22- Dubbi

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-y/n's pov-

La domanda é: questo é l'inizio della fine, o la fine dell'inizio?

Dopo tre settimane dal mio risveglio non uscivo dalla mia camera, dormivo a malapena a causa degli incubi  e questo influì molto sul mio carattere, non riuscivo a tenere una discussione e la mia relazione con Steve non andava bene. Decisi di lasciarlo dopo una settimana. Io soffrivo e lui con me, non sarebbe mai funzionato. Non partecipavo più alle missioni e le uniche che venivano a controllarmi ogni secondo erano Nat e Wanda. Di Elia non avevo notizie e durante la quarta settimana quando finalmente Natasha e Wanda riuscirono a farmi uscire da quelle quattro mura per andare a fare un giro in auto, ci fermammo in questo pub dove ci si poteva sedere fuori. Ordinammo delle birre e iniziammo a parlare, o meglio loro iniziarono a parlare, io ero completamente assente sembrava che stessi su un altro pianeta.

Nat- hey y/n ci sei?

Wanda- y/n?

Al secondo richiamo mi ripresi e risposi finalmente

y/n- Perdonatemi... cosa stavate dicendo?

Wanda- se vuoi tornare a casa puoi dircelo 

y/n- no no tranquille

Presi la birra sul tavolo e mentre l'aprivo Natasha mi domandò se volessi andare in vacanza, solo noi tre. Per staccare dagli impegni e divertirci un po'. Accettai. Partimmo dopo tre giorni per la Svizzera. Rimanemmo per due settimane, mi ripresi in quelle settimane, ci divertimmo tantissimo, le risate non mancavano e ogni sera tornavamo a casa quasi ubriache, l'albergo era fantastico. 

Un giorno incontrammo una signora sulla cinquantina, molto curata e ben vestita, si sedette al nostro tavolo senza invito e si presentò, si chiamava Eleanor. Alta con capelli e occhi chiarissimi. Non capivamo perché si fosse avvicinata a noi, poi mi prese la mano e ci fu qualcosa che la turbò e mi guardò spaventata per poi allontanarsi giustificandosi per la tarda ora. Natasha e Wanda mi guardarono confuse, ma io non avevo risposte. Wanda si alzò dal tavolo e seguì Eleanor. 

Nat- questo sì che è strano

y/n- già...

-Wanda's pov-

Wanda- Hey! Perché ti sei alzata in quel modo? Ci stavamo divertendo...

Le gridai mentre la seguivo a passo veloce, si fermò senza girarsi verso di me

Eleanor- Wanda Maximoff, sei un Avengers da poco, ma non sei stupida, e nemmeno Romanoff lo è.

Wanda- cosa stai dicendo?

Eleanor- Ho dei poteri, ma non lo sa nessuno eccetto te ora.

Wanda- perché me lo stai dicendo?

Eleanor- I miei poteri non sono come i tuoi, ma riesco a percepire le minacce quando le tocco

Wanda- di che minacce parli?

Eleanor- lei è accecata dallo spirito di vendetta, non dovreste fidarvi, non è stabile, non riesce a controllare le sue emozioni e nasconde un grande segreto che non ha rivelato ancora a nessuno. E non lo farà finché qualcuno non lo scoprirà. Sta cedendo all'oscurità, ogni ora, secondo e minuto che passa si arrende ad essa

Wanda- y/n...

Eleanor- non fatevi ingannare da lei... può essere pericolosa. Non potete fare nulla per evitare tutto questo

Le guardai nella mente e le immagini non erano chiare, l'unica cosa che riuscii a vedere chiaramente fu y/n ricoperta di sangue, poi non c'era nulla, ma almeno sapevo che non mentiva.

Non disse altre parole e andò via, non riuscivo a crederci, y/n? Quale segreto poteva avere? Insomma è normale avere segreti, ognuno di noi ce li ha. 

-y/n's pov

Vidi Wanda tornare pensierosa

Nat- Cosa ti ha detto?

Wanda- non è posto per parlare

Salimmo in stanza e ci spiegò passo per passo cosa Eleanor le avesse detto. 

y/n- Io? Una minaccia e dei segreti? Lei ha dei poteri? Ma che diavolo...

Wanda- Lei ha parlato di un segreto in particolare

Risi istericamente, non sapevo cosa dire. Nat e Wanda mi guardarono preoccupate e mi chiesero di sedermi.

y/n- Oh no! Non mi siedo assolutamente

Nat- y/n ascolta... se vuoi parlarci di qualcosa noi ci siamo

y/n- io non ho nulla di cui parlare e Wanda non provare ad entrare nella mia testa, non ti conviene 

Wanda- non lo farei mai, non a te

y/n- l'hai fatto una volta, chi me lo dice che non lo farai di nuovo?

Wanda- sei mia amica y/n

y/n- e cosa significa?

Le domandai uscendo dalla camera accennando che il giorno dopo sarei tornata negli Stati Uniti con o senza di loro, il mio motivo di irascibilità era dovuto alla verità. Perché era vero... stavo cedendo all'oscurità, lentamente. 





Angels could be bad // Bucky BarnesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora