I've never felt so alone,
felt so alone,
felt so alone.
-Never felt so alone, Labirinth ft. Billie Eilish"Avete presente quando tutta la vostra vita sembra solo un'enorme bugia avvolta da nodi inestricabili, misteri irrisolti, fantasmi ricamati tra le ciglia, nubi confuse di dubbi e sospiri lascivi intrecciati tra i capelli? Beh, se non è mai stato così per voi, gentili amici, vi darò un assaggio di quello che si prova.
Da dove posso incominciare? Questa registrazione servirà per raccontare la mia storia avvolta dai misteri e blah blah blah, avete capito insomma. (Devo proprio fare questa registrazione? VA BENE OK, HO CAPITO! CALMATEVI)
Se siete stati in grado di raggiungere questa registrazione significa che avete affrontato le stesse prove e le stesse difficoltà che ho dovuto affrontare e superare io stessa. Per prima cosa... condoglianze (so che potrebbe non essere morto nessuno, MA SIA BENEDETTO L'ALBERO DIVINO SE SONO RIUSCITI A GODERSI QUESTA LORO ASCESA! Posso dirvi una cosa? Sinceramente? Avete rotto! Tutti fuori!)
Scusate l'interruzione... dov'ero rimasta? Ah sì, le condoglianze...
Ascoltare questa registrazione non vi servirà a conoscere i pensieri di una persona egocentrica che aveva l'impellente necessità di parlare di sé ma vi servirà a... crearvi una mappa. Vi servirà a scoprire e a registrare i sentieri da evitare e quelli da proseguire. Se sarete tanto saggi da ascoltare queste mie parole saprete esattamente quale sarà il giusto cammino, quali saranno i vostri obblighi e i vostri doveri, i vostri oneri e i vostri onori. Spero solo che il vostro percorso non si macchi di sangue come il mio.
Le anime delle persone spesso si smarriscono, si perdono, si lasciano e si ritrovano come vecchi oggetti impolverati nascosti dentro una soffitta altrettanto antica. Ma chi si preoccupa troppo della salvezza della propria anima deve averne una che non vale un accidenti. E dunque, più che preoccuparvi di essa, dovreste preoccuparvi quali strade decide di intraprendere. Ma non preoccupatevi, ci sono io per questo.
E vi assicuro, gentili amici, che io non conosco voi e voi non conoscete me, ma alla fine di questa registrazione voi conoscerete me e io conoscerò voi.
Mmmh cos'altro dire? Passiamo alle presentazioni? Sì, direi che è il momento. Piacere, mi chiamo Charlotte Raven. Dicono che per iniziare bene una storia bisogna partire dall'inizio, ma questa è la mia storia, e quindi inizio da dove cazzo mi pare.
Avevo 6 anni, ero ancora una bambina, così innocente e felice. Ero ancora troppo piccola per concentrarmi sulle cattiverie degli uomini, quindi mi piaceva credere che un giorno il mio cavaliere seduto su uno stallone bianco mi sarebbe venuto a prendere e mi avrebbe salvato dalla tediosa vita quotidiana... ragazzi ero solo una bambina ok? Non giudicate, la mia mente non poteva elaborare domande più complicate di "ma è meglio il budino alla vaniglia o quello al cioccolato? No, decisamente meglio al cioccolato."
Quella sera il crepuscolo brillava di una luce fioca, una luce opaca, quasi... smorta. Ero in salotto sdraiata sul divano intenta a guardare la TV. Accanto al televisore che era in un angolo della stanza, vi era la finestra con una ringhiera di metallo rossa un po' arrugginita dal tempo. La tranquillità del momento che faceva sentire il mio petto leggero... svanì e tutto il mio mondo decise di sgretolarsi proprio di fronte ai miei occhi. Sentii i miei genitori discutere nell'altra stanza e mi stupii, non erano soliti litigare quindi spensi la tv per cercare di origliare il loro discorso che ritenevo decisamente più interessante di qualsiasi cosa stessi guardando in televisione. Mi appoggiai alla porta con l'orecchio per sentire meglio la loro conversazione ma non riuscii a capire molto. L'unica cosa che riuscii a percepire chiaramente era un pianto.
Mia mamma irruppe nella stanza ignorando la mia presenza, e mi superò come se fossi un fantasma. Sentii mio padre urlare con un tono mesto e terrorizzato. <<Madison che intenzioni hai!?>> aveva urlato.
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Piacere, io sono la morte
Fantasy[♦️LIBRO PRIMO DELLA TRILOGIA DEL SANGUE♦️] Avete mai conosciuto la morte, gentili amici? Forse tra le vesti spiegazzate di qualche vecchio parente o nel morbido pelo di un vostro animale domestico. Ma se state leggendo questo ne dubito, altrimenti...