37- Insieme

158 7 0
                                    

Ero nella mia camera quando sento qualcuno bussare alla porta, scendo dal letto e prima che la potessi aprire entra mia madre. "Ehi piccola, ti andrebbe di andare a mangiare un gelato insieme?" alzai il sopracciglio, mi aspettavo che mi chiedesse cosa avessi deciso riguardo il siero, ma non che mi proponesse di andare a mangiare un gelato insieme... "Andiamo y/n dobbiamo recuperare il tempo perso" mi incoraggiò poi annuii e lei mi lasciò vestire.

 "Andiamo y/n dobbiamo recuperare il tempo perso" mi incoraggiò poi annuii e lei mi lasciò vestire

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Uscii dalla mia camera e la raggiunsi in auto. "Allora, forse potremmo andare in quel bar infondo alla strada" propose mentre guidava, io mi limitai ad annuire "sei di poche parole oggi" notò Sara, feci le spallucce "Sto decidendo cosa fare con il siero".

Arrivammo al bar e mi sedetti insieme a lei ad uno dei tavoli fuori. "Parlami un pò di te" iniziò Sara spezzando il ghiaccio "Non c'è molto da dire che tu non sappia" "provaci" la guardai e sospirai "Dopo l'incidente entrai nell'accademia dello SHIELD, ero una delle prime" lei accennò un sorriso "appena finita l'accademia Fury mi ha fatto unire agli Avengers. Un giorno cambiò tutto... Fury mi convocò e mi disse che i miei genitori, che ora posso chiamare zii, non erano morti in missione, poi c'è stato Elia che si è presentato come lo zio incompreso che ha fatto tutto per la famiglia, io ci ho creduto e lui mi ha finito di addestrare aggiungendo cose che allo SHIELD non insegnavano" dissi tutto d'un fiato. "Poi hai finto la tua morte perché tuo zio è morto e volevi scoprire la verità, ci sei riuscita allora" continuò.

"Si, ci sono riuscita... posso chiederti una cosa?" "Fa pure oggi sono a tua disposizione" disse sorridendo. "Perché non mi sei mai venuta a cercare?" le domandai e le scomparì il sorriso sul suo volto "Credevo di non essere degna di te e che tu mi odiassi talmente tanto da non volermi conoscere" la guardai e vidi che una lacrima le stava rigando il volto pallido così le misi la mia mano sulla sua "Non è vero che non ti volevo conoscere, da quando ho saputo che eri viva ho sempre voluto cercarti, ma non ero pronta a scoprire cosa mi sarebbe capitato dopo..." ammisi "la mia bambina..." mi abbracciò forte, si staccò e tirò su le lacrime.

"y/n!" sentii una voce chiamarmi, mi voltai ed era lui "L'ho chiamato io" disse fiera mia madre "Credo che ora tu sia pronta" La ringraziai con lo sguardo e corsi da Bucky che mi abbracciò e mi baciò subito.

"Come stai?" mi domandò "Bene, tu?" "ora sto bene" mi sorrise e sentii mia madre che si schiariva la gola dietro di noi "non vorrei rovinare questo momento romantico, ma credo che mi dovresti presentare" disse "Oh, certo. Bucky lei è mia madre, Sara Hunt. Sara lui è il sergente James buchanan Barnes" "Piacere, signora" disse stringendole la mano "Chiamami Sara, ho sentito molto parlare di te Sergente Barnes" "Solo belle cose spero" "Si, tranquillo" disse facendogli un occhiolino.

"Ora vi lascio un pò soli, ci vediamo a casa y/n" "A dopo" dopo esserci salutate lei se ne andò.

"Andiamo in un posto tranquillo?" propose Bucky

"si, ti devo raccontare parecchie cose" iniziammo a camminare mentre mantenevo il suo braccio per paura che scappasse.

"allora... ne è passato di tempo" iniziò lui

"troppo" affermai poi Bucky si fermò e lasciò la mia presa

"sai che i miei sentimenti per te non sono ancora svaniti, ma ho bisogno di sapere con certezza se tu sei pronta y/n..."

"Durante questi anni non ho fatto altro che pensare a te, a cosa potremmo diventare... poi ho pensato a cosa volevo e ora so cosa voglio. Io voglio te. Bucky io ti amo!" dette quelle parole che mi fecero accelerare i battiti del mio cuore e per quanto io provassi a convincermi che stavo meglio senza di lui non era così. Mi sentivo completa al suo fianco. Lui mi prese per i fianchi e mi baciò mettendomi la mano tra i capelli e io lo ricambiai subito.

"Ti amo" replicò "Credo che mi servirebbe un posto dove dormire stanotte"

"Potremmo andare in un albergo o affittare una camera"

"Perfetto"

"davvero?"

"Tu sei perfetta" Arrossii.

Angels could be bad // Bucky BarnesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora