You are my Sun // Newt //

EPILOGO

*5 anni dopo*

- Simon vai ad aiutare tuo fratello, io vado a lavorare. Quando siete pronti raggiungetemi - dissi raccogliendo le mie cose, mentre Max mi correva intorno

- Va bene, mamma - sentii prima di chiudere il portone

Orami non vivevamo più nelle capanne, avevamo lavorato come pazzi, ma alla fine eravamo riusciti a riorganizzare questo posto

Tutto era cambiato..

Thomas e Brenda hanno due gemelli, Ariel e Oliver

Mio padre trovò il modo di sposarli e ora vivono felici e contenti

Per quanto riguarda Minho, mesi fa, ha messo la testa apposto, facendosi anche avanti con Harriet e ora cercano di mandare avanti la relazione

Aris e Sonya si sono anche loro sposati e aspettano una bambina

Dopo il risveglio di Newt, Vince ci rivelò che Sonya era sua sorella e da allora si sono avvicinati molto e il biondino coglie sempre l'opportunità per fare il fratello geloso davanti a Aris

Frypan, invece, è rimasto per le sue, affermando che l'anima gemella non esiste

Infine, io e Newt mandiamo avanti la nostra relazione

Ben 5 anni fa ospitammo nella nostra famiglia un nuovo arrivato, Michael

Max non è più un cucciolo, anche se si comporta come tale

E con lui c'è Simon che crescendo sta diventando identico al padre

Mi risvegliai dai miei pensieri entrando in infermeria

- Buongiorno Maggie, oggi nessun ferito? - chiesi alla mia collega

- Stranamente no - disse sorseggiando il suo caffè non staccando gli occhi dal computer

Sospirai guardando il caos in quella stanza

Lavoravo con Maggie da circa 3 anni e da quello che ho imparato su di lei è che lascia sempre tutto in disordine

Ma quando vuole, riesce a staccare gli occhi dal computer ed essere simpatica

Iniziai subito a mettere le medicine apposto

Un'ora dopo avevo finito tutto, guardai soddisfatta il mio lavoro

All'improvviso però qualcuno entrò di corsa

- Newt, cosa.. - ma mi fermai subito quando vidi Simon tra le sue braccia

- Mettilo su quel lettino, cosa è successo? - chiesi levando il fazzoletto sporco di sangue dalla sua testa

- Volevo cambiare una lampadina, così sono salito sulla scala di legno. Quando stavo scendendo un gradino si è rotto e sono caduto - dice tra un singhiozzo e l'altro

- Non ti preoccupare, tesoro. Devo solo controllare che vada tutto bene, poi ti lascerò andare - dissi, lasciandogli un bacio sulla fronte

Dopo averlo controllato, assicurandomi che era tutto apposto, presi ago e filo

- No, no, mamma. Ho paura - disse iniziando a dimenarsi

- Non ti preoccupare, non sentirai niente te lo prometto - dissi accarezzandogli una guancia

Lui afferrò la mano del padre che lo rassicurò

- Ti ricordi la storia che mi hai raccontato l'altro giorno? - dissi cercando di distrarlo