9. Problemi

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Stranamente quel giorno mi svegliai molto tardi, di solito ero abituata a svegliarmi prima che sorgesse il sole, ma non ci diedi tanto peso

Mi ritrovai tra la braccia del mio ragazzo, mi sembrava ancora un sogno chiamarlo così

- Newt, svegliati! È tardi - sussurrai scuotendolo leggermente dalla spalla

Lui in risposta mormorò qualcosa di incomprensibile, muovendo la mano, come se volesse cacciare via una mosca, cosa che mi fece ridacchiare

- Newt! -

- Noooooo!!! Altri 5 minuti!!! - brontolò per poi incastrare la testa nel l'incavo del mio collo, affondando la faccia nei miei capelli aggrovigliati

Provavo a richiamarlo, ma non ci riuscii, era come se gli avessero iniettato un sonnifero

Dopo i miei disperati tentativi, lui si staccò da me e si sdraiò a pancia all'aria, sbuffando

A quel punto mi venne un'idea

Mi avvicinai lentamente a lui, per poi iniziarlo a baciare

Ma appena le mie labbra toccarono le sue, lui si scaraventò su di me, intensificando il bacio

- Per svegliarti devo fare questo? - dissi appena mi staccai da lui

- Si! - rispore con tono ovvio

- Dai che è tardi! Dobbiamo andare a lavorare! - dissi sgusciando via dalle sue grinfie, per poi uscire dal casolare, con un suo lamento in sottofondo

- Buongiorno dormigliona!! - dissero in coro quei tre, quando entrai in cucina

- Dormito bene? - mi chiese Gally malizioso

- Sì, e non voglio neanche immaginare a cosa sta pensando quel tuo piccolo, raggrinzito, cervello - dissi mangiando una fetta di pane con la marmellata e indicandolo con il coltello

- E dai! Ho già i nomi! - continuò Minho per lui

- Ma se ieri ci siamo messi insieme, quando hai pensato a questi nomi! - dissi incredula

- Fidati ho pensato a tutto da quando ho messo piede in questo posto -

"Ma che caspio?"

- Io.. - cercai di dire però mi bloccai quando sentii una porta scricchiolante

Newt entrò con i suoi soliti vestiti, i capelli tutti spettinati, che invano cercava di aggiustarseli con la mano, e la faccia ancora assonnata

- Buongiorno! - disse

- Hey, cerca di non sbavare troppo - mi sussurrò Capitan Gally, che in cambio ricevette un ceffone in testa

- Quant'è buono questo pane - cercai di cambiare discorso, arrossendo 

Il biondino venne verso di me, dandomi un casto bacio sulla testa, per poi sedersi affianco a me mettendomi un braccio in torno al collo

Newt mi rubò la fetta di pane, che stavo mangiando, per mettersela sotto i denti e scoppiò a ridere vedendo la mia faccia infuriata

Però dopo un po' cambiò espressione, facendo comparire una faccia dolorante sul suo volto

- Tutto ok? - sussurrai, dato che Frypan non sapeva niente e il biondino non voleva essere visto debole davanti agli altri

- No - sussurrò di rimando

- Io e Newt andiamo agli orti -

Presi per mano il mio ragazzo e corsi fuori, senza neanche ricevere risposta dagli altri

You are my Sun // Newt //Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora