che fosse vero, ma avevo il suo sangue che scorreva nelle mie vene. Prima o poi quella parte di me sarebbe uscita, la sete di potere avrebbe avuto la meglio. Non ero pronta a perdonare tutto quello che mi hanno fatto, ma sapevo che in fondo l'avevo già fatto.

Angels could be bad // Bucky BarnesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora