Natale pt 1

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-come, prego?- Il tono di voce del Potion Master non presagiva nulla di buono.
Era stata troppo sfrontata?
Decise il tutto per tutto.
Chiuse quindi gli occhi, inspirando un'enorme quantità d'aria -ho detto: verresti alla cena di Natale, a Grimmauld Place? Ci saranno Harry, la famiglia Weasley, Remus, Tonks e anche la Professoressa McGranitt-
-No- le rispose secco, fissandola con occhi gelidi.
La ragazza si ritrovò ad abbassare lo sguardo, imbarazzata. Mordicchiò il labbro inferiore.
Il Potion Master parlò nuovamente -ho sopportato per decenni l'intera prole pel di carota, non ho intenzione di sacrificare un'ulteriore sera. Per non parlare di Potter, con la sua malsana idea di sbandierare ai quattro venti i miei ricordi. Potrei non rispondere delle mie azioni-
Era affranta.
Aveva realmente creduto di riuscire a convincere il Mago nel venire a quella cena. I suoi motivi erano corretti, ma pareva che quell'uomo si fosse scordato di un "piccolo" dettaglio: lei.
Ma la voglia di lottare le era passata, merito anche della risposta decisa di Piton.
Si arrese e sul suo volto si dipinse una tristezza infinita.

Severus notò il repentino cambio d'umore della giovane Grifondoro, così si alzò dalla propria scrivania, circondandola e ponendosi di fronte alla ragazza.
L'espressione imperturbabile dell'uomo si addolcì appena, nel momento in cui alzò la propria mano, accarezzando velocemente lo zigomo di Hermione.
-Ci rivedremo presto- le proferì a voce bassissima.
Quell'ultima frase suonò come una magra consolazione, per lei.

Il Natale era arrivato piuttosto in fretta.
Grimmauld Place, vivace come non mai, era stata decorata di tutto punto. Si respirava un'aria familiare e accogliente, merito anche del vivace focolare che animava il camino.
Hermione aveva salutato tutti con gioia, ma a quegli occhi ambrati mancava la loro caratteristica luce.
La mancanza del Professore cominciava a farsi sentire con una certa prepotenza.
Di controvoglia aveva deciso di vestirsi per l'evento, optando per un semplice vestito nero con dolce vita, rifiutando però la ripetuta richiesta di Ginny di indossare dei décolleté.
Si era seduta di fianco alla rossa, mentre alla sua destra rimaneva un posto inoccupato.
Sorrise triste, mentre rifletteva sul fatto che Molly aveva comunque deciso di preparare il posto per Piton.
Come se la donna avesse captato quel pensiero, andò verso di lei, accarezzandole con fare materno una spalla.
-Non ti crucciare, Hermione. Vedrai che verrà-
Hermione le sorrise di rimando, cercando di apparire quanto più serena.

Le chiacchiere proseguirono per una buona oretta, prima di iniziare a mangiare. Ron si voltò verso Hermione, notando tra loro quel posto vuoto. Ma non era l'unica postazione vuota, anche a fianco di Arthur la sedia non era occupata, intuendo fosse la postazione di sua madre.
Preso da quel moto di curiosità, si sporse verso l'amica -Hermione, tu sai chi manca all'appello?- indicando la sedia tra loro.
-Si- fece per continuare -è di...-
Ma il distinto rumore del campanello dell'abitazione fece girare tutti i presenti verso la porta, fuori da quella stanza.
Molly si apprestò ad andare verso l'entrata, sparendo in quella zona semibuia.
I commensali ripresero tranquillamente a parlare, finché l'udito di Hermione non percepì in lontananza la voce stupita di Molly -Oh, Severus!-
Si girò nuovamente, scrutando ad occhi socchiusi il piccolo corridoio, finché non vide spuntare la familiare sagoma del Professore.

Era venuto alla cena.
Aveva esaudito il suo desiderio.
Sorrise all'uomo, mentre di nuovo tutti i presenti si voltarono verso di lui, guardandolo silenziosi ed atterriti.
Molly lo superò, notando la reazione di tutti, Hermione esclusa -è una gioia averla qui tra noi, Professor Piton- sorrise bonaria per poi alzare le mani a mezz'aria indicando la zona di Hermione -su forza ragazzi, fate spazio al Professore, avanti!-
Ron scrollò le spalle, spostandosi leggermente di lato e lasciando spazio all'uomo.
Il forte brusio di sottofondo riprese in modo animato, mentre la giovane Grifondoro, con un sorriso in faccia, guardava ancora incredula il Potion Master.
-Bu..buonasera Professor Piton- disse emozionata -non credevo venisse alla cena-
Piton notò due cose: il tono di voce tremante della ragazza e la Weasley che le diede una gomitata allo sterno.
Ghignò leggermente a quella vista.
-Granger, c'è solo una cosa che odio di più oltre ad una saccente Grifondoro so-tutto-io, sai qual è?- le disse sottovoce.
Hermione negò con la testa, guardandolo interrogativa.
-Una saccente Grifondoro so-tutto-io in preda all'autocommiserazione e alle lacrime-
Hermione sorrise, capendo tra le righe il messaggio criptico del Professore: non voleva vederla triste.

Legame indissolubile - snamioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora