1. L'arrivo

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Buio e freddo

Non riuscivo bene a capire dove mi ritrovassi, le palpebre erano come incollate tra di loro

Udivo solo un leggero cigolio, che diventava sempre più forte

Ero come paralizzata e la cosa mi fece impazzire

Sotto di me percepivo una rete di metallo che a contatto con la mia pelle mi fece venire i brividi

Aprì lentamente gli occhi

Notavo a fatica delle mura fatte interamente di rete, come se fosse una scatola

"Ma cosa...? Perché sono qui? Chi sono?" pensai

Questa specie di 'ascensore' iniziò a salire a una velocità impressionante

Cercai di tirarmi su con le braccia, riuscendoci dopo vatti tentativi

Sentivo i capelli scompigliarsi, lo stomaco raggrinzirsi e i conati di vomito salirmi in gola

Mi tenni stretta per bene alla parete per non cadere, il mio sguardo però cadde in basso, ma ad illuminarmi la via erano solo dei led consumati che non illuminavano poco e niente

Poi guardai in alto e vidi la stessa cosa

La paura si fece strada dentro di me, facendomi raggrinzire la pelle

Era talmente buio da mettere i brividi

Cercai di tenermi in piedi, ma la forza di gravità e la velocità di questo ascensore mi facevano sempre cadere per terra

Misi a fuoco la stanza e notai delle piccole scatole, alcune contenenti degli animali da pascolo

"Anche loro, ma perché?"

Alzai la testa e vidi una piccola porta illuminata che si avvicinava sempre di più

Ma la scatola non intendeva rallentare

- EHIIIII!!!! AIUTOOOOO!!!!! - gridavi con voce roca, come se non parlavo da giorni e talmente forte che i polmoni iniziarono a bruciare

E poi.... Boom....

La scatola sbatté contro la porta, io e le scatole saltammo in aria, per poi cadere bruscamente per terra

- Aaarrrgggghh - grugnii massaggiandomi la schiena dolorante

La stanza iniziò a fare uno strano rumore metallico, agghiacciante

Mi raggrinzii portandomi le mani sulle orecchie

Sulla mia schiena sentii una piccola cosa appuntita, come un piccolo ago

Portai la mano tremante dietro la schiena e mi accorsi che era un coltello abbastanza appuntito

Lo serrai in un pugno

Poi vidi che le scatole avevano formato un'apertura tra esse e la parete, quasi fosse un nascondiglio

Sgattaiolai lì dietro e mi nascosi

La scatola di aprì generando un altro rumore metallico allucinante

Poco dopo, sentì due voci maschili

Strinsi in una mano il coltello, pronta a difendermi

- Testa di spoff, aiutami a prendere queste caspio di scatole - disse una voce autoritaria

"Testa di spoff? Caspio? Ma che?"

- Ehii! Pive, non chiamarmi testa di spoff e vedi di tirare fuori il fagiolino al più presto - disse una voce con uno strano accento inglese

You are my Sun // Newt //Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora