29. Incertezze

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Dopo ore di macchina arrivammo

C'erano un sacco di persone indaffarate, tende ovunque e un piccolo spazio dove i più piccoli giocavano

- L'hanno costruito oltre un anno fa, è tutto quello che abbiamo - ci spiegò Harriet

- Siete stati fortunati a trovarci, ci muoviamo domani all'alba - disse Sonya

- Dov'è Vince? - domandò quest'ultimo a un uomo

- Da quella parte, credo - rispose

"Vince" pensai ricollegando il nome a un sogno che avevo fatto quando la Wckd ci aveva rinchiuso, prima che Janson mi facesse del male

*Flashback*

- Hey! Piccola mia, vieni qua! - urlò una donna allargando le braccia

- Mamma! - disse una piccola bambina correndo verso di lei

- Diventi sempre più bella, T/n. Io devo andare a lavorare tu resta qui che chiamo papà - disse baciandole la guancia

- Vince! - urlò

*Fine Flashback*

- Hey T/n.. Tutto ok?? - mi domandò Minho

- Ehm.. Si - risposi distrattamente

- Ma non era un esercizio, il braccio destro? - domandò Minho

- Lo era - ci interruppe una voce di un uomo

- Questo è tutto quello che resta. Abbiamo perso tanti amici per arrivare qui. Chi sono? - domandò avvicinandosi e squadrandomi per un bel po' di tempo

- Sono immuni. Li abbiamo trovati in mezzo alle montagne e per sbaglio abbiamo ferito quella ragazza - gli rispose Harriet indicandomi con un cenno di capo, mentre Minho mi lasciava andare con i piedi per terra

- Li avete controllati? - domandò ancora

- Conosco questo ragazzo, mi fido di lui - disse la ragazza indicando Aris

- Beh, io no - disse squadrandomi ancora una volta

- Che hai da guardare? - gli chiesi acida

Non lo conoscevo ancora, ma era come se lo conoscessi da anni

Iniziai a dubitare che quel sogno in realtà non fosse un sogno, ma un ricordo

Forse ero io la bambina nel sogno e quella era mia madre

Le risposte erano ancora incerte, magari era solo una coincidenza e nient'altro

- Controllateli - ordinò ai suoi uomini che pian piano ci avevano circondati

- Hey, capo.. - disse un uomo avvicinandosi a Brenda

Mi girai per guardarla meglio, ma neanche il tempo di farlo che lei cadde, ma Jorge la prese al volo

Respirava profondamente, la sua pelle era diventata biancastra e piccole vene iniziarono a cospargersi sulla sua pelle

"Oh no. Il morso" pensai

Quello che avevo inquadrato come Vince, si avvicinò lentamente a Brenda notando una piccola fascia

La tolse, rivelando il morso e si allontanò immediatamente puntandole una pistola

- È infetta state attenti - urlò, ma Thomas si mise davanti

- Ascoltami, è appena successo non è pericolosa. Lo so che abbiamo rischiato di portarla qui, ma sono stato io a dirle che potevi aiutarla. Deve esserci qualcosa che puoi fare - disse cercando di fermarlo e salvarla

- Si, certo.. Liberarla dalla sua miseria - disse caricando la pistola, girai di scatto la testa verso il basso per non guardare

Stava per cliccare il grilletto, quando una voce troppo familiare mi fece sgranare gli occhi

Ero sicurissima al cento per cento, era lei

Ciò significava che non era una coincidenza

- Vince, fermati! - urlò correndo nella nostra direzione

Appena fu davanti a noi, alla mia vista si blocco per un secondo, ma poi si risvegliò e riprese il controllo della situazione

Li guardai confusa

Magari anche loro mi conoscono e se fosse tutto reale? E se fosse la mia famiglia?

Le stesse persone di cui mi parlava Jorge dal nostro incontro

In quel momento ebbi paura

Non sapevo come comportarmi e se mi stessi immaginando tutto? E fosse solo uno scherzo della mia mente?

- Lasciateli! - continuò

- Dottoressa è infetta, non c'è niente che possiamo fare - disse Vince

- Noi no, ma lui si - disse indicando Thomas che la guardò confuso

- Ciao, Thomas - lo salutò sorridendo

- Lei mi conosce? - chiese quest'ultimo

- Interessante. Capisco perché ti hanno mandato nel labirinto. Devo ammettere che temevo ti uccidessero dopo quello che hai fatto - spiegò andando da Brenda

- Perché cosa ho fatto? - chiese ancora più confuso il moro

- La prima volta che ti ho guardato hai detto che non c'è la facevi più a vedere i tuoi amici morire uno dopo l'altro. L'ultima volta che ti ho parlato mi hai dato tutte le coordinate dei laboratori e le basi di Wckd. Non saremmo arrivati qui senza di te - continuò a spiegare

- È la nostra fonte - sussurrò Vince

- Portatela nella tenda e anche lei, è ferita al fianco - disse indicandomi, mentre stringevo una pezza sulla ferita per fermare il sangue

- Date dei vestiti pesanti ai ragazzi. È il minimo che possiamo fare - finì

***************

Stavo aspettando pazientemente nella tenda, l'arrivo di Newt

La dottoressa prima mi aveva medicato il fianco senza proferire parola

Non sapevo che pensare o cosa fare

All'improvviso entrò Jorge

- Hey.. Piccola puledra - disse strappandomi un sorriso

- Come sta? - chiesi riferendomi a Brenda

- Sta benone, tra un po' si riprenderà - rispose sospirando e sedendosi davanti a me

Gli presi la mano e la accarezzai, facendogli capire che io c'ero

Poi arrivò anche Newt, seguito dalla dottoressa

Mi guardò confuso, prima di sedersi vicino a me

- Hey - lo salutai

- Hey, la dottoressa mi ha detto che ci voleva parlare - mi informò sedendosi al mio fianco

- Oh. Di cosa ci voleva parlare? - le chiesi

- Non è facile da spiegare - disse dopo un po'

- Beh, ci provi - la incitai guardandola confusa

You are my Sun // Newt //Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora