You are my Sun // Newt //

17. Dolenti

Mi risvegliai tra le braccia di Newt

Alzai la testa per vedere fuori dalla finestra e notai che era presto

Mi girai verso il biondino e notai due profonde occhiaie sotto agli occhi

Gli baciai la fronte e mi alzai cercando di non svegliarlo

Uscii e notai Minho e Thomas prepararsi

- Hey - dissi comparendo alle loro spalle facendoli saltare sul posto

- Oh Santo Dolente! - urlò il velocista

Alzai gli occhi al cielo

- Neo-velocista ehh - dissi dando una spallata a Thomas, facendolo arrossire e ridacchiare

- Se sei qui per chiedermi di venire con noi, te lo puoi scordare - affermò l'altro

- Non posso neanche salutarvi e abbracciarvi prima che voi partiate? - chiesi fingendomi offesa

- Hai portato dei biscotti? - continuò aggiustandosi l'attrezzatura

Sollevai il pacco guardandolo

- Allora sei benvenuta! Piccola scalza fatiche! Vieni qua! - allungai le braccia per abbracciarlo, ma lui prese i biscotti e li mise in borsa, facendomi rimanere impalata

"A quanto pare parlava con la scatola"

Poi mi fisso confuso

- Oh giusto - disse alzando le sopracciglia come se si fosse accesa una lampadina

Mi abbracciò facendomi ridere

Poi mi staccai e abbracciai Thomas, facendolo diventare completamente rosso

- Ora andate idioti! - affermai vedendo che le porte si stavano aprendo

Mi salutarono e corsero verso di esse

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Era da tanto che non rimanevo sotto l'acqua, anche se pur fredda, per molto tempo

Uscii dalla doccia andando nel bosco

Rimasi lì per molto tempo, non mi accorsi neanche che si fece sera

Non avevo neanche mangiato, infatti iniziai a vedere gli alberi che iniziavano a girare

Probabilmente sarei svenuta

Ero sdraiata per terra a guardare il cielo che si oscurava

All'improvviso sentii dei rumori strani e sentii delle porte aprirsi

- Oddio no - dissi correndo

Arrivai fino ai campi in cerca di Newt

Si stava diffondendo il panico ovunque, tutti correvano cercando di nascondersi

Thomas corse verso di me urlando di correre

Lo inseguii e tutti ci nascondemmo tra delle piante abbastanza alte da non farci vedere

- Cosa sta succedendo? - sussurrai

- Le porte non si chiudono, shh - mi rispose Teresa sussurrando

All'improvviso la coda di un dolente prese Zart lanciandolo in aria

Urlammo il suo nome e cercammo di prenderlo, ma orami era troppo tardi

Iniziammo tutti a correre, quando improvvisamente qualcuno mi prese dalle spalle e mi costrinse a lasciare il gruppo

- Gally! - dissi felice di vederlo