39- Il passo successivo

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"Non lo accetta" disse Mikael a Sara vedendola fallire quest'ultima simulazione. "Ne sono consapevole Mikael" rispose Sara "Se non riesce ad accettarsi, non arriveremo mai al passo successivo

"Concordo... ma..." provò a consigliare Mikael "No, deve riuscirci" lo fermò Sara.

Due simulazioni dopo Sara sapeva che y/n stava iniziando a cedere quindi continuò con le altre simulazioni. Ogni momento che le facevano vedere e ogni ricordo che l'affliggeva, lei iniziava a capire cosa voleva veramente. Potere. Mikael voleva inserirle un chip dal quale ogni cosa che le comandavano di fare lei la eseguiva senza ribattere. Quando y/n aprì gli occhi era seduta ad una sedia con un casco sulla testa. 

-y/n pov

Aprii gli occhi ed ero confusa, la luce mi faceva male agli occhi, così la testa. Piano avevo dei flashback su quello che avevo sognato, o così credevo. 

"Ben tornata fra di noi tesoro" sussurrò mia madre mentre mi si avvicinava

"Cos-" provai a domandare cosa stesse accadendo, ma il dolore lancinante alla testa me lo impedì 

"Sei finalmente quello che volevi" spiegò

"Cazzo, smettetela di parlare tra le righe" sbuffai mentre cercavo di alzarmi dalla sedia, ma ero legata ad essa "Perché mi hai legata?" le domandai facendole notare le manette

"Colpa del procedimento" con un gesto della mano chiamò uno dei suoi scagnozzi e mi fece togliere le manette

"Che mi hai fatto?" chiesi spiegazioni

"Lascia che ti rinfreschi la memoria"

-Una settimana prima-

"chiaro... se ti dessi la possibilità di diventare più forte che faresti?"

"dipende da che tipo di possibilità è"

"gli scienziati hanno ricreato il siero del super soldato" disse mentre ci avvicinavamo al laboratorio

"è impossibile..."

"invece sono riusciti e questa è la prova" disse passandomi una fiala di siero

"in questa c'è il siero?"

"Esatto"

"Non posso prenderla... ha fatto molti danni a tutti quelli che l'hanno assunto..."

"No non li farebbe, è stata perfezionata"

"Devo pensarci su"

"Prenditi tutto il tempo" appena pronunciò quelle parole mi allontanai e salii le scale che portavano all'uscita

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-Oggi-

"Dopo che te ne andasti capii che non avresti mai accettato, in effetti quando tornasti-"

"Già... rammento" la fermai prima che finisse la frase e portai la mia mano destra alla fronte facendo una smorfia di dolore

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-Una settimana prima-

"Prendetela" ordinò Sara e degli uomini mi si avvicinarono e mi ignettarono qualcosa che mi fece perdere i sensi, ma prima di chiudere totalmente gli occhi sentii Sara pronunciare testuali parole "Inizia la simulazione"

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-Oggi-

"Tutto quello che..."

"Si, era finto. Si chiama simulazione. Ora sei pronta per diventare un super soldato"

"No..." non mi ascoltò e uno scienziato mi portò verso il laboratorio e mi inserì nel braccio un ago e fece scorrere all'interno del tubo un liquido che entrò nel mio sistema. 

Mi sentii stupida per essermi fidata di lei... mi aveva tradito.


Angels could be bad // Bucky BarnesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora