Ero nell'angolo da abbastanza tempo e stavo iniziando ad annoiarmi veramente tanto, così decisi di prendere una sigaretta lo zippo che si trovava sulla scrivania del mio daddy e cercai di uscire senza farmi vedere visto che in quel momento lui era fuori a parlare con la segretaria
"Dove pensi di andare tu?" Sentii la sua voce dietro di me
"Cazzo" imprecai tra i denti
"Volevo andare a fumare, non mi è permesso?" Lo provocai io, con aria di sfida. Lui mi appoggiò la mano sulla spalla e si avvicinò pericolosamente al mio orecchio
"Sbaglio o tu eri all'angolo in punizione fino a nuovo ordine?"
Io deglutii pesantemente
"N-no ti sbagli, non è affatto così, ora se non ti dispiace vado a fumare, torno tra 10 minuti" detto questo me ne scappai prima che lui potesse controbattere.
Lo sentii sospirare pesantemente prima di sentire i suoi passi dietro di me sempre più vicini
"Smettila di brattare, sono stufo cazzo, non mi ascolti mai e fai sempre di testa tua, è molto bello che tu non dipenda da me, ma sei mia, io sono il tuo dom e tu sei la mia sub, dovresti imparare a stare alle mie regole e ascoltare ed eseguire i miei ordini, non mi sembra un'azione così complicata non credi?" Io mi sentii brutalmente in colpa, dopotutto aveva ragione, mi aveva dato tutto e io mi comportavo così. Abbassai la testa per non guardarlo negli occhi
"Scusa" non riuscii a dire altro, avevo fatto uno sforzo tremendo per non far capire che stavo per mettermi a piangere e nonostante questo la mia voce risultava tremolante e patetica.
"Non me me faccio nulla delle tue scuse, ogni santa volta ti scusi io ti punisco e non cambia assolutamente nulla, ma è di sicuro un mio sbaglio, ti punisco troppo poco e tu continui a fare come fai sempre fregandotene altamente. Dimmi tu cosa dovrei fare io con te" mi prese il volto tra le mani e io mi scansai immediatamente continuando a fissare il pavimento. Ci pensai seriamente su
"Mi dai solo punizioni, ogni tanto quando mi comporto bene mi dovresti dare qualche premio, perché a me non cambia molto se mi comporto bene e non fai nulla o se mi comporto male e mi punisci, anzi preferisco la seconda che almeno mi diverto"
Nel mentre che parlavo iniziai a singhiozzare sommessamente. Il mio daddy mi si avvicinò e per l'ennesima volta cercò di alzarmi il voto e stavolta non opporsi resistenza, pronta a ricevere una rispostaccia o uno schiaffo, dopotutto gli avevo disubbidito e gli avevo mancato di rispetto
"Ti va di andare a gardaland?" Lo guardai stupita
"Se tu fossi in un cartone avresti sopra la testa un punto di domanda grosso come una casa ahahah" cercò di sdrammatizzare dylan e sulle mie labbra si materializzò un accenno di sorriso
"Non sei arrabbiato con me per quello che ho detto?"
"Arrabbiato con te? Assolutamente si, ma non per quello che hai detto,anzi, ti do pienamente ragione, non ti premio quasi mai, non va bene, quindi ti va di andare a gardaland?" Mi richiese lui
"Certo che mi va, ma cos'è garladam di preciso?" Chiesi io curiosa
"Gardaland piccola, è un parco divertimenti enorme con un sacco di giostre" mi si illuminarono gli occhi e iniziai a saltellare concitata
"Ci andiamo pomeriggio? Dai ti prego, dimmi che ci andiamo pomeriggio" urlacchiai io per il corridoio cercando di convincerlo
"Ma cucciola, non si riesce andare solo pomeriggio è
veramente grande, bisogna partire la mattina presto e stare là tutto il giorno, e andare via la sera" mi spiegò lui pazientemente.
Quando mi calmai un poco mi accompagnò a fumare
"In questo periodo stai fumando troppo, dovresti diminuire un po la dose, non fa bene ai polmoni il fumo" mi disse il mio daddy prendendomi la sigaretta dalle mani e facendo qualche tiro pure lui
"Ipocrita da parte tua dirlo visto che fumi peggio di una ciminiera" uno schiaffò atterrò sulla mia natica sinistra
"Shh sto cercando di educarti, non dire delle cose palesi e ovvie come questa" scoppiai a ridere e lo abbracciai. "Mi hai salvato la vita e me la stai rendendo migliore di quanto mai avessi potuto immaginare, ti amo"
Pov dylan
"Mi hai salvato la vita e me la stai rendendo migliore di quanto mai avessi potuto immaginare, ti amo" le sue parole mi bloccarono immediatamente, lei mi amava.
"Anche io piccola" sapevo che era innamorata di me ma sentire uscire le parole ti amo dalla sue labbra era tutt'altra cosa.
"Ti va di tornare a casa cucciola? Tanto io ormai ho deciso chi assumere e posso lasciare le scartoffie alla mia segretaria" lei annuì e mi seguii fuori dall'ufficio fino ad arrivare al garage sotterraneo e preso il mio veicolo arrivammo a casa poco dopo.
"Daddy lo so che ti preoccupi per me ma oggi a pranzo posso cucinarti io qualcosa? In riformatorio stavo sempre in cucina e un po mi manca" la guardai pensoso e poco dopo annuì, mi misi in tuta e distesomi sul divano aspettai che lei mi chiamasse per il pranzo, dopotutto ogni tanto fa bene rilassarsi. Senza neanche accorgemene caddi in un sonno profondo.
"Oh cazzo è morto! Dylan per l'amor della madonna svegliati! Non ho intenzione di dover nascondere un'altro cadavere in giardino" la sua vocina impanicata mi raggiunse e io mi ridestai subito
"Hai dovuto seppellire un cadavere in giardino?" Chiesi io ancora non del tutto sveglio
"Sisi ma quella è un'altra storia ora muoviti se non vuoi che venga una merda" e corse veloce in cucina
"Guarda che le regole valgono ancora eh. E quando dico niente parolacce intendo niente parolacce.sono stato chiaro?" Lei annuì e si scusò frettolosamente.
Finito il pranzo la portai in camera per farle fare il riposino
"Ma io non ho sonno" si lamentò lei
"Non importa, già ti sto facendo un sacco di favoreggiamenti lasciandoti mangiare il cibo da grandi e non mettendoti il pannolino. E poi visto che alla sera sei sempre scontrosa e fastidiosa un bel sonnellino pomeridiano non te lo toglie nessuno e non osare protestare che ti stai prendendo fin troppe libertà a mio parere." Conclusi il mio discorso mettendola nel lettino e ricevendo un dito medio come risposta, lo ignorai apposta e me ne andai nel mio studio.
Quella mattinata mi aveva stancato più del previsto e ripensando a quello che mi aveva detto lily mi accorsi di dover assolutamente cambiare il modo di fare e di chiederle di più sul suo passato. Molto di più.
Passò circa un'oretta quando sentii dei rumori dalla stanza accanto, probabilmente la mia cucciola si era svegliata così andai a vedere.
"Ben svegliata, come stai? Ti senti meglio?" Le chiesi io affettuoso
"Tirami fuori di qui o giuro che mi piscio adosso" la mia principessa era tornata. Mentre la portavo in bagno mi accorsi che non era uscita dal lettino, strano.
"Cosa ti va di fare pomeriggio bimba?" Le chiesi io mentre lei si stava rivestendo
"Mi piacerebbe tanto andare a mangiare un gelato" sorrisi, dopotutto era ancora una bambina.
Eravamo quasi arrivati nella mia gelateria preferita quando mi accorsi che lei iniziava ad innervosirsi
"Non è che potremmo cambiare posto? Questo non mi ispira molto" non capii la sua diffidenza verso questa ottima gelateria" la guidai all'interno certo che avrebbe cambiato idea una volta dentro.
Scelsi un tavolo abbastanza appartato in modo da poter stare in pace e aspettai l'arrivo del cameriere.
"Buongiorno Dylan vedo che sei in compagnia oggi" alla vista del cameriere lily cercò di non farsi notare. Io veramente non capivo
"Quindi dylan cosa ti porto?" Mi sorpresi che che avesse chiesto solo a me, non ci badai molto e risposi
"2 coppe smarties grazie mille elia"
"E tu mia cara? Prendi il solito?"
Lily stette zitta e io parlai per lei
"Ho preso le 2 coppe, non ricordi?" Il mio tono era un po seccato. Volevo assolutamente delle spiegazioni da lily.
"Mi spieghi questa storia signorina? Mi sembrava che non ti fidassi di questa gelateria e ora vengo a scoprire che ci vieni così spesso da avere il tuo solito? C'è qualquadra che non cosa" lily se possibile cercò di farsi ancora più invisibile
"Venivo spesso qua e visto che soldi non ne avevo-"
"Basta cosi. Ho sentito anche troppo. Approffitarsi di una bambina. Ce ne andiamo." La presi per mano e uscì senza nemmeno pagare. Ero veramente furioso.
La mia piccola aveva veramente passato un'infanzia terribile.
"Dylan, mi dispiace non volevo farti arrabbiate scusa" lily parlò con un filo di voce e dall'intonazione capii che stava per mettersi a piangere.
Mi fermai e mi accuciai per poterla guardare in faccia
"Amore mio io non sono assolutamente arrabbiato con te, sono incazzato nera per la vita di merda che hai vissuto per colpa di persone che avrebbero dovuto educarti e invece di hanno sfruttato e fatto prostituire. Ti giuro che tu non c'entri nulla non sentirti in colpa, va bene piccola? Ora andiamo in un'altra gelateria e non ci pensiamo più" lei accennò ad un piccolo sorriso ed annuì poco convinta.
Il resto del pomeriggio passò abbastanza tranquillo e io riuscii a sbollire tutta la mia rabbia guardando la mia cucciola sporcarsi con la panna.
Quando tornammo a casa ordinai la pizza e stemmo tutta la sera sul divano a guardare film finché non ci addormentammo abbracciati l'uno all'altra.
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The Daddy's Baby
RandomLily dopo 4 anni di riformatorio è finalmente libera, la sua vita non sarà più come prima soprattutto dopo che avrà incontrato Dylan, un professore della sua scuola che si rivelerà un'ottimo daddy ⚠️⚠️Storia cringe e piena di scene wtf insieme a una...