25. Passato

554 27 7
                                    

Aprii gli occhi lentamente, sentendo delle dita che stringevano la mia mano

Sospirai, adattandomi alla luce fioca

- T/n.. - sussurrò la voce di Newt, impastata nel sonno

All'improvviso mi assalirono i ricordi e scattai seduta, guardandomi allarmata in torno

Ritrovandomi in una stanza buia illuminata da una candela al mio fianco

- Dov'è?! - dissi impaurita

- Non ti preoccupare lo hanno rinchiuso in una cella - rispose accarezzandomi la guancia per poi abbassare la testa

- Mi dispiace.. - continuò facendo cadere qualche lacrima - avrei potuto, anzi, dovuto accorgermi prima della tua assenza.. È tutta colpa mia -

Misi due dita sotto il suo mento facendogli alzare la testa

-Non dire baggianate Newt. Non è colpa tua, la colpa è di quel lurido serpente.. E poi guardami - dissi aprendo le braccia - ora che sto con te, sto molto meglio - e lo baciai, mettendogli una mano tra i capelli

Lui si staccò di pocco sussurrando - Dovremo smetterla di incontrarci così - per poi ribaciarmi

Sorrisi sulle sue labbra, ma una voce ruppe quel magico momento

- Hey, piccioncini vi ho portato da mangiare - disse un uomo entrando dalla porta con due piatti

- Oh, giusto.. Lui è Jorge - mi disse Newt presentandomelo

- Come stai? - disse l'uomo squadrandomi e indicando la ferita sul petto che stava iniziando a guarire del tutto, lasciando una lunga crosta e la pelle arrossata

- Bene, grazie - dissi timidamente

- Chi è stato a fartela? - domandò incuriosito

- Wckd.. Dopo il labirinto, mi ha separata dagli altri e mi ha fatto questa. Dove siamo? - gli spiegai, cercando di cambiare discorso

- Non cambiare discorso. Perché? - prese un bicchiere di wisckey e lo mandò giù tutto di un sorso

- P-perché.. Volevano che io facessi da spia, ma io no - risposi, stringendo le gambe al petto come una bambina che è stata appena sgamata

Mi sentivo strana alla sua presenza, era come se lo conoscessi da anni

Non riuscivo neanche a mentire davanti alla sua figura imponente che mi fissava dall'alto

- Cosa?! - sbarrò gli occhi Newt che era rimasto zitto

Annuii non guardandolo

- O mio dio.. - sussurrò sconvolto

- Sono arrivati a questo? - continuò ponendo la domanda più a se stesso che a noi

- Ucciderebbero pure, hermano. Non farti ingannare, sanno essere molto persuasivi, ma rimarranno sempre degli idioti - disse l'uomo ridendo all'ultima frase

Successivamente, ci furono minuti di silenzio, che vennero interrotti da una voce roca e malinconica

- Spero che ti ricordi ancora di me - disse Jorge

- Hai un qualcosa di familiare, ma non riesco a trovare dei collegamenti - risposi

- Immaginavo.. È ora che tu scopra non po' del tuo passato, piccola puledra.. - continuò sorridendo al nomignolo

- Ti chiamavo così quando eri piccola, ma ora sei cresciuta.. Sei diventata una donna forte e coraggiosa, dopo quello che hai passato non pensavo che te l'avresti cavata, ma anche senza di me sei riuscita a metterti in piedi - si alzò andando vicino alla finestra, dandoci le spalle, guardando fuori

- Tutto iniziò quando la Wckd cercava una cura a questa malattia, tua madre era una donna bellissima, proprio come te

Eravamo migliori amici, anche se io volevo qualcosa di più, ma non gliel'ho mai detto per non rovinare i nostri rapporti e poi lei era innamorata di un altro

Parlava in continuazione di lui, anni dopo con il mio aiuto si misero insieme, io ero ancora innamorato, ma decisi di rendere felice la donna che amavo

Poco dopo sei arrivata tu e..

Wckd ha scoperto questa nuova cura nei giovani, così ti hanno strappato via dalla tua famiglia

Presero i tuoi genitori, mettendoli su un aereo e portandoli chi sa dove

Avevo la costante paura che li avessero uccisi, ma conoscendoli sicuramente avevano trovato una via di fuga - disse voltandosi con le lacrime agli occhi

- Poi Wckd affidò dei bambini agli scienziati più affidabili, tra cui io, appena ti vidi corsi verso di te prendendoti in braccio e da lì tu divenni una sorta di figlia. Era tutto bellissimo, tu diventavi sempre più bella, dolce, come tua madre e sempre più ribelle, come tuo padre - sospirò accarezzandomi la guancia

- Sai tu e Newt vi siete sempre amati, sia prima che dopo la perdita di memoria, da quel che vedo - disse guardando Newt che mi teneva la mano

- Eravate inseparabili. Ma la Wckd notando il vostro amore, decise di sfruttarlo con degli esperimenti, che portarono alla vostra divisione

Io all'inizio ero all'oscuro, ma appena lo scoprii lottai con tutte le mie forze, però mi sbatterono fuori e così venni qui e ospitai tutte le persone rimaste. L'ultima cosa che scorpii di te è che ti avevano mandata nel labirinto - finì la storia, facendo un sorriso forzato

- Che tipo di esperimenti? - sussurrò Newt

- Esperimenti folli e pericolosi, hermano.. Posso ancora sentire le tue urla - rispose guardandomi all'ultima affermazione e abbassando la testa

- Cosa è successo dopo? Hai saputo qualcosa sui miei? - dissi con le lacrime agli occhi

- Mi dispiace.. Li ho cercati dappertutto. Forse so dove sono, ma non posso muovermi da qui, non posso abbandonare i miei uomini - rispose

- Potrei andare io.. - sussurrai

- No! È troppo pericoloso.. - non lo feci finire di parlare che lo interruppi

- Non ho paura più di niente e nessuno. Io voglio ritrovarli.. Ma prima porterò gli altri al sicuro - dissi determinata

- Ha! Posto sicuro! - Jorge alla mia affermazione scoppiò a ridere - Piccola pulce, qui non ci sono posti sicuri.. - continuò tristemente, buttando giù il quinto o quarto bicchiere di wisckey

- Non credi di star esagerando? - dissi secca guardando più il bicchiere che lui

- Uh.. Me lo dicevi sempre da piccola...- sospirò bevendone un altro

- Molte persone bevono per dimenticare, altre per colmare i loro vuoti, altre per staccarsi da questo mondo di merda.. - sussurrò, dopo un po', guardando il drink

- E tu? - chiesi un po' titubante

- Per frenare i miei pensieri.. Se li lascio correre verso di me, nulla avrà più un senso e quando avranno il pieno controllo, io non sarò più niente e nessuno. Non che ora io abbia un senso, però senza di me chi baderebbe a questo posto? - guardò fuori dalla finestra, ridendo qualche volta

- Quella ragazza che ci ha portato da te? - chiese Newt

- Chi? Brenda? È ancora una bambina, proprio come voi. Ha ancora la vita davanti, già vive in questo schifo, se le affido questo incarico, diventerebbe proprio come me.. Un ammasso di wisckey e tristezza - rispose girandosi e camminando verso la porta

- Ora levo il disturbo. Buona serata - non ci diede neanche il tempo di rispondere che chiuse la porta con forza

You are my Sun // Newt //Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora