D'improvviso il tuo viso

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Il rumore secco, potente di quella pesante porta fece sobbalzare Hermione, per la gioia segreta del Potion Master.
La ragazza ebbe comunque la sfrontatezza di girarsi, guardandolo con fare piccato.
Non ne poteva più.
Lo aveva baciato.
E lui in cambio l'aveva minacciata con un'espulsione.
Si erano di nuovo baciati e lui l'aveva allontanata e poi palesemente ignorata.
Ed ora aveva addirittura il coraggio di intromettersi tra lei e Viktor?!
Presa dalla rabbia, sbottò ignorando lo slancio con cui sputò le sue parole -e ora cosa c'è di così urgente da interrompere il ballo?!-
Il Potion Master non fece troppo caso al tono utilizzato dalla ragazza, rispondendole subito sarcastico -E quello lo chiameresti ballo, Granger? Krum possiede degli assi di legno al posto degli arti inferiori- aveva alzato il sopracciglio destro, in un tentativo di intimidire la ragazza, ma l'effetto fu tutto contrario, facendola maggiormente innervosire.
-Senti chi parla...il ballerino provetto! Non ti ho mai visto muovere un muscolo al Ballo del Ceppo!- agitò le braccia, con l'intenzione di enfatizzare il proprio discorso.
-Non ho tempo da perdere in simili sciocchezze- le rispondeva con quel tono piatto che la mandava in bestie.
-Ah si?- sul viso della ragazza si dipinse un sorrisetto maligno, avvicinandosi a lui di qualche passo -però hai buon tempo per interrompere la vita privata delle tue studentesse-

Solo a quel punto tra quei due intervenne una voce pacata e familiare.
-È proprio vero che gli opposti si attraggono-
Entrambi sussultarono sul posto, virando lo sguardo alla propria sinistra, verso il dipinto appeso sopra al camino dello studio.
Su quella tela ad olio in cui vi era impressa una natura rigogliosa ma ordinata, era apparso Silente. Li scrutava con occhi vispi da sopra gli occhialetti a mezzaluna e con un sorrisetto tipico di chi la sapeva lunga.
-Professor Silente!- mormorò la giovane strega, presa alla sprovvista.
-Buonasera, Signorina Granger- le sorrise bonario -noto che finalmente qualcuno è riuscito a smuovere il cuore di Severus, nascosto sotto quella spessa ed infrangibile corazza-

Fu un attimo.
Piton si avvicinò silenziosamente al quadro, lo prese con entrambe le mani e lo depositò nel camino, avendo cura di nascondere il fronte dipinto contro il muro.
-Cosa fai?!- chiese shockata la ragazza
-Brucio questo maledetto quadro- rispose egli con ovvietà.
-Non puoi farlo! C'è il Professor Silente e..- non le venne data la possibilità di concludere il discorso che il Potion Master tagliò corto.
-Di quadri in questa scuola ce ne sono a migliaia, può andarsene in un'altra tela a ciarlare delle sue assurde teorie-
Aveva tirato fuori la bacchetta.
Con un balzo la ragazza arrivò al Potion Master, bloccando la punta di quel bastoncino attorno al proprio palmo.
Non aveva però tenuto conto di quella estrema vicinanza.
Erano nuovamente vicini, i loro corpi si toccavano ed i visi erano a pochi millimetri di distanza.
Gli occhi ambrati della Grifondoro si fondevano con quelli d'ossidiana.
La prima sensazione che le colpì il petto fu quella di cadere costantemente nel vuoto, senza che vi fosse alcun appiglio.
Ed il cuore batteva ad una velocità disumana.
Piton non distolse mai lo sguardo da quegli occhi che avevano avuto il potere di scaldargli il cuore.
Proferì gelidamente -molla la presa-
Ma per tutta risposta la strega rinsaldò la stretta attorno alla bacchetta color ebano. Con una leggera pressione riuscì ad abbassargliela, facendolo desistere dal suo iniziale intento.
"Rammollito" giudicò crudamente se stesso, ma oramai anche l'ultimo barlume di razionalità lo aveva abbandonato. Anche gli sforzi di ricordare Lily e il suo dolce sorriso, furono vani.
Nella propria mente percepì sfumare il ricordo di quegli occhi smeraldini, lasciando spazio ad un colore decisamente più caldo e luminoso: l'ambra.

Prolungò il contatto visivo con la Granger, per poi abbassare lo sguardo sulle sue labbra.
In un movimento impercettibile si avvicinò ad esse, intrappolandole con le proprie in un casto bacio.
Hermione rimase immobile nel percepire quell'inaspettato contatto. Chiuse gli occhi nel sentire la mano libera del Professore appoggiarsi sul collo per poi abbassarsi sulla spalla, accarezzandole delicatamente quella porzione di pelle.
Solo a quel punto anche lei si mosse, avvicinandosi ulteriormente a lui ed approfondendo il bacio.
Appoggiò le proprie mani sul suo petto percependone, sotto strati di tessuto, dei muscoli non esageratamente tonici.
Si staccò per un momento, riaprendo le palpebre e guardandolo incredula.
-Che significa?- quella domanda venne posta cautamente, temendo conseguenze poco piacevoli.
Il Professore staccò la propria mano dalla spalla di Hermione, facendo erroneamente scivolare la sottile spallina del vestito.
Deglutì.
-Significa che Krum deve starti alla larga- le spiegò brevemente mentre, con un tocco delicato, le sistemò la spallina.
-Viktor è solo un amico- replicò lei decisa.
-Sei seria, Granger?- fece una pausa -stasera era palese che quel troglodita ti stesse ronzando attorno con un certo intento- le scostò i capelli dall'orecchio, avvicinandosi ad esso e sussurrandole flebilmente -gli amici non ti sussurrano all'orecchio parole lascive-
Scostò di poco lo sguardo sulla spalla di Hermione, notando compiaciuto la pelle d'oca.
Vi appoggiò le labbra, depositando impercettibili baci su quella calda pelle.
Provocò non pochi sospiri di piacere, nella Grifondoro.

Dalla tela appoggiata nel camino arrivò una voce lontana, rimbombata e tagliata dalla pietra della parete.
-Ah, l'amore!-

Legame indissolubile - snamioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora