28- Cambiamenti sospetti

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*y/n's pov*

"il per sempre non esiste" e ne sono consapevole. Tutto ha una fine, anche chi è immortale. Ero sul mio letto un anno dopo dal giorno della missione con Bucky, svegliata dopo uno dei miei incubi. Qualcuno entrò nella mia camera e presi la pistola che avevo sul comodino.

Bucky- vuoi davvero spararmi?

y/n- che diavolo ci fai qui James!

Bucky- volevo vederti

y/n- mi hai vista, ora esci.

Bucky- e anche parlarti riguardo una cosa

y/n- qualche missione?

Bucky- si e no

y/n- quindi?

Bucky- riguarda tuo zio Elia

y/n- non dire un'altra parola

Bucky- lui non è quello che pensi

y/n- e tu che ne sai di quello che penso

Bucky- sembrate uniti

y/n- quindi? Che ti dice che io mi fidi di chiunque parli?

Bucky- non lo so... sembra

y/n- sembra?

Bucky- io non lavoro per-

y/n- sta zitto

Gli misi una mano sulla bocca prima che finisse la frase

y/n- vuoi morire?

Bucky- lo sapevi?

y/n- si, sono una spia idiota. Ci vediamo fuori di qui. Da soli. 

Bucky- concordo, a dopo

Ma che diavolo gli era preso? Perché si fidava? Cosa starà succedendo? Uscii dalla stanza e mi diressi nell'ufficio di Elia, accesi il suo computer e finii quello che avevo iniziato più di un anno fa. Avevo tutto davanti a me, c'erano delle cartelle con i nomi di Wanda e Pietro Maximoff, le aprii e c'erano video di ogni loro esperimento e allenamento, inquietante. Poi notai una cartella con il mio nome sopra. La aprii. E c'era scritto tutto su di me. Ogni cosa. Uscii dal mio file e c'era un altro che non riuscivo ad aprire, era criptato e sfortunatamente non ero un hacker. Forse c'è qualcuno nello SHIELD che lo saprebbe decriptare, ma più persone sanno che sono viva e più sarà pericoloso, per me e per chiunque altro. La porta si stava aprendo e io spensi il computer in tempo e presi la spillatrice.

Elia- hey tesoro che ci fai qui?

y/n- la mia spillatrice si è rotta e sono venuta a prendere la tua

Elia- certo, fa pure. 

y/n- grazie

Uscii dall'ufficio e raggiunsi Bucky che era in macchina davanti all'entrata che mi stava aspettando. 

Bucky- sei in ritardo

y/n- ti spiego dopo

Partimmo e arrivammo in un garage abbandonato. 

Bucky- quindi?

y/n- le domande le faccio io

Bucky- chiaro

y/n- se non lavori per l'HYDRA allora lavori per lo SHIELD?

Bucky- si, in un certo senso

y/n- puoi essere più specifico?

Bucky- lavoro per Fury e sono un infiltrato proprio come te

y/n- e come sai che lo sono anche io? Te l'ha detto Nick?

Bucky- si

y/n- questo mi tranquillizza 

Bucky- mi dispiace non avertelo detto prima, ma dovevo-

y/n- metterti alla prova per vedere se sei una di noi, si si lo so come funziona 

Bucky- bene, io ho la possibilità ora di lasciare per sempre l'HYDRA e far parte dello SHIELD 

y/n- stai scherzando?

Bucky- ma non lo farò

y/n- perché?

Bucky- perché no?

y/n- vuoi tenermi d'occhio

Bucky- voglio accertarmi che non ti accada nulla

y/n- perché?

Bucky- perché sei la mia missione

y/n- mi rassicuri sai?

Bucky- mi stai prendendo in giro, vero?

y/n- può darsi

Dissi facendo un piccolo sorrisetto

Bucky- cosa sai tu?

y/n- che Elia ha un sacco di informazioni su di me e sugli inumani

Bucky- chi?

y/n- sono persone con abilità speciali

Bucky mi guardò confuso

y/n- sai chi è Wanda Maximoff? 

Bucky- l'Avengers?

y/n- sì, proprio lei.

Bucky- sentita nominare

y/n- meglio di niente... beh sono persone con abilità simili alle sue

Bucky- vuoi dirmi qualcos'altro?

y/n- no, tu?

Bucky- detto tutto

y/n- fantastico, allora facciamo un patto

Bucky mi stava ascoltando dopo aver annuito

y/n- dopo che finiamo tutto questo ognuno va per la propria strada e non ci incontriamo mai più e non ne parleremo con nessuno di quest'anno

Bucky si avvicinò al mio viso e con i suoi occhi celesti aspettava che io continuassi a parlare, ma non riuscivo

Bucky- vuoi davvero dimenticare tutto questo?

Disse mordendosi il labbro inferiore

Bucky- perché non credo che io riuscirei a dimenticarti...

y/n- allora non farlo...

Era sempre più vicino poi mi allontanai e rincominciai a parlare o meglio farfugliare sull'HYDRA.

Non eravamo amici.                                                                                                                                                            Non eravamo fidanzati.                                                                                                                                           Eravamo qualcosa, e quel qualcosa mi piaceva



Angels could be bad // Bucky BarnesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora