Erano passati un paio di giorni da quella severa punizione e in quel tempo daddy mi aveva trattato come fossi una regina anche se odiavo il pannolino e il fatto di essere imboccata. Mi aveva fatto saltare dei giorni di scuola per farmi riprendere e così arrivò mercoledì e con esso il mio ritorno a scuola.
Quella mattina non avevo fatto capricci per alzarmi, almeno questo lo disse daddy. Mi portò in cucina e come sempre ci mettemmo a fare colazione
"oggi si torna a scuola non sei contenta?" chiese lui tra un sorso di caffè e un morso al pane e nutella
"sono così contenta che la mia felicità rasenta quella di un soldato che andava a morire" dissi io polemica
"susu non sarà così grave e poi se ti comporti bene magari sta sera ti faccio un regalino" a quelle parole non stetti più nella pelle saltai in piedi e andai a cambiarmi e 5 minuti dopo ero pronta.
"daddy oggi mi sono vestita bene hai visto?" dissi io tutta contenta infilandomi la felpa.
Quel regalo lo volevo proprio allora decisi di mettermi dei pantaloni larghi con dei motivi floreali e una felpa larga verde e grigia e per contornare il tutto misi i miei amati anfibi
"sembri una piccola barbona" disse lui scompigliandomi i capelli rosa
"dai ora prendi il casco e andiamo a scuola"La mattinata passò velocemente non mi feci notare, cercai di ascoltare e una volta presi addirittura appunti. Arrivò l'ultima ora e io non ne potei più di ascoltare la lezione, così presi il cellulare e iniziai a vagare su instagram quand'ecco che mi arrivò un messaggio dal mio daddy che diceva di andare subito in bagno.
"mi scusi prof posso andare in bagno?" chiesi io interrompendo la spiegazione della creazione del mondo
"posso sapere il motivo?" chiese lui con astio
"sono cazzi miei e se tanto le interessa venga in bagno con me e lo scopra" detto questo uscii dalla classe andai in bagno e pochi secondi dopo mi arrivò una chiamata*al telefono*
"come mai stavi sul telefono durante un'ora di lezione?" mi riprese dylan senza nemmeno salutarmi
"intanto ciao e poi mi stavo annoiando" risposi io con aria truce
"non mi importa se ti stavi annoiando o meno e a casa ne pagherai le conseguenze" disse lui burbero
"se ti arrabbi per una sciocchezza simile non so cosa faresti se ti dicessi che per andare in bagno ho usato in modo scurrile" lo provocai io
"bene cucciola, visto che ti piace giocare giocheremo, togliti le mutande e torna in classe" detto questo chiuse la chiamata e io un po per non deluderlo un po perché ero eccitata eseguii il suo ordine buttando le mutande nel cestino.
Finalmente suonò la campanella dell'ultima ora e io schizzai fuori dalla classe e mi diressi verso la moto del mio daddy trovandolo lì appoggiato intento a fumare una sigaretta
"finalmente sei arrivata vieni dentro con me così posso recuperare le mie cose dall'ufficio.
Una volta entrati chiuse la porta a chiave e mi costrinse a mettermi a 90° sulla cattedra e mi tirò giù i pantaloni
" ora resta ferma qui senza fiatare finché non te lo dico io" disse lui inziando a mettere via le sue cose. Stetti in quella posizione una buona mezz'ora
"senti posso capire che sei incazzato ma questa posizione sta iniziando ad essere scomoda quindi per favore se devi punirmi fallo ora sennò mi alzo e me ne vado" e non ricevendo nessuna risposta da lui feci per alzarmi ma una sua mano mi rimise in posizione a forza mentre l'altra mi sculacciava
"non ti ho dato il permesso di muoverti"
"non ti ho dato il permesso di muoverti" gli feci io il verso e mi ritrovai stampata sul didietro la sua mano. Dopo altri 5 minuti finalmente mi dedicò le attenzioni dovute
"bene piccola monella, sono tutto tuo e visto che ti piace giocare, giocheremo" disse lui tirando una cosa fuori dalla tasca
"queste sono 2 palline legate ad un filo e vanno infilate" non finì la frase ma mi toccò la mia figa facendomi capire il suo intento e io non potei non eccitarmi
"vedo che sei bagnata, questo aiuterà le palline ad entrare" disse lui infilandomi dentro un suo dito, io ero troppo imbarazzata per contestare e lo lasciai esplorare le mie grandi labbra finché a tradimento non tolse il dito e infilò quelle palline che a contatto con la mia pelle bollente erano gelide
"sai piccola, se tu fossi stata vergine in questo momento per scontare le tue trasgressione saresti sulle mie ginocchia ad assaggiare la cinta, sei fortunata in un certo senso"
"e questa come potrebbe essere una punizione? È così piacevole" risposi io in un momento di lucidità con la voce roca dall'ecitazione
"è una punizione dal momento in cui non ti sarà permesso venire" disse lui tirandomi su i pantaloni prendendo la sua roba e lasciandomi lì inebetita
"mi segui o vuoi passare tutta la notte a scuola?" chiese lui beffardo e io lo seguii fino alla moto senza nascondere la mia difficoltà a camminare, tanto eravamo gli unici. Dopo che mi mise il casco e si assicurò che fosse ben legato mi mise seduta sulla moto e mi seguì a ruota
" ricordati che mon puoi venire" mi disse quasi fosse una minaccia e sgasò a tutta manetta.
La strada che facemmo fu molto diversa dal solito e molto più accidentata, credo che lo avesse fatto apposta. Ogni volta che prendevamo una buca le palline dentro di me si muovevano regalandomi fitte di piacere che erano difficili da controllare a tal punto che gli chiesi se potevamo fermaci un attimo sennò sarei venuta senza tante cerimonie e lui acconsentí di buon grado visto che eravamo in una strada deserta
"mi hai stupito, non pensavo che mi avresti chiesto di fermarmi per non farti venire anzi" disse lui una volta fermi togliendosi il casco. Quando mi fui calmata ripartimmo verso casa e questa volta non riuscii a trattenermi e venni nel momento in cui daddy parcheggiò la moto. Cercai di nasconderglielo ma lui se ne accorse subito e si arrabbiò parecchio
"fila subito in casa aspettami sul letto im camera mia a 4 zampe e non ti muovere finché non te lo dico io" disse lui quasi urlando e io spaventata eseguii il suo ordine senza fiatare.
Ero in quella camera da ormai un'ora e le braccia mi iniziavano a far male inoltre non lo avevo sentito nemmeno rientrare
"per una volta hai fatto quello che ti è stato ordinato, sono quasi commosso" disse lui per poi tirarmi una sculacciata al centro delle natiche
"scusami se ci ho messo tanto e che per trovare lo zenzero ho dovuto andare in 7 supermercati diversi per poi ricordarmi che lo avevo già a casa" continuò a parlare lui.
Ma a che cazzo gli serviva lo zenzero? Non poteva punirmi e basta invece di farmi stare sulle spine così a lungo?
Ero veramente nervosa e quando mi infilò 2 dita dentro per togliere i corpi esterni da dentro di me urlai per lo stupore
"secondo me se ti sculaccio dopo ogni marachella che fai dopo un po ti abitui e non va bene quindi ogni tanto le punizioni varieranno. Ad esempio oggi starai tutto il pomeriggio con un pezzo di zenzero nel culo" disse lui sedendosi sul letto e trascinandomi sopra le sue ginocchia
"ho accettato tutte le tue stupide regole che mi hai imposto e non mi sono lamentata, ma questo non lo accetto il mio immacolato ano rimarra tale che ti piaccia oppure no" dissi io cercando di svincolarmi dalla sua presa d'acciaio
Se non stai ferma oltre a quello che ho già deciso userò una ball gag e le manette spetta a te decidere"disse lui con nonchalance
"sei solo un porco pervertito e pedofilo" urlai io anche se non credevo nemmeno a una di quelle parole che avevo detto. Mi portò le mani dietro la schiena e mi alzò in piedi trascinandomi verso un mobiletto mentre io continuavo ad inveirgli contro e nel momento in cui aprii bocca per riprendere fiato lui mi ficco dentro una palla rossa legata a delle cinghie che legò dietro alla mia testa
"questa tesoro si usa più in campo erotico ma in questo caso funziona benissimo" mi sbeffeggiò lui e io mi calmai un'attimo restando letteralmente senza parole.
Però aveva un ottimo modo per zittirmi.
Successivamente mi mise ai polsi dei bracciali larghi 5 centimetri di cuoio rosa e un collare abbinato tutti e tre con dei grossi cerchi di metallo
"se continui con questo atteggiamento dovrò usare anche questi" disse in tono finto dispiaciuto mettendosi in tasca 3 catenelle.
Si risedette sul letto e mi mise sulle sue ginocchia in modo da potermi guardare negli occhi
"ora devi rispondere sinceramente va bene? Fai cenno di si con la testa se hai capito" mossi impercettibile la testa ma al mio daddy bastò e iniziò con le domande.
"sei arrabbiata con me perché pensi che la punizione sia ingiusta?" feci "si" con la testa
"la punizione che ti volevo impartire oggi era in parte per aver usato Instagram a scuola, per essere venuta quando ti avevo detto di non farlo e per la nota che hai preso oggi a scuola per aver risposto male al professore. Ora la punizione ti sembra più sensata? " chiese lui disegnandomi dei cerchi immaginari sulle cosce che mi rilassarono subito. Riflettei sulle sue parole e dopo un po annuì poco convinta
" e pensi veramente tutte quelle cose che mi hai detto? "Chiese lui ferito e io negai subito vigorosamente avvicinandomi a lui cercando di fargli capire che mi dispiaceva visto che non potevo fare altro avendo la bocca chiusa e le mani dietro la schiena tenute da una sua mano
" non fare la ruffiana, sono contento che non lo pensi davvero ma hai veramente superato il limite quindi oltre alla punizione già concordata te ne impartirò un'altra per aver usato quegli epiteti. E se solo proverai a fare capricci non esiterò a legarti" disse lui severo e io non potei che annuire con le lacrime agli occhi.
Mi fece mettere con la parte superiore del mio corpo sul letto e mi fece appoggiare la mia figa sul suo ginocchio in modo da avere il completo controllo sul mio povero culo che già tremava dalla paura.
Mi sculacciò per 10 minuti buoni.
Io avevo iniziato a piangere già dopo i primi colpi che mi aveva sferzato essendo molto più severi del solito.
"bene ora passiamo alla seconda parte, forse quella più dolorosa" disse lui massaggiandomi il sedere alleviando un po il dolore che provavo.
Io mi divincolai consapevole che avrebbe portato solo a peggiorare la situazione,ma mi sarei sentita più sicura se mi avesse legato e così fece. Successivamente quando mi fui un po calmata mi aprii delicatamente le natiche e spinse sul mio ano il pezzo di zenzero sbucciato e io sentii immediatamente quanto cazzo bruciava. Quando lo infilò tutto e mi tirò su io avevo la faccia rossa dal pianto e non riuscivo a respirare bene per colpa della ball gag e lui se ne accorse
"se mi prometti che non ti rimetti a strillare come un'aquila te la levo" disse lui e io annui potendo di nuovo respirare normalmente.
"scusami daddy ti prometto che non lo farò più però toglimi questo coso fa un male dannato" piagnucolai io una volta che mi fui calmata un pò
"lo terrai fino a dopo cena e non si discute." disse lui risoluto facendomi indossare un perizoma e un top che infilò dai piedi
"adesso andiamo in cucina che sono le 4 e sei a digiuno da ieri sera" disse lui prendendomi in braccio e io troppo impegnata a piangere per colpa del corpo esterno che mi ritrovavo nel retto non controbattei.
Una volta in cucina mi fece sedere su un seggiolone che ero sicura che non ci fosse prima provocandomi una fitta di dolore
"ti prego toglimi da qua non riesco a resistere" urlai io, ma lui non mi diede ascolto
"sono contento che ti fa male così ti ricordi per quale motivo sei stata punita" mi disse lui mettendomi davanti un panino e un biberon con del succo
"ma scusa non sono una neonata non mi serve ne il sediolone ne il biberon" dissi io contrariata.
"lo so ma il seggiolone serve a non farti scappare e il biberon a non farti spandere visto che hai ancora le mani legate, e lo saranno fino a dopo cena" anticipò lui la mia domanda. Mi imboccò e quando finii il pasto mi portò sul divano e insieme guardammo i cartoni, anche se io non la smettevo di piangere. A cena daddy mi mise di nuovo sul seggiolone e mi diede di nuovo il biberon imboccandoomi nuovamente, io non mi lamentai troppo affamata e finalmente dopo cena quando fui libera da quelle torture crollai sul letto addormentata ed esausta sentendomi in colpa per tutte le cagate fatte quel giorno.
STAI LEGGENDO
The Daddy's Baby
RandomLily dopo 4 anni di riformatorio è finalmente libera, la sua vita non sarà più come prima soprattutto dopo che avrà incontrato Dylan, un professore della sua scuola che si rivelerà un'ottimo daddy ⚠️⚠️Storia cringe e piena di scene wtf insieme a una...