3. La medicale

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T/n pov

Così ci incamminammo verso le cucine

- Chi ci ha mandato qui? - chiesi incuriosita

- Beh, non lo sappiamo. Una volta a settimana arrivano provviste cibo, animali,... Mentre, una volta al mese arriva un pive, in questo caso una pive. Tempo fa, io e Gally abbiamo mandato un foglio delle cose che volevamo e chiunque sia ce le ha mandate. Abbiamo provato anche a chiedere una foto dei nostri familiari, ma non è mai arrivata... - sospirò armeggiando con della carne

- Che cucini? - dissi cambiando discorso, vedendolo diventare triste

- Stavo pensando di fare un'insalata con pomodori e della carne di vitello appena tagliata - rispose sbattendo le mani

- Sembra buono -

- Mi vuoi aiutare? - chiese

- Certo! Che devo fare? -

Newt mi passò un grembiule che io allacciai dietro la schiena

- Puoi fare l'insalata con i pomodori e io faccio la carne -

Presi l'insalata con i pomodori, un coltello e un tagliere sul tavolo

Newt all'improvviso si girò verso di me, squadrandomi dalla testa ai piedi, con le mani appoggiate al tavolo

Nel frattempo io presi i pomodori iniziandoli a lavare

Poi li tagliai sul tagliere e li misi in una ciotola

Presi l'insalata e feci la stessa cosa

Poi mi girai verso di Newt, stavo per chiedere che altro fare, quando si tagliò con il coltello

- Ahhhh. Caspio! - quasi urlò con un tono seccato, tenendosi il dito

- Lascia fare a me - dissi

Prendendo la sua mano e guardando il taglio sul dito

"L'infermeria" fu la prima cosa che pensai

Lo guardai negli occhi, stringendo uno straccio sul dito e dissi:

- Andiamo nell'infermeria -

Lo presi da un braccio e andammo nella piccola porta che veniva chiusa da un telo bucato, appeso in alto

Lo feci sedere su un lettino e corsi a cercare una benda e del disinfettante negli scaffali

Newt stava guardando la ferita, poi si accorse che non riuscivo a trovare niente e alzò la testa indicandomi un mobile con il mento

- Il disinfettante e la benda sono lì dentro -

Dopo aver trovato il necessario, andai verso di lui e mi sedetti al suo fianco

Gli tolsi lo straccio buttandolo in malo modo su un tavolo e appoggiando la sua mano sulla mia coscia

Notai che lui diventò un colore rosso fuoco, mentre io ero impegnata a tagliare la benda

Presi la sua mano e con l'ovatta tambonai sulla ferita delicatamente

- Farà un po' male - dissi iniziando a tamponare

- Sai, quando mi facevo male era Gally a curarmi... Non ti dico con che forza puliva la ferita - disse facendo uscire una risata nervosa

- Ecco fatto! - dissi dopo aver disinfettato

Presi la benda e tagliati un piccolo nastro per poi metterglielo sul dito

Newt pov

- Sei brava -

"Ecco quì la mia nuova medicale"

- G-grazie - disse timidamente, spostando una ciocca di capelli dietro l'orecchio

- Credo che saresti perfetta come medicale - diedi voce ai miei pensieri guardandola

- Davvero? - chiese lasciandomi il dito che aveva appena fasciato

- Sì, che ne dici di essere il capo. Pian piano arriveranno altri medicali e tu potresti essere il capo -

- Bè, io non so. Ma... Potrei provarci. Ti avverto farò un disastro - Disse sorridendomi timidamente, facendo uscire una piccola risata nervosa

Le presi la mano e dissi:

- Ci riuscirai. Mi fido di te -

Lei fissò le nostre mani e sorrise, guardandomi poi negli occhi

- Ora andiamo, prima che quel pive muoia di fame -

T/n pov

Dopo aver mangiato Newt mi accompagnò all'infermeria per mostrarmi tutto l'occorrente per diventare una medicale

- Allora quì c'è, come ben già sai, il disinfettante e le bende. Qui ci sono dei vari strumenti per non so operare (?). Poi ci sono delle corde nel caso che qualcuno venga punto da un dolente.. -

- Aspetta, ma non escono solo di notte? Come vengono punti? -

- Sì, bè.. Vedi io.. Non sono stato proprio il primo... - disse prendendo una sedia e sedendosi a cavaccioni su essa, mettendo le braccia incrociate sullo schienale e la testa sulle braccia.

- In che senso? - dissi aggrottando le sopracciglia.

- Vedi.. Un giorno io e un ragazzo ci siamo trovate in questo posto del caspio. Si chiamava Alby.. Durò due giorni.. Il secondo giorno impazzì ed uscì dalla Radura. Rimase lì un pomeriggio intero. Venne punto e io non sapevo cosa fare, così gli disinfettai solo la ferita, ma la mattina dopo lo trovai senza vita -

- Era il mio migliore amico, ci conoscevamo da 2 maledetti giorni, ma eravamo come fratelli... - continuò

Io mi avvicinai, inginocchiandomi alla sua altezza, con il pollice gli asciugai una lacrima e dissi:

- Se Alby fosse qui vorrebbe solo il meglio da te, devi essere forte per lui.. -

- Sì, ma ho paura di fare la stessa fine -

- Senti tu non farai la stessa fine, soprattutto perché se un giorno finirai lì dentro e.. e.. io ti verrò a cercare - stavo per continuare ma venni bloccata da lui

- No. Tu non entrerai mai in quel labirinto - disse calcando la parola 'mai', alzandosi bruscamente e puntandomi un dito contro

- Ti verrò a cercare comunque... Non voglio rimanere sola con Gally. Ok? - dissi facendolo ridere e alzandomi anche io

- Comunque.... Promettilo, cioè che non entrerai mai in quel labirinto - disse risedendosi

- Prometto - dissi con un tono un po' incerta

- Ora andiamo a dormire - continuai

Gli porsi la mano destra, che lui prese senza esitare e si alzò

Uscimmo dall'infermeria e andammo verso il Casolare

All'interno di esso trovai tre amache. Dove una era già occupata da Gally

- Quella è la tua - disse indicando un'amaca di fronte alle altre.

- Grazie - dissi buttandomi a peso morto su di essa, facendoli ridere

- Notte ragazzi - dissi, subito dopo essermi infilata nell'amaca

- Notte fagio - disse di rimando Newt

- Se non la finite di parlare, ve le tagio qulle lingue biforcute - disse una voce impastata nel sonno

- Sarà meglio per te se non russi, fagio - continuò

- Io non russo - dissi incredula, spalancando la bocca

- Bene - disse neutro

Mi misi sotto alle coperte offesa, sentendolo ridacchiare

You are my Sun // Newt //Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora